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sabato 14 ottobre 2017

I DERBY NON SI GIOCANO, SI VINCONO (e noi vogliamo vincerlo)

Dicono che il derby sia una partita come le altre. Sciocchezze. Il derby non è una partita come le altre. Non lo è e non lo sarà mai. Nelle zone di Milano e della Lombardia il derby per il popolo nerazzurro non è una partita, ma è LA partita. Altrove i tifosi interisti la considerano di uguale importanza con le sfide contro la Juventus. Ma da nessuna parte è una partita qualsiasi.
Di conseguenza (e scusate se scrivo sempre la stessa cosa) vincere il derby è quasi un obbligo. Come disse un Principe argentino che passò dalle nostre parti qualche anno fa “i derby non si giocano, si vincono”. Ed è esattamente quello che dobbiamo fare noi domani sera. I grandi proclami rossoneri dell’estate si sono dovuti scontrare con la dura realtà. Il grande mercato faraonico ha prodotto tre sconfitte nelle prime sette giornate. Erano partiti con l’intenzione di lottare per lo scudetto e si ritrovano già a sette punti di distacco dai cugini nerazzurri (un punto a giornata, niente male come media).
Eppure non perdono la spocchia, l’arroganza. Da Fassone che sostiene che l’Inter sia una società fuori controllo a Mirabelli che ha dichiarato "L'Inter ci deve temere, deve aver paura di noi" (straordinaria la risposta di Spalletti oggi in conferenza stampa "Mirabelli ha detto così? Magari col dito indice alzato? Beh, a me sembra il prete di Frittole, quello del film di Benigni, che alzava il dito e diceva: ricordati che devi morire, ricordati che devi aver paura. Ha detto che dobbiamo avere paura? Beh, mo' me la segno").
E allora viene voglia di dargli una lezione di umiltà, dimostrargli chi è il più forte sul campo, non nelle dichiarazioni della vigilia. Lo so, non sarà semplice. Perché anche loro sono belli carichi, anche loro vogliono dimostrare di essere forti, di non meritare tutto questo distacco da noi.
Spalletti non dovrebbe fare grossi cambiamenti rispetto al solito. Formazione confermata con i soliti ballottaggi Nagatomo-Dalbert e Gagliardini-Vecino e il dubbio del trequartista (Brozovic è infortunato, l’infortunio dopo le soste per la Nazionale sono ormai un classico). Per il resto contiamo sui gol di Icardi che non segna da un po’ su azione, su qualche invenzione di Perisic o sulla voglia di riscatto di Candreva (che tra l’altro lo scorso anno entrò nel tabellino dei marcatori sia all’andata che al ritorno nel derby).
I precedenti sono in sostanziale equilibrio (30 vittorie, 30 pareggi e 23 sconfitte), ma vogliamo aggiungere un altro punto nella casella delle vittorie. Anche perché dobbiamo riscattarci del derby dello scorso aprile quando Zapata ci beffò in pieno recupero (anzi, per essere precisi nel recupero del recupero). L’ideale sarebbe vendicarci con il gol decisivo al 93esimo come avvenne nel dicembre 2005. Oppure se non vogliamo stare 90 minuti col patema d’animo gli restituiamo i sei gol che ci fecero nel maggio del 2001 (dopo 16 anni sarebbe anche ora) e siamo tutti più tranquilli e rilassati.
Ci aspettano 90 minuti di fuoco. Se prevarrà da entrambe le parti la voglia di vincere potrebbe essere una partita che regalerà spettacolo e gol, se avrà la meglio la paura di perdere allora potrebbe essere un derby noioso e con poche emozioni. In un caso o nell’altro conta solo una cosa: vincere. Perché i derby non si giocano, si vincono. Teniamolo bene in mente noi che domani sera tiferemo. E soprattutto tenetelo bene in mente voi che domani sera scenderete in campo. FORZA INTER !!!


5 commenti:

Matrix ha detto...

Il derby non è mai una partita semplice. E spesso basta un niente perché si decida in un modo o nell'altro (basti pensare al gol di Zapata in pieno recupero nell'ultimo derby che ha permesso al Milan di pareggiare una partita che l'Inter avrebbe strameritato di vincere).
Di sicuro dovremo giocare con un piglio diverso rispetto alle ultime uscite.

Brother ha detto...

Il derby è sempre il derby. Speriamo di onorarlo come merita. Sarà il derby di Icardi, me lo sento.

Nerazzurro ha detto...

Se vinciamo la mia goduria massima sarà proprio per Fassone e Mirabelli, due stupidi e arroganti che sputano nel piatto dove hanno mangiato.
Per quanto riguarda la partita, sono fiducioso. Possiamo farcela. Dobbiamo farcela.

Michele ha detto...

Il problema è che il derby vogliamo vincerlo anche noi. Credo che sarà una bella partita e mi auguro che alla fine vinca... non lo dico.
Faccio solo notare che i big match del weekend sono tre e due sono già finiti con la vittoria della squadra in trasferta.

Brother ha detto...

La mia sensazione era più che giusta. E' stato decisamente il derby di Maurito Icardi. FORZA INTER!!!