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sabato 1 dicembre 2012

RAGAZZI, NIENTE SCHERZI SERVONO I TRE PUNTI

Quattro gol in una partita. Provaci ancora Diego
Per la prima volta da quando si è seduto sulla panchina nerazzurra Andrea Stramaccioni deve far fronte ad un periodo di leggera flessione della squadra nerazzurra. Dopo la fantastica serata di Torino il nostro score è impietoso. Una vittoria con il Partizan e poi tre sconfitte (inclusa quella di Kazan) e un pareggio in casa. Una leggera flessione può starci ma l’importante è invertire subito la rotta. Ed è quello che dovrà fare l’Inter domani pomeriggio contro il Palermo in casa.
La squadra rosanero non ha mai avuto grande fortuna a Milano. Il bilancio (per quello che serve) è di 17 vittorie nerazzurre e 8 pareggi mentre le vittorie palermitane sono zero. La scorsa stagione, in un clima meteorologico al limite, fini 4-4 con il Principe Milito che segnò il suo primo e unico poker in maglia nerazzurra e Miccoli (che per fortuna domani sarà assente) che rispose con una tripletta.
Stramaccioni deve fare a meno di Cassano ma ritrova Gargano. Tra i convocati non figura Sneijder, ancora escluso (lunedì potrebbe decidersi il suo futuro). La difesa sarà quella titolare (Samuel, Ranocchia e Juan Jesus) così come in attacco dove ci saranno sicuramente il duo Milito-Palacio.

I dubbi riguardano a centrocampo. Sicuri titolari saranno Zanetti e Nagatomo sugli esterni e Cambiasso e Gargano in mezzo. L’incertezza è rappresentata dall’utilizzo di Coutinho dietro le punte nel ruolo di trequartista oppure rinforzare il centrocampo con Guarin.

Di fronte troveremo un Palermo che settimana scorsa ha vinto il derby siciliano contro il Catania ma che non sta entusiasmano particolarmente. A guidare la squadra rosanero c’è Giampiero Gasperini, che lo scorso anno si accomodò per poco tempo sulla nostra panchina nerazzurra (cinque gare ufficiali con un pareggio e quattro sconfitte) senza lasciare alcuna traccia. Uno dei tanti errori della gestione Moratti in fatto di allenatori. Gasperini fu scelto più per mancanza di alternative che per convinzione nei suoi mezzi e, come sta succedendo a tutti i tecnici del dopo Mourinho, non fu messo in condizione di lavorare al meglio (non furono comprati giocatori funzionali al suo gioco, fu venduto Eto’o mentre Sneijder rimase).
Lui fece il resto ostinandosi nel suo 3-4-3 e schierando giocatori in ruoli inadatti (nella sua ultima gara ricordo un Castaignos esterno d’attacco). Non credo che qualcuno abbia qualcosa da ridire riguardo il suo esonero (al limite si potrebbe discutere del perché averlo scelto) e tanto meno lo rimpiangeremo mai.
Tornando alla gara di domani, credo sia fuori discussione che bisognerà portare a casa i tre punti e continuare il nostro cammino. Non guardiamo la classifica, non guardiamo chi c’è davanti o dietro di noi. Dopo aver bruciato il jolly (anzi direi i jolly) regalatoci dalla Juventus per poterla agganciare (o addirittura superare) concentriamoci solo ed esclusivamente su noi stessi. Facciamo una bella partita, portiamo a casa il risultato e dimostriamo che il periodo negativo è ormai alle spalle. Nient’altro. FORZA INTER!!!

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2 commenti:

Winnie ha detto...

Questo Milito che fa quattro gol??? Bah, speriamo bene. E soprattutto speriamo di portare a casa questi tre punti.

elio ha detto...

che strano x 6 partite consecutive vi hanno tenuto a galla poi all'improvviso senza aiutini escluso la partita con la juve avete raccolto una cippa......