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lunedì 15 luglio 2013

IL RITORNO IN ITALIA (senza rimpianti) DI DUE EROI DEL TRIPLETE

Si fanno sempre più insistenti i rumors di mercato riguardo al ritorno in Italia di due eroi del Triplete nerazzurro. Julio Cesar, più volte accostato al Milan nei mesi scorsi, è praticamente ad un passo dal Napoli mentre Maicon è quasi ufficialmente della Roma (manca solo l’ufficialità).
Rivedere nel nostro campionato i due brasiliani con una maglia che non sia quella nerazzurra farà uno strano effetto. Lo farà a me ma credo che lo farà a tutto il popolo interista, rimasto legatissimo a tutti i ragazzi che tre anni fa ci regalarono un mese di maggio che resterà per sempre nei nostri cuori.

All’emozione di rivederli in Serie A da avversari non faranno seguito i rimpianti per averli ceduti (parlo a titolo personale). Entrambi avevano dato quasi tutto alla causa nerazzurra ed era giusto che andassero altrove a cercare nuovi stimoli dopo una stagione tra alti e bassi (semmai ci sarebbe da capire come mai non abbiano avuto uguale trattamento altri eroi del Triplete che sono ancora in nerazzurro).

Julio Cesar era reduce da una stagione dove aveva avuto qualche problema di troppo al livello fisico. C’era la necessità di avere un portiere di sicuro affidamento e in quel momento (ovvero 12 mesi fa) Julione non riusciva a darci quelle garanzie di cui avevamo bisogno. Si è preferito pertanto puntare su Handanovic e, col senno di poi, direi che la scelta è stata azzeccata (una delle poche scelte azzeccate dalla nostra società negli ultimi tre anni). Tutti siamo abbagliati dalla prestazione monstre di Julio Cesar in Confederations Cup ma nell’ultima stagione il portierone brasiliano ha vissuto alti e bassi (se non sbaglio ad un certo punto è finito addirittura in panchina). Può ancora dare tanto ed è ancora tra quei portieri che possono fare la differenza ma averlo ceduto non è stato un sacrilegio.
Discorso analogo che potremmo fare per Maicon. Chi segue abitualmente questo blog sa il mio pensiero sul terzino brasiliano ai tempi della sua militanza nerazzurra. Quando era in giornata faceva la differenza e riesce a risultare deciso come Milito, Eto’o e Sneijder. Ma quando non era in giornata passeggiava sulla fascia destra con la stessa flemma con cui un vecchietto passeggia ai giardinetti pubblici. E poiché nel post-Triplete sono state più le giornate negative che quelle positive è stato giusto cederlo in presenza di una buona offerta. E anche qui la scelta in sé non si è rivelata poi così sbagliata visto che non mi pare che Maicon abbia disputato una stagione memorabile al City. Qualcuno obietterà sottolineando come ancora non abbiamo trovato un nuovo Maicon. Obiezione giusta. Ma stiamo parlando del Maicon dei tempi belli del terzino capace di fare la differenza sull’out destro. Ma un altro giocatore così non esiste (sarebbe come cercare un altro Maradona o un altro Messi). E l’originale non dà più molte garanzie. Se su Julio Cesar sono convinto che ancora può fare la differenza, non sono dello stesso avviso per quanto riguarda il Colosso.
Mi farà piacere rivederli nel nostro campionato, mi dispiacerà vederli con un'altra maglia, mi darà fastidio se faranno una bella partita contro di noi. Ma niente di più. Niente rimpianti. Entrambi fanno parte del passato e noi in questo momento dobbiamo guardare al futuro.

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4 commenti:

Brother ha detto...

Questo è il calcio, signori. A me avrebbe dato molto fastidio se fossero finiti alla Juventus e al Milan.
Ce ne faremo una ragione...

Matrix ha detto...

Sarà bello rivederlo in Italia anche se, come sottolineavi anche tu, il meglio l'hanno già dato. Non credo che si faranno rimpiangere...

Winnie ha detto...

Mi riallaccio al tuo discorso, il meglio l'hanno già dato. Entrambi vengono da una stagione deludente (due se consideriamo anche l'ultima in nerazzurro, al di sotto delle aspettative) e non credo che faranno stagioni strepitose. Soprattutto il Colosso...

Nerazzurro ha detto...

Il problema non é mandarli via ma trovare dei degni sostituti. Cosa che é riuscita per il portiere ma non per il terzino. E allora tanto vale tenersi Maicon nella speranza che potesse beccare qualche domenica "da Maicon". Meglio l'incertezza su Maicon che la certezza su Jonathan e Schelotto.