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lunedì 27 novembre 2017

L’INTER FA SUL SERIO: ORA MOLTI SONO IN DIFFICOLTA’

Non so dove saremo a maggio, o ad aprile, o magari a marzo. Non lo so e sinceramente neanche mi interessa saperlo. Per il momento mi basta sapere dove siamo oggi. Secondi in classifica, a due punti dal Napoli primo della classe, con due punti in più dei Campioni d’Italia, e un pesante +16 sul Milan che solo tre mesi fa sognava di essere dove siamo ora noi. Ancora imbattuti, 11 partite vinte su 14, appena 10 gol subiti, Icardi capocannoniere con 15 gol in 14 giornate. Non potevamo sperare di meglio e ad agosto avremmo messo la firma ad occhi chiusi per ritrovarci a fine novembre in questa situazione.
Questione di fortuna? Chissà, forse. Ma come faceva notare Cambiasso ieri sera a quel simpaticone di Fabio Caressa “Il culo arriva quando fai le cose, altrimenti non ne hai. Non è solo quello, l’Inter è molto altro“. Aiutati dalla Var? Non direi proprio. La tecnologia ha fatto chiarezza su qualche episodio dubbio, ma non mi pare che ci siano stati errori palesi nei nostri confronti.
Nonostante, giusto per citare l’ultimo episodio, in molti hanno fatto i salti mortali per far passare per fallo il salto di Perisic nella sfida di sabato sera (il croato salta in modo perpendicolare anticipando il portiere sardo che cerca di rimediare saltandogli addosso).
Questa Inter semplicemente è forte, è solida, ha una personalità e soprattutto è ben gestita da un allenatore in gamba che sa il fatto suo. Magari non giocherà il calcio champagne del Napoli, probabilmente non è forte come la Juventus, però sa soffrire, sa aspettare il momento giusto e quando meno te l’aspetti colpisce mortalmente. Del resto, se hai uno come Maurito Icardi là davanti, sai già che la partita potrebbe cambiare inerzia in tuo favore da un momento all’altro. Ma questa Inter non è solo Icardi, è anche Candreva che crossa con precisione chirurgica (l’abbiamo martoriato per mesi per i suo cross “ad minchiam” e ora crossa come non avremmo mai immaginato), è Perisic, è la regia di Borja Valero, è la solidità difensiva di Skriniar e Miranda, è il ritrovato Santon (e domenica con la squalifica di Miranda potrebbe toccare a Ranocchia). Insomma, è l’Inter che non ti aspettavi, è l’Inter che sognavi con la consapevolezza che difficilmente sarebbe diventata realtà, è un’Inter che ritrovi a fine novembre nelle prime posizioni della classifica e ti viene di pensare “cazzo, ma allora sto Spalletti fa veramente sul serio”.
Certo, è anche un’Inter che ha messo in difficoltà qualcuno. Esaurito il filone del “avete culo”, atteso fino allo sfinimento un crollo che finora non c’è stato, affievolita la tesi del Var, cosa rimane per sminuire il campionato finora convincente di questa Inter? I giornalisti non sanno più cosa inventarsi, cercano inutilmente peli nell’uovo, abbozzano improbabili offerte miliardarie per Skrniar e Icardi, provano a travisare le realtà (il già citato episodio del 3-1), ma è tutto così complicato, così difficile. Toccherà prima o poi rassegnarsi all’evidenza e ammettere che, sì, questa Inter è veramente forte e fa decisamente sul serio.
Nel frattempo ognuno continua a seguire il proprio sentiero. Noi continuiamo a vincere e a macinare punti, loro continuano a trovare disperatamente un appiglio per non ammettere i meriti dell’Inter e di Spalletti. Chi mollerà per primo? Guardando la classifica un sospetto ce l’ho. FORZA INTER !!!

2 commenti:

Nerazzurro ha detto...

E i produttori di Maalox sentitamente ringraziano.... :-) :-) :-)

Matrix ha detto...

Di questo passo credo che il consumo e la vendita incrementerà in maniera esponenziale.
Sono davvero in difficoltà, parecchio in difficoltà. Non sanno più che pesci prendere...