Serie A 2012-2013 – 2^ Giornata
INTER - ROMA 1 - 3
15' Florenzi - 46' pt CASSANO - 67' Osvaldo – 81’ Marquinho
INTER (4-3-1-2): Castellazzi; Zanetti, Silvestre, Ranocchia, Nagatomo; Guarin, Gargano (31'st Coutinho), Pereira (21'st Cambiasso); Sneijder; Cassano (6' st Palacio), Milito.
A disposizione: Belec, Cincilla, Samuel, Juan Jesus, Duncan, Jonathan, Livaja.
All.: Stramaccioni
ROMA (4-3-3): Stekelenburg; Piris, Burdisso, Castan, Balzaretti (11'st Taddei); Tachtsidis, De Rossi (32'st Marquinho), Florenzi; Destro (26' st Lamela), Osvaldo, Totti.
A disposizione: Lobont, Svedkauskas, Marquinhos, Pjanic, Lopez, Tallo, Romagnoli.
All.: Zeman
ARBITRO: Bergonzi di Genova.
La Roma espugna San Siro con un secco 3-1 e ridimensiona l’Inter, da tutti fin troppo ottimisticamente indicata come l’anti-Juve.
Stramaccioni schiera Nagatomo terzino sinistro, con Pereira intermo di centrocampo (Cambiasso in panchina) mentre in avanti ancora una volta Cassano parte titolare con Palacio che va in panca.
E’ la Roma a giocare meglio e i giallorossi vanno in vantaggio prima del quarto d’ora. Cross dalla sinistra di Totti, Florenzi si infila disturbato in area e di testa supera Castellazzi. La reazione dell’Inter è pressoché assente. Troppo isolato Milito, Sneijder non entra in partita, Cassano è troppo impegnato a protestare con tutti e Nagatomo e Pereira litigano per chi deve fare l’esterno sinistro.
Ma nonostante tutto al primo minuto di recupero del primo tempo troviamo il pari. Cassano controlla palla e tira, Burdisso ci mette il piede imprimendolo alla palla una traiettoria a parabola che supera Stekelenburg. Si va al riposo sul risultato di parità.
Nella ripresa la partita diventa divertente con entrambe le squadre che danno l’impressione di poter segnare. E la Roma infatti segna. Lancio di Totti per Osvaldo che si infila tra i difensori e con un bellissimo pallonetto supera Castellazzi in uscita. L’Inter prova a reagire, Coutinho sostituisce Gargano (in precedenza Palacio aveva preso il posto di Cassano). Ma l’Inter a trazione interiore non serve a niente anzi è ancora la Roma a colpire con Marquinho ben imbeccato da Osvaldo che in posizione defilata infila la palla tra palo e portiere per il 3-1 finale.
Risultato più che giusto. L’Inter era attesa da quello che io aveva chiamato il primo esame di maturità e direi che è stata nettamente bocciata. Innanzitutto le scelte di Stramaccioni. Sapete tutti quanto io stimi l’allenatore nerazzurro ma non si po’ lasciare in panchina Coutinho e Palacio e far giocare Cassano. Per non parlare di Pereira interno di centrocampo. L’uruguaiano ci era stata presentato come un grande acquisto. A me sembra solo un pacco che il Porto ha rifilato a Branca. Per la verità i nuovi non sono hanno di certo brillato. Detto di Cassano e Pereira, aggiungerei alla lista anche Silvestre. Quello che dovrebbe essere il sostituto di Lucio e l’erede di Samuel finora è stato molto deludente (sicuri che Juan Jesus o Caldirola sarebbe riusciti a fare peggio?). A ciò aggiungiamo uno Sneijder in serata di no e un Milito che in questo inizio di stagione non ha convinto più di tanto (e il vice-Milito alla fine non è arrivato…)
Ma ciò che dovrebbe preoccupare il popolo nerazzurro è che la Roma ha fatto un figurone ma in realtà mi è sembrata tutt’altro che una squadra fortissima.
Ora c’è la sosta. Servirà per riorganizzarsi le idee, per recuperare qualche infortunio e capire il da farsi. Anche se il più è fatto e il buon Strama ha in mano una rosa che lascia molto a desiderare. La sfida di stasera ha solo confermato quello che già Hajduk e Vaslui ci avevano detto. Non siamo poi così competitivi. Se tutto gira per il verso giusto portiamo a casa il risultato e magari anche una bella prestazione. Ma siccome non sempre gira per il verso giusto siamo destinati ad un’altra stagione interlocutoria fatta di belle vittorie e brutte sconfitte. Siamo da piazzamento Europa League anche quest’anno. Sarà bene che iniziamo ad abituarci all’idea.
Se ti è piaciuto l'articolo, iscriviti al feed per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog!
2 commenti:
Sconfitta salutare. Servirà a ridimensionare i nostri obiettivi e capire che non siamo assolutamente competitivi per la zona Champions League.
Io credo che non sia il caso di fasciarci la testa. Siamo ancora in costruzione, una sconfitta può anche starci. Fino al 1-2 siamo stati in partita.
Posta un commento