ARTICOLI RECENTI

giovedì 19 giugno 2014

POKER CROAZIA, IL CAMERUN PERDE LA TESTA - COLOMBIA SHOW, MA CHE GOL GERVINHO

MONDIALI DI CALCIO 2014 – Gruppo A
CAMERUN-CROAZIA 0-4
11′ Olic - 48′ Perisic - 62′ Mandzukic - 73′ Mandzukic
CAMERUN (3-5-2): Itandje; N’Koulou, Chedjou (46′ Nounkeu), Assou-Ekotto; M’Bia, Matip, Song, Enoh, Moukandjo; Choupo-Moting (75′ Salli), Aboubakar.
A disposizione: N’Diock, Feudjou, Nyom, Bedimo, Makoun, Djeugoue, N’Guemo, Webo, Olinga, Eto’o.
CT: Volker Finke.
CROAZIA (4-5-1): Pletikosa; Srna, Corluka, Lovren, Pranjic; Sammir (72′ Kovacic), Olic (70′ Eduardo), Rakitic, Modric, Perisic (78′ Rebic); Mandzukic.
A disposizione: Subasic, Zelenika, Vida, Schindelfeld, Vukojevic, Brozovic, Vrsaljko, Jelavic, Rebic, Badelj.
CT: Nico Kovac.
Arbitro: Proenca

La Croazia stravince contro il Camerun per 4 a 0 grazie ai gol di Olic, Perisic ed alla doppietta di Mandzukic. Gli africani (rimasti in 10 dopo 40 minuti per l’espulsione di Song) sono fuori dai mondiali, mentre i croati si giocheranno la qualificazione del match contro il Messico.

Il match è subito combattuto con il Camerun che prova a fare la partita e mantiene il baricentro alto. In difesa gli africani mostrano le solite distrazioni, puntualmente punite da Olic adopo 10 minuti. Ottimamente pescato in area da Perisic, l’ex attaccante del Bayern Monaco deve solo spingere il pallone in rete da posizione ravvicinata. I croati sembrano galvanizzati dalla rete realizzata e creano un altro paio di occasioni, la più nitida con Perisic che dopo corner calcia al volo da ottima posizione, prende però male il pallone che è respinto da Itandje.

Il Camerun prova a reagire, però come si affaccia nella trequarti diventa prevedibile e confusionario, per tutto il primo tempo infatti Pletikosa mantiene immacolati i suoi guantoni. Al 40esimo Song perde la testa e colpisce con un pugno la schiena di Mandzukic e si prende un meritato cartellino rosso lasciando i suoi in dieci
Finke decide di cambiare, fuori Fongang e dentro Nounkeu per cercare di dare equilibrio alla squadra. Il cambio però non sortisce gli effetti sperati in quanto proprio Nounkeu si fa scappare Perisic che vola sulla sinistra, entra e in area ed insacca incrociando di sinistro al 48esimo.
Il Camerun sembra allo sbando e la Croazia infierisce con Mandzukic che prima salta indisturbato in mezzo alle maglie verdi ed insacca sugli sviluppi di un corner, poi appoggia in rete un tiro del neoentrato Eduardo, respinto corto dall’estremo difensore africano.
Gli africani hanno l’occasione per segnare il gol della bandiera ma Moukandjo calcia malamente fuori un rigore in movimento. All’86° Rebic e Rakitic potrebbero arrotondare il risultato, il destro a giro del fiorentino è però respinto da Itandje; mentre il centrocampista del Siviglia solo davanti al portiere prova il tocco sotto ma la sfera termina a lato.
Nei minuti finali saltano i nervi ai giocatori camerunesi. Benoit Assou-Ekotto si avvicina minacciosamente al compagno Ben Moukandjo e dopo un battibecco gli rifila una testata. Ci pensa Webo ad evitare una possibile reazione mentre nel tunnel che porta negli spogliatoio tocca al capitano Samuel Eto’o fare da paciere fra i due.

MONDIALI DI CALCIO 2014 – Gruppo C
COLOMBIA-COSTA D’AVORIO 2-1
64′ James Rodriguez - 70′ Quintero - 74′ Gervinho
Colombia (4-2-3-1): Ospina; Zuniga, Yepes, Zapata, Armero (72′ Arias); Sanchez, Aguilar (79′ Mejia); Cuadrado, Rodríguez, Ibarbo (53′ Quintero); Gutiérrez.
A disp.: Balanta, Carbonero, Guarin, Martinez, Mondragon, Ramos, Valdez, Vargas.
All.: José Pékerman.
Costa d’Avorio (4-2-3-1): Barry; Boka, Bamba, Zokora, Aurier; Tioté, Serey (73′ Bolly); Gervinho, Yaya Touré, Gradel (67′ Kalou); Bony (60′ Drogba).
A disp.: Akpa Akpro, Diarrassouba, Diomande, Djakpa, Gbohouo, Sayouba, Sio, Kolo Touré.
All.: Sabri Lamouchi.
Arbitro: Howard Webb (Inghilterra).

Vince e convince la Colombia di Pekerman, che batte 2 a 1 la Costa D’Avorio e vede vicinissima il passaggio agli ottavi di finale. Non c’è ancora la matematica qualificazione, ma nell’ultima sfida contro il Giappone basterà un punto per aggiudicarsi la testa del girone e poter giocare contro la seconda del gruppo dell’Italia.
Le due squadre partono forte anche per le caratteristiche dei giocatori in campo. L’inizio però è leggermente migliore per la Colombia, che prima con Gutierrez e poi con Cuadrado mette i brividi alla difesa africana.
La gara è divertente con azioni da una parte che dall’altra. Al 26esimo Tiotè calcia fuori da buona posizione, al minuto 28 contropiede di Cuadrado che lancia Rodriguez, che a sua volta serve un pallone in mezzo all’area per Gutierrez, che a tu per tu con il portiere africano, spara clamorosamente a lato. Prima del riposo c’è tempo anche per assistere ad una straordinaria chiusura difensiva di Yepes e ad una conclusione di Aurier che viene bloccata da Ospina.
Il primo tiro della ripresa è della Costa D’Avorio con una punizione dal limite di Yaya Touré che termina fuori di poco. La Colombia si affida alle giocate di Cuadrado, che al 58’ ridicolizza Boka e calcia da posizione impossibile, con Barry che devia la sfera che si stampa sul legno. Negli africani entra Drogba, ma nemmeno due minuti dopo, i colombiani si portano in vantaggio.
Calcio d’angolo di Cuadrado, Rodriguez stacca di testa anticipando Drogba e fa 1 a 0. La Colombia prende ulteriore coraggio ed appena sei minuti dopo trova il raddoppio, con Quintero che a tu a tu per con Barry lo batte con un perfetto piattone sinistro.
La Costa D’Avorio prova immediatamente a rientrare nel match e ci pensa Gervinho a farlo. Azione devastante del romanista, che salta ben tre avversari e con un destro di potenza fulmina Ospina. Nel finale gli africani provano a spingere alla ricerca del pari con Kalou e Drogba, ma la Colombia riesce a tenere bene, nonostante qualche affanno, fino al triplice fischio finale che arriva dopo quattro minuti di recupero.
Gara sicuramente divertente. I Cafeteros stanno dimostrando al mondo che, pur senza Falcao, sono una grande squadra piena di grandi giocatori che possono fare la differenza in qualsiasi momento. Gli uomini di Pekerman potrebbero ritagliarsi un ruolo da protagonista in questo Mondiale e magari sperare di poter fare parecchia strada.
La Costa d’Avorio si riconferma squadra interessante. Probabilmente tra le africane è quella che sta convincendo di più. E l’ultimo turno contro la Grecia è tutt’altro che proibitivo.


1 commento:

Salvatore ha detto...

Come sono lontani i tempi del Camerun di Milla....