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lunedì 5 agosto 2013

MAZZARRI HA ANCORA IN MANO L'INTER DI STRAMACCIONI

Siamo tutti daccordo sul fatto che un’amichevole è pur sempre solo un’amichevole, che i risultati d’agosto lasciano il tempo che trovano, che l’Inter è ancora un a squadra in costruzione e via discorrendo. Ma tutte queste motivazioni non sono sufficiente a giustificare il fatto che abbiamo preso quattro-pere-quattro dal Valencia, un avversario non certo fortissimo (non oso pensare cosa succederà fra poco meno di una settimana quando incontreremo il Real Madrid).
Ma aldilà dei quattro gol presi ciò che veramente preoccupa è la situazione generale della squadra. Va bene che siamo una squadra in costruzione ma, per usare una metafora edile, dobbiamo ancora mettere le basi.

E tutto sommato la cosa non dovrebbe neanche meravigliarci più di tanto. La rosa a disposizione di Mazzarri è la stessa che non è andata oltre il nono posto nella stagione scorsa con Stramaccioni alla guida. Gli innesti di Icardi, Belfodil, Campagnaro e Andreolli non hanno certo aggiunto quel surplus che ci serviva. Diamo ancora fiducia a Chivu in difesa, sulle fasce ci sono sempre Jonathan e Pereira, Cambiasso staziona a centrocampo come certi mimi a Piazza Navona e stiamo ancora cercando di collocare Alvarez.
Dove è l’esterno tanto inseguito? Dove è il centrocampista di qualità? Perché i vari Laxalt, Duncan, Benassi, Biraghi, Longo sono stati o stanno per essere mandati in prestito senza valutare l’opportunità di tenerli in rosa? Davvero è pensabile che gli arrivi di Wallace, Welligton, Taider o Naingollan possano farci fare il tanto sospirato salto di qualità?

Io nutro qualche perplessità. Ho la vaga sensazione che ancora una volta si stia facendo un mercato improntato sull’improvvisazione. Prova ne è il fatto che dopo aver speso 20-25 milioni di euro per prendere due attaccanti (anzi uno e mezzo visto che Belfodil è in comproprietà) stiamo ancora cercando un vice Milito (che potrebbe essere un Gilardino qualsiasi).
Mazzarri può sicuramente essere un valore aggiunto ma serve a poco se non ha in mano una rosa competitiva. Faccio un esempio, Fernando Alonso è un grandissimo pilota, tra i migliori in circolazione, ma se la Ferrari non gli mette in mano una macchina competitiva a poco serve la sua bravura (e di fatti i risultati si vedono).
Mazzarri sarà pure un bravo allenatore ma con la rosa attuale difficilmente riuscirà a raggiungere l’obiettivo minimo stagionale che dovrebbe essere il terzo posto. Allo stato attuale magari Mazzarri riuscirà a metterci quel quid in più che ci permetta di fare meglio del nono posto ottenuto nella stagione scorsa ma siamo ben distanti dall’essere competitivi.
Il tutto mentre mancano solo due settimane al primo impegno ufficiale rappresentato dalla coppa Italia. E l’inizio del campionato è distante solo tre settimane. A questo punto o assistiamo ai fuochi d’artificio finali (anche se non saprei chi potrebbero essere questi fuochi d’artificio) o sarà bene a prepararci ad un’altra stagione travagliata. E sarebbe un peccato buttare via un’altra stagione inutilmente.

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3 commenti:

Winnie ha detto...

A parte l'allenatore nulla é cambiato rispetto alla scorsa stagione. E temo che nulla cambierà. Non sono i Taider o i Wellington a farci fare il salto di qualità. Più che innesti servirebbe una vera rivoluzione sia in entrata che in uscita.

Nerazzurro ha detto...

Continuiamo ad insistere sull'esterno destro e il centrocampista centrale ma ci servirebbero anche un centrale difensivo, un altro esterno e un attaccante da 10-15 gol a stagione. Non é pensabile aspettare e sperare in Milito. Se tornerà ad essere un bomber implacabile che ben venga ma dobbiamo ragionare senza il Principe.

Entius ha detto...

Non credo che un attaccante sia indispensabile. C'é pur sempre Palacio e speriamo in Icardi e Belfodil. Li abbiamo pagati una discreta sommetta spero almeno che ora ci si punti e non rimangano a marcire in panchina.