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giovedì 12 giugno 2014

MONDIALI 2014. CHE LO SPETTACOLO ABBIA INIZIO.

Squillino le trombe, rullino i tamburi, si apra il sipario. Ancora poche ore e poi Brasile e Croazia inaugureranno la ventesima edizione dei Campionati Mondiali di Calcio che dopo 64 anni tornano nella nazionale verdeoro, nel paese del futbol bailado.
Come già successo nelle ultime due edizioni saranno presenti tutte le nazionali che hanno vinto almeno una volta il titolo iridato. A partire dai padroni di casa che vanno a caccia del sesto titolo (la Seleçao è l’unica nazionale ad aver partecipato a tutte le edizioni), poi l’Italia con i suoi quattro titoli, la tre volte campione Germania, quindi Argentina e Uruguay (che vinse l’unica edizione disputata in Brasile nel 1950) che seguono a ruota con due titoli e infine Inghilterra, Francia e Spagna, campione del mondo in carica, con uno.

L’unica esordiente assoluta sarà la Bosnia. Ma in realtà i calciatori bosniaci in passato hanno disputato i Mondiali sotto la bandiere della Jugoslavia nel 1950, 1954, 1958, 1962, 1974, 1982 e 1990.

A livello individuale, invece, c’è una specie di record che va sottolineato: riguarda Javier Hernández, attaccante messicano in forza al Manchester United. E’ il terzo giocatore della sua famiglia a partecipare ad un Mondiale. Infatti sia il padre che il nonno hanno giocato la Coppa del Mondo rispettivamente nel 1986 (il padre Javier Hernandez Gutierrez) e nel 1954 (il nonno Tomas Balcazar, il padre della madre).
Le grandi favorite a mio avviso sono quattro. I padroni di casa del Brasile, la Spagna detentrice del trofeo, la Germania e l’Argentina di Messi. Leggermente dietro vedo Olanda, finalista quattro anni fa, Italia e Uruguay. Francia e Inghilterra guidano il gruppo delle outsider che comprende la Colombia, il Portogallo, il Belgio, il Giappone e la Nigeria. Tutte squadre che potrebbero puntare ad entrare tra le prime quattro scombinando i piani di qualche Nazionale più quotata.
Ancora poche ore poi inizierà il fantastico ed emozionante rito dei Mondiali che travolgerà tutti come un’onda anomala non risparmiando nessuno. Siamo tutti lì, pronti ad immergerci in pieno in questa splendida avventura e se non fosse per questo maledetto fuso orario e per il fatto che il giorno dopo c’è il lavoro (o lo studio) non ci perderemmo nessuna partita, neppure Cile-Australia, Honduras-Ecuador e Corea del Sud-Algeria.
Se ci fosse concesso ci chiuderemmo in casa in stile “Grande Fratello” e per un mese non ci dedicheremo ad attività diverse dal seguire il Mondiale e i suoi contorni. Perché da qui a metà luglio basterà accendere la televisione e fare un po’ di zapping e troveremmo sicuramente qualche trasmissione che parla dei Mondiali. E se non la trovassimo ci tufferemmo su Internet per spulciare cosa scrivono sul web o per confrontarci con gli altri sulle impressioni Mondiali.
Ma tutto questo non ci sarà concesso (parlo a titolo personale, invidio tantissimo qualcuno che avrà la possibilità di farlo) e allora ci arrangeremo come potremo, accontentandoci degli highlights, spulciando qualche commento a volo, seguendo di sfuggita qualche telegiornale sportivo. E vivremo comunque il Mondiale a modo nostro cercando di non farci sfuggire nulla. Perché un evento così emozionante non potrà certo passare inosservato.
Spegnete le luci, silenzio in sala, sollevate il sipario. Che lo spettacolo abbia inizio.
BUON MONDIALE A TUTTI !!!


1 commento:

Salvatore ha detto...

Se lo spettacolo é quello visto ieri sera ne facciamo volentieri a meno...