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martedì 1 marzo 2016

SVOLTA EPOCALE (?): GLI ARBITRI PARLERANNO IN TV (almeno si spera…)

Una svolta che, sempre se verrà messa in atto, potrebbe essere sicuramente epocale: dalla stagione 2016-2017 gli arbitri dopo la partita avranno la possibilità di parlare in tv. Ad annunciarlo è stato il presidente dell'Aia, Marcello Nicchi, con la novità che dovrebbe partire, come già detto, nella prossima stagione: "Non è escluso che 2-3 possano parlare. Non siamo lontani, ma manca ancora un passaggio: continuare a smorzare ogni polemica. Poi potranno parlare prima che il giudice sportivo si sia espresso, ma senza interferire".
"E' un discorso in via sperimentale - ha aggiunto Nicchi all'Ansa - Se continua questo clima di serenità, in cui si parla delle partite e si eliminano finalmente le polemiche dal mondo del calcio, non è escluso anzi è probabile che dal prossimo anno due o tre arbitri vengano a parlare dopo la partita".
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Insomma finalmente i direttori di gara potranno andare in televisione a dire la loro. Il primo è stato Concetto Lo Bello nel 1972, per scusarsi di aver sbagliato chiamata su un intervento di area di rigore di Morini (Juventus) ai danni di Bigon (Milan). La moviola televisiva era nata da tre anni ma non era ancora uno strumento utilizzato per sviscerare pezzo dopo pezzo ogni singolo episodio di una partita.
Lo Bello fu il primo fischietto a presentarsi ai microfoni per spiegare una sua decisione e dopo di lui non sarebbe più accaduto. Anche se qualcuno ricordava Collina dopo Inter-Juventus argomentare a proposito di una rete annullata ai nerazzurri con lungo conciliabolo, e anche l'intervista riparatrice di Gianluca Rocchi per placare le polemiche di Juve-Roma 3-2 un paio di stagioni fa.
Ora sembra la volta buona. Sempre ammesso che parta visto che alla voce "arbitri in televisione" si trovano mille promesse ma ancora nessuna realizzazione (come faceva notare il Corriere dello Sport, anche nel 2009 il Presidente Nicchi prometteva arbitri “parlanti” dopo le partite: dopo sette anni ancora stiamo aspettando). Se accadrà, inoltre, è bene dimenticarsi subito di avere a disposizione testimoni diretti degli episodi più contestati. Soprattutto perché i filtri paiono restare strettissimi e c’é la discriminante che serve un clima senza polemiche.
In parole povere, scordatevi che il Tagliavento di turno venga a spiegarvi perché ha dato o non dato quel rigore o che il Rocchi di turno dia una giustificazione a quell’espulsione.
Più probabile che vengano a spiegarci la loro prestazione, se è stato facile o non facile dirigere quel big match, a commentare le sciocchezze. Insomma, è una svolta epocale senza ombra di dubbio, ma non fino al punto come la intendiamo noi.
Del resto (e fatemi passare la provocazione da tifoso) sarebbe paradossale e utopistico vedere Rocchi che va in televisione e spiega “Ho espulso Tizio perché ogni volta che arbitro l’Inter devo sbatterne fuori uno”. Oppure Tagliavento che dice “Sì, lo so che Chiellini ha fatto un intervento duro ma tengo famiglia, se gli mostravo il cartellino rosso finivo ad arbitrare Scapoli-Ammogliati ai giardinetti pubblici”.


6 commenti:

Gaetano ha detto...

Come sei caduto in basso!!!
Purtroppo la situazione è difficile ed è meglio parlare sempre e solo si arbitri arbitri arbitri.
Continuando a fare le vittime la vostra discesa sarà senza fine.
Calciopoli viene una sola volta nella vita, è ora di guardare avanti e crescere

Gaetano ha detto...

Come sei caduto in basso!!!
Purtroppo la situazione è difficile ed è meglio parlare sempre e solo si arbitri arbitri arbitri.
Continuando a fare le vittime la vostra discesa sarà senza fine.
Calciopoli viene una sola volta nella vita, è ora di guardare avanti e crescere

Salvatore ha detto...

Svolta epocale?? Ma se vanno davanti le telecamere e non spiegano le loro decisioni che svolta epocale è?

El Cabezon ha detto...

www.pianetasamp.blogspot.com

Mah, personalmente credo che vivrò l'attesa di ascoltare un'intervista arbitrale con lo stesso entusiasmo di quando mi appresto ad andare dal dentista, che mai potrà raccontare di così...sconvolgente?
Se ha preso certe decisioni spiegherà che lui in quel momento avrà visto in una determinata maniera, è una cosa che mi puzza già adesso di banalità e ipocrisia...ciao!

Mark della Nord ha detto...

Calciopoli viene una sola volta nella vita?
Rallegriamoci e ringraziamo il Cielo per questo: una calciopoli 2 decreterebbe
inesorabilmente la fine del calcio italiano.
In tutta sincerità avremmo volentieri fatto a meno anche della prima.
Ma tant'è.

Sulla questione arbitri in TV sono d'accordo con Andrea: è uno specchietto per le allodole.
Riuscireste mai ad immaginarvi gente come Tagliavento, Rocchi, Gervasoni, Giacomelli (quello de "voi dell'Inter dovete stare zitti"), ammettere qualche
grossolano errore in televisione?
Ma, dico, avete capito bene dove siamo?
Lasciate perdere i voli pindarici e cercate di rimanere quanto più vi è possibile a contatto con la (triste) realtà.
Di Concetto Lo Bello ce n'è stato e ce ne sarà uno soltanto.

N.B.: anche personaggi come Ishii, Rascher, Brandt, Mengele, Agricola, sono comparsi una sola volta (sebbene all'ultimo elemento sia riservato tutt'oggi un
posto d'onore allo stadium): Deo agimus gratias anche per questo.

pippo ha detto...

strano che non lo ricordiate ma un arbitro in tv c'è già andato l'anno scorso.Il signor rocchi,letteralmente trascinatovi da questa ridicola federazione per scusarsi davanti al....sentimento popolare.Per cosa poi?per juve roma che come al solito il sentimento popolare aveva trasformato in un falso scandalo(ricordate bene, 4 episodi dubbi 2 scelte a favore della juve,2 a favore della roma al netto del gol di bonucci che solo chi non conosceva le regole potè dire irregolare.inutile approfondire le direttive uefa ma solo la settimana dopo il manchester city fece un gol simile e fu anch'esso.....convalidato).Rocchi fu umiliato in tv(alla faccia del potere mediatico della juve),perchè dovrebbe tornarci?Per un confronto sereno?
L'unica triste realtà,l'unica pagliacciata è.....il sentimento popolare.
P.S.Vorrei fare una battuta sull'ultimo elenco di mark che affianca personaggi eterogenei in modo alquanto meschino ma mi astengo per non scendere allo stesso...livello.