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giovedì 7 settembre 2017

CLAMOROSO IN AFRICA: ARBITRO RADIATO E SUDAFRICA-SENEGAL DA RIGIOCARE

La Fifa ha deciso di far ripetere la partita Sudafrica-Senegal giocata il 12 novembre del 2016, finita 2-1 e valida per le qualificazioni a Russia 2018, perché considera che l’operato dell’arbitro ghanese George Lamptey, radiato a vita nel marzo scorso, ha condizionato l’esito della gara. Notizia clamorosa che crea un precedente legislativo importante. Sudafrica e Senegal sono nel combattutissimo Gruppo D: le 4 squadre sono raccolte in appena 2 punti. Al momento in classifica Burkina Faso e Capo Verde hanno 6 punti, Senegal 5 e Sudafrica 4. La prima va al Mondiale, le altre a casa.
La partita giocata al Peter Mokaba di Polokwane era stata segnata da un rigore inesistente fischiato al senegalese del Napoli Koulibaly alla fine del primo tempo. La palla lo aveva colpito sul corpo, Lamptey tra la sorpresa generale aveva indicato il dischetto.
Era nervoso, il ghanese. La sua storia, ricostruita con dovizia di particolari dopo la sua radiazione, racconta di una passione per la scommessa sull’Over, il fatto che in una gara ci siano più di 2,5 gol. Lamptey aveva evidentemente bisogno di tre gol, e con l’intervallo che si avvicinava decise di dare una mano agli eventi inventandosi un penalty.
Le proteste del Senegal portarono a un’inchiesta chiusa dalla Caf, la Confederazione africana, con una mite sentenza: Lamptey fu sospeso tre mesi. In marzo però dopo 29 anni di governo del camerunese Issa Hayatou, grande sodale di Sepp Blatter, alla Caf è stato eletto il malgascio Ahmad Ahmad: due giorni dopo la Fifa ha radiato Lamptey. La Fifa ha impiegato quasi 6 mesi a decidere per il replay, che sarà giocato nella finestra di novembre in Europa riservata agli spareggi.
Già la radiazione aveva fatto puntare i fari sulla carriera dell’internazionale ghanese, che di mestiere lavora alla dogana del Kotoka Airport di Accra, e sono emerse una serie di nefandezze davvero singolari per quantità e "qualità" se si pensa che Lamptey ha continuato ad arbitrare al massimo livello.
Lamptey è figlio d’arte (in tutti i sensi). Suo padre, Maj Gen Lamptey, è stato anche lui un famoso arbitro internazionale. E anche lui ebbe un’importante precedente di partita falsata. Nel dicembre del 1973 il Marocco doveva affrontare lo Zaire nelle ultime due decisive gare per conquistare l’unico posto riservato alle nazioni africane a Germania 74. A Kinshasa finì 3-0 per la squadra del Paese di Mobutu ma i marocchini si sentirono talmente defraudati che decisero di non giocare l’ultima partita, in casa, per protesta contro l’arbitro. Che, ça va sans dire, era il papà di George Lamptey.

2 commenti:

Collettivo Contro i Ladri di Scudetti ha detto...

Se una cosa del genere succedesse in Italia ci sarebbe da rigiocare più della metà delle partite di campionato. Soprattutto quelle di una squadra ben nota. E gli arbitri? Ne resterebbero 2-3, gli altri tutti radiati.

Nerazzurro ha detto...

Tranquillo, una cosa del genere in Italia non succederà mai. Quanti arbitri sono stati condannati dopo Calciopoli?