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sabato 24 maggio 2014

LIGA, DOPO 17 ANNI L'ATLETICO MADRID TORNA CAMPIONE

Ci voleva Diego Pablo Simeone in panchina - beniamino del Calderon e titolarissimo nell'ultimo Atletico Madrid campione di Spagna, affinché i 'Colchoneros' tornassero a vincere il titolo: la grinta del tecnico argentino (il cui esordio in una panchina europea avvenne a Catania) ha portato i biancorossi ad imporsi con tre punti di vantaggio sul Barça e a strappare un punto nell'ultima gara contro gli azulgrana. Azulgrana che - se avessero vinto nell'ultima gara contro l'Atléti - avrebbero conquistato il secondo titolo consecutivo, nonostante il fatto che si sarebbero trovati a pari punti con i 'Colchoneros': nonostante ciò, gli uomini di Martino (che a fine match ha rassegnato le già annunciate dimissioni; al suo posto l'anno prossimo ci sarà Luis Enrique) non hanno dato il massimo e - dopo l'illusorio vantaggio ad opera dell'ex Udinese Sanchez (autore di una splendida rete con una vera e propria fucilata) - non sono riusciti ad andare oltre l'1-1. E se Simeone è l'emblema di questo Atletico Madrid che non molla mai (e che stasera darà filo da torcere al Real Madrid alla ricerca dell'agognata 'Decima' Champions), l'ex migliore giocatore al mondo Leo Messi è l'emblema di questo Barça in declino.
Un Barcellona senz'anima: come senz'anima è apparso l'argentino alla fine della gara contro l'Atletico Madrid, quando si è messo in un cantuccio a bordo campo, senza tributare gli onori del caso ai campioni di Spagna e ai propri impagabili tifosi.
D'altra parte, proprio il rapporto coi tifosi pare definitivamente logorato: Messi ha sì rinnovato il contratto, ma non è più visto con gli occhi dell'amore dai sostenitori 'culé' e quello che sarebbe sembrato fino a poco tempo fa un movimento di fantamercato, potrebbe diventare realtà proprio quest'estate.
Per il resto, in attesa di giudicare la stagione del Real Madrid dopo la finale di Champions di stasera (per adesso le 'merengues' hanno conquistato la Copa del Rey, ma sarebbe ben poco se alla fine della stagione fosse l'unico titolo conquistato), da evidenziare le ottime annate dell'Athletic Club (che ha conquistato la Champions League, nella speranza che i Leoni facciano meglio dei cugini di Donostia, umiliati quest'anno nei gironi), della Villarreal (tornato in Europa dopo essere appena tornata in Primera) e del Siviglia (che ha conquistato la sua terza Europa League contro lo stregato Benfica).
Deludente la stagione del Betis, retrocesso (anche a causa dei molti torti arbitrali) ed eliminato in Europa League proprio dai cugini del Siviglia (ai rigori).
Ai biancoverdi (così come ai navarri dell'Osasuna e al Real Valladolid) un augurio di pronto ritorno in Liga.

1 commento:

Mattia ha detto...

Non sono d'accordo sul fatto che la stagione del Barcellona possa ritenersi fallimentare. Fino all'ultima giornata ha lottato per il titolo e a 45 minuti dalla fine aveva la Liga in pugno.

Speriamo che stasera i colchoneros possano festeggiare nuovamente. Senza nulla togliere alle merengues, credo che l'Atletico meriti il trionfo.