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venerdì 23 novembre 2012

UNA GIOIA INFINITA CHE DURA UNA VITA, RIDATECI PAZZA INTER

“Amala, pazza Inter amala. E’ una gioia infinita che dura una vita, pazza Inter amala”. Le note risuonano forte, rimbombano nello stadio, tutti le cantano a squarciagola. “Amala, pazza Inter amala”. In macchina “quella” sera (vi devo anche specificare quale sera?) o un giorno qualsiasi (ogni momento è buono per sentirla), da solo o con gli amici. Amala pazza Inter amala. La colonna sonora, la nostra colonna sonora. Noi che quella Pazza Inter la amiamo, noi che ogni partita soffriamo 90 minuti per lei, noi che la consideriamo sempre e comunque una gioia infinita che dura una vita.
Da inizio stagione questa canzone non risuona più nello stadio di San Siro prima dei match casalinghi dell’Inter, sostituita da “C’è solo l’Inter”. il cambio non è una scelta dettata dalla preferenza. "Pazza Inter", di cui detiene i diritti Rosita Celentano, è stata sostituita per una richiesta economica della figlia del molleggiato (per lo sfruttamento dei diritti). Richiesta che l’Inter non ha voluto soddisfare.

Non voglio entrare nei meriti della questione, dico semplicemente “ridateci Pazza Inter”. Quello che fino allo scorso anno era il nostro inno ufficiale non è semplicemente una canzone. E’ un credo, è un modo di vivere, è l’essere tifoso espresso in parole, in musica. E’ il cuore nerazzurro che batte forte e l’orgoglio interista da sventolare come una bandiera, più di una bandiera. Quella canzone più di tutte ha fatto da colonna sonora alle nostre vittorie, se ripensiamo ai trionfi dell’anno del Triplete ci sembra ancora di sentire in sottofondo “Amala, pazza Inter amala” e noi che la cantavamo con tutto il fiato che avevamo in gola.
Come faceva notare Enrico Mentana, intervenuto oggi pomeriggio su Rtl 102.5 “E’ difficile pensare ad un altro inno per l’Inter che non sia quello, è come se la Roma non avesse la canzone di Venditti. La parola amala è la parola d’ordine per tutti i tifosi, è l’hashtag su twitter che contraddistingue ogni affermazione di ogni interista. E’ vero anche però che noi tifosi siamo romantici: quando vediamo Ronaldo e Vieri abbiamo botte di nostalgia. Se è solo una questioni di diritti, la cosa migliore è cercare di riavere il nostro inno. La proposta potrebbe anche essere che lo cantassero solo i tifosi sugli spalti a San Siro”.
E se non possiamo riaverlo, pazienza. Niente e nessuno ci impedirà di cantarlo con tutto il fiato che abbiamo, oggi, domani, per sempre. “Amala, pazza Inter amala. E’ una gioia infinita che dura una vita, pazza Inter amala”.

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3 commenti:

Anonimo ha detto...

Barboni, non avete più nemmeno i soldi per pagare i diritti del vostro inno.
"Pagala, pazza Inter Pagala" ihihihihihihihihihihihih

Nerazzurro ha detto...

Ma questi juventini (per giunta anonimi) che vengono a rompere le scatole qui che c***o vogliono? Ma andate a cagare...

Nerazzurro ha detto...

ah, dimenticavo... ARRIDATECE PAZZA INTER !!!