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domenica 31 agosto 2014

L’ALBA DI UNA NUOVA ERA INIZIA DA TORINO

Eccoci. Ancora poche ore e poi finalmente sarà di nuovo campionato anche per la nostra Inter. Sarà, anzi è, l’anno zero. Dopo 20 anni non c’è più Capitan Zanetti. Il nostro muro difensivo ora si chiama Vidic, il bomber a cui chiedere i gol si chiama Icardi (o Osvaldo), la fascia di capitano è sul braccio di Ranocchia. Tutti elementi che ci ricordano che siamo all’alba di una nuova era. E tocca aspettare l’arrivo di questa nuova era per sapere se sarà piena di vittorie, di gioie, di trionfi oppure ci aspettano tempi di vacche magre.
Per intanto si riparte. E si riparte da Torino. E dal Torino. Avremmo preferito un inizio soft, ma poteva capitarci anche un inizio più duro. E invece c’è capitato il Torino. Subito un test impegnativo, giusto per capire di che pasta siamo fatta, se siamo sulla strada giusta e se c’è ancora molto cammino da fare.
Mazzarri dovrà ancora fare a meno di Palacio e quasi certamente si affiderà al suo caro 3-5-1-1. La formazione prevede capitan Ranocchia, Vidic e Juan Jesus in difesa, Jonathan e Dodò (che hanno vinto il ballottaggio con D’Ambrosio e Nagatomo) sulle fasce, Medel, M’Vila ed Hernanes in mezzo al campo con Kovacic, reduce dalla tripletta rifilata allo Stjarnan, dietro l’unica punta Icardi. Non è escluso però che il tecnico livornese opti per il 3-5-2 con Osvaldo che affiancherebbe Icardi in attacco e M’Vila principale candidato a lasciargli una maglia da titolare.
L’ultima sfida, lo scorso anno, finì 3-3 con l’Inter che rimase in 10 dopo 5 minuti per l’espulsione di Handanovic e sfiorò il colpaccio prima di essere raggiunta al 92esimo da un gol di Bellomo. Quel pareggio ha interrotto una serie di nove vittorie consecutive dell’Inter, mentre il Torino non vince in casa con l’Inter dal 27 febbraio del 1994.
Per gli amanti delle statistiche va detto che il Torino non perde alla prima giornata da cinque campionati di Serie A (due vittorie, tre pari), e non ha subito reti negli ultimi tre esordi nella massima serie. L’Inter, dal canto suo, ha mancato l’appuntamento con il gol in solo una delle ultime 26 partite d’esordio in campionato (pareggio a reti bianche con il Bologna nel 2010).
Il Torino, reduce dalla qualificazione ai gironi dell’Europa League, non ha più il bomber Immobile, mentre Cerci non è stato convocato in attesa di essere ceduto. Ma pur senza i due protagonisti della scorsa stagione i granata rimangono un avversario molto temibile. Come già scritto in precedenza rappresenta l’avversario ideale per testare le ambizioni dell’Inter. Sarebbe un errore pensare che possiamo già essere competitivi per lo scudetto, ma non possiamo nemmeno prenderci il lusso di rimanere nel limbo della mediocrità delle ultime stagioni. La conquista di un posto il Champions League rappresenta un obiettivo ragionevole ed è a quell’obiettivo che dobbiamo puntare, senza se e senza ma.
Dunque rimbocchiamoci le maniche e iniziamo col piede giusto questa nuova era. E quale migliore modo per iniziare se non tornare dal capoluogo piemontese con in saccoccia i tre punti? FORZA INTER !!!

1 commento:

Winnie ha detto...

Speriamo che inizi nel migliore dei modi. In ogni caso comunque vada... Forza Inter !!!