C’è un periodo dell’anno in cui si inizia a fare il conto alla rovescia dei giorni che mancano per arrivare alle tante sospirate ferie. E ogni giorno pensiamo “Un giorno in meno. Dai, ci siamo, siamo sempre più vicini”. Ecco, noi tifosi dell’Inter siamo più o meno in quella situazione.
Ehm... Non era questo che intendevo per "risultato scontato"... |
Ormai non guardiamo più la classifica, non pensiamo più alla qualificazione per la prossima Europa League (e molti nemmeno vorrebbero centrarla la qualificazione), non contiamo più il numero dei superstiti. Ormai il nostro unico pensiero è che la stagione finisca ponendo fine a questa lunga agonia che dura da qualche settimana.
Il quart’ultimo appuntamento stagionale ci porta a Napoli in quella che sarebbe potuta essere una sfida dall’elevato interesse. Se i partenopei fossero stati più vicini alla vetta e se l’Inter avesse avuto quei 5-6 punti in più che le avrebbero permesso di coltivare ancora sogni da terzo posto, questo Napoli-Inter sarebbe stato un big match di un certo spessore. Invece i campani hanno ormai consolidato il secondo posto e riguardo a noi ho già detto (potrebbe esserci qualche motivo d’interesse solo nella remota e improbabile ipotesi che la Juventus cada in casa contro il Palermo rimandando il discorso scudetto).
Tanto più che il Napoli si presenterà in formazione tipo mentre l’Inter dovrà fare la conta dei presenti per capire chi scenderà in campo. Stramaccioni infatti ha ormai gli uomini contati e la formazione è pressoché obbligata con Chivu, Ranocchia e Juan Jesus in difesa, Jonathan e Pereira esterni a centrocampo, Kovacic, Kuzmanovic e Benassi in mezzo e Alvarez-Rocchi coppia d’attacco. L’unica alternativa possibile sarebbe Schelotto al posto di Benassi ma dopo le ultime prestazioni dell’italo-argentino non credo sia il caso di insistere nel farlo giocare. Mi stuzzicherebbe invece l’idea di vedere Forte o Garritano in attacco con Rocchi e Alvarez a fare da trequartista. La notizia positiva è che in panchina siederanno Cambiasso e Guarin. I due centrocampisti non sono ancora al top ma all’occorrenza potranno giocare uno spezzone di gara.
La trasferta di Napoli non ci regala il bottino pieno da ben 16 anni. E’ infatti dal 1997 (2-0 con gol di Galante e autorete di Turrini) che non riusciamo a portare a casa i tre punti. Dubito che stasera sia la partita ideale per sfatare questo tabù. Come detto, noi siamo in formazione rimaneggiata mentre loro sono tutti abili e arruolati. Credo che il risultato sia abbastanza scontato.
Per noi il 5 maggio vuol dire solo e soltanto questo... |
Anche se mai dare per scontato un risultato. Oggi è il 5 maggio e mi pare di ricordare che qualche anno fa in questa data l’Inter giocava una partita dall’esito quasi scontato, la vittoria era ormai in pugno quel pomeriggio e invece i nerazzurri rimediarono una sconfitta perdendo gara e scudetto. Anche se non sono proprio sicuro che le cose andarono così. E’ roba vecchia, saranno passati 10 anni, forse anche di più e ho ricordi sfocati. Probabilmente qualche amico juventino avrà ricordi più nitidi visto che di tanto in tanto utilizzano quella data per prenderci in giro.
Noi nel frattempo siamo andati avanti e per noi il 5 maggio ha ormai altri ricordi e altri valori. Per noi il 5 maggio significa fine della storia e inizia della leggenda, visto che tre anni fa proprio in questa data mettemmo il primo tassello per costruire quella bellissima realtà chiamata Triplete (se non sapete cos’è un Triplete non chiedete informazioni a juventini e milanisti perché ne ignorano l’esistenza…).
In tre anni siamo passati da Milito-Eto’o a Rocchi-Alvarez. Parafrasando Comencini, mio dio come siamo caduti in basso. FORZA INTER !!!
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3 commenti:
E intanto si é infortunato anche Ranocchia e Rocchi é in dubbio. Credo che avessi ragione tu quando hai scritto "ne rimarrà soltanto uno"
A questo punto credo che non ne rimarrà nemmeno uno...
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