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giovedì 7 aprile 2016

RANGERS GLASGOW, L'INCUBO E' FINITO: PROMOSSO IN PREMIERSHIP

La fine di un incubo. Dopo 4 lunghi anni, i Rangers Glasgow tornano in Scottish Premier League. Decisiva è stata la vittoria per 1-0 con il Dumbarton, firmata dal terzino inglese James Tavernier, arrivato dal Wigan in estate, che ha mandato in estasi Ibrox Park e permesso ai tifosi scozzesi di festeggiare con quattro giornate d’anticipo.
I diciassette punti di vantaggio sulla seconda, il Falkirk, rappresentano la distanza di sicurezza che consente alla squadra di Mark Warbutton di ritrovare il massimo campionato scozzese, vinto 54 volte, l’ultima nel 2010-2011. Il Celtic ritrova il suo storico avversario. E il calcio mondiale ritrova dopo quattro stagioni di digiuno l’Old Firm, il derby di Glasgow, uno dei più sentiti e talvolta più violenti del pianeta, dove alla rivalità sportiva si sovrappongono divisioni religiose – il cattolico Celtic contro il protestante Rangers – e politiche.

Il fallimento della primavera 2012, il “no” del 4 luglio 2012 all’estremo tentativo di consentire al club di Glasgow di mantenere il posto in Premiership, l’ok del 13 luglio 2012 per ripartire dalla quarta serie, furono le tappe del peggior anno della storia dei Blues.
I Rangers conquistarono la promozione nella Scottish Second Division il 30 marzo 2013, con cinque turni di anticipo, grazie allo 0-0 sul campo del Montrose: 83 punti, 25 vittorie, 8 pareggi e 3 sconfitte, il bilancio finale. Il 4 maggio 2013, in occasione della gara con il Berwick, gli spettatori all’Ibrox Park furono 50.048, stabilendo il record mondiale di presenze allo stadio in quarta serie.

L’annata successiva fu una marcia trionfale: 33 vittorie e tre pareggi, +88 nella differenza reti (106 gol fatti e 18 subiti), promozione nella Scottish Championship ottenuta il 12 marzo 2014 con il 3-0 all’Ibrox Park sul Airdrieonians, la media-record di 45.744 spettatori allo stadio, una serie di 20 successi di fila cominciata 3 agosto 2013 con il Brechin e conclusa il 26 dicembre 2013 con l’1-1 con lo Stranraer.
Il campionato 2014-2015 si rivelò più difficile per i Rangers. Il 15 dicembre 2014, con la squadra al secondo posto, Ally McCoist si dimise e per tre mesi in panchina ci fu un allenatore provvisorio, Kenny McDowall. Solo il 12 marzo 2015 fu annunciata la nomina di Stuart McCall: con lui la squadra chiuse il torneo al terzo posto. Nei playoff, i Rangers superarono il Queen of the South nei quarti e l’Hibernian in semifinale, ma si arresero nella doppia finale con il Motherwell, incassando l’1-3 in casa il 28 maggio 2015 e il 3-0 fuori il 31 maggio 2015.
Il 15 giugno 2015, i Rangers annunciarono un nuovo manager: Mark Warburton, inglese, ex tecnico del Brentford. Con lui i Rangers hanno ottenuto la terza promozione in quattro stagioni, quella del ritorno in Premiership. 79 punti in 32 partite, 83 gol fatti e 27 subiti, 3 sconfitte, 4 pareggi e 25 vittorie. Una stagione segnata principalmente da due giocatori. Il primo è Martyn Waghorn, attaccante inglese, cannoniere dei Rangers. Classe '90, arrivato dal Wigan, in stagione ha realizzato 28 gol, 20 in campionato. Il secondo è l’immortale Kenny Miller, 36 anni, tornato ai Rangers dopo due anni a Vancouver in MLS (e con un passato negli acerrimi rivali del Celtic, quinto giocatore del dopoguerra a vestire entrambe le maglie delle squadre di Glasgow).
E Ibrox Park esplode di gioia, immaginando già il derby (Old Firm) contro il Celtic. Con il ritorno in Premiership serviranno nuovi programmi e nuove risorse per lottare con Celtic, Aberdeen e Hearts, ma con i Rangers il calcio scozzese riabbraccia una parte importante della sua storia.

1 commento:

Mattia ha detto...

In quattro anni è tornato nella massima serie, speriamo che il mio Parma riesca a fare la stessa cosa o, magari, ci riesca in tre anni.