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lunedì 6 maggio 2013

ASPETTANDO CHE FINISCA LA TEMPESTA

Non ricordo un finale di stagione così brutto, così tragico. E di stagioni tragiche ne abbiamo vissute tante, anche troppe. Ma nessuna era così brutta. Non mi pare di ricordare un finale di stagione in cui aspettavamo con tanta impazienza l’epilogo, né mi pare di aver vissuto mai questa tragica situazione in cui siamo così ridotti male da avere ad ogni partita quasi la consapevolezza che si perderà. Credo che neanche in quel famoso 1994 in cui si rischiò seriamente la serie B ci fosse una situazione così pessima.
Diceva bene ieri sera Winnie, E' un po' come quando arriva una tempesta. Non puoi fare altro che metterti al riparo e aspettare che passi. E noi ormai aspettiamo solo che passi la tempesta. Per fortuna manca poco alla fine. Fra due settimane sarà tutto finito e questo brutto incubo sarà solo un ricordo. Ma fino a quel momento dobbiamo ripararci bene e cercare di uscire indenni.
Siamo ancora in lizza per qualificarci alla prossima Europa League, ma abbiamo la sfortuna di dover affrontare tre avversari che lottano ancora per degli obiettivi.
Da qui a fine stagione incontreremo la Lazio e l’Udinese che sono nostri concorrenti diretti per un posto nella seconda manifestazione europea e in mezzo faremo visita al Genoa che deve salvarsi. Per dire, poteva andarci meglio. Incontrare un Pescara già retrocesso o un Bologna che si fa prendere a pallate senza fare resistenza sarebbe stato più facile.
Ma, avversari a parte, non credo che abbiamo i mezzi per poter puntare a conquistare uno dei posti per l’Europa League. Troppi infortuni, troppe assenze. Ammesso che Cassano e Palacio rientrino in queste ultime gare rimane il fatto che sono reduci da un infortunio e ci vorranno un paio di partite per entrare in forma, ragion per cui credo che sia inutile nutrire speranze europee.
Credo che però possiamo comunque sperare di raccogliere qualche punto. Ieri sera a metà primo tempo ho avuto la sensazione che potessimo giocarcela alla pari e magari riuscire a strappare un punto al Napoli.
Ecco, per questo finale di stagione mi basterebbe questo. Che ce la giocassimo alla pari e che si riuscisse a portare a casa almeno una vittoria. Magari strappata con i denti, magari immeritata, magari dopo un gara pessima ma l’importante è riuscire a riassaporare il dolce gusto della vittoria un ultima volta prima che finisca la stagione. Non credo di chiedere troppo e anche se dovremo affrontare tre avversari parecchio ostici mi auguro che si possa riuscire a raggiungere l’obiettivo.
Poi si guarderà al futuro. Facendo tesoro di questa esperienza e facendo in modo che errori di questo tipo non si ripetano più nell’immediato futuro né in quello più remoto. Sono stati fatti gravi errori di valutazione in questa stagione e questo finale ne è la diretta conseguenza. Dai dirigenti all’ultimo dei magazzinieri se qualcuno ha sbagliato è giusto che paghi e se qualcuno merita un'altra possibilità è giusto dargliela. Se Moratti ritiene opportuno che Branca, Combi, Stramaccioni e tutti gli altri meritino un'altra chance, perché negargliela? L’importante è non rivedere più certi errori. Non vogliamo più fare la conta dei superstiti, né assistere a operazioni di mercato illogiche, né a prestazioni raccapriccianti. Queste ultime settimane sono state molto dure per noi tifosi nerazzurri e l’augurio, come scrivevo anche ieri sera, è di non riviverle più. Dal 20 maggio bisogna ripartire con un progetto e soprattutto idee chiare. Da parte di tutti. Capito, Presidente? Forza Inter !!!

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1 commento:

Winnie ha detto...

A questo punto inizio a nutrire dubbi anche su Stramaccioni. Forse non é lui l'allenatore ideale da cui ripartire.