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domenica 15 luglio 2012

1... 2... 3... STELLA!!! (la comica perseveranza del giovin Agnelli)

Errare è umano, perseverare è diabolico”, dicevano gli antichi latini. E in quanto a perseverare il presidente della Juventus Andrea Agnelli non è secondo a nessuno. Peccato che la sua perseveranza spesso scada nella comicità degli argomenti sostenuti. Prima la ormai arcinota vicenda dello scudetto 2006, con i suoi ricorsi sistematicamente rigettati.
Una volta vinto lo scudetto, il presidente bianconero ha iniziato una nuova interessante battaglia: quella della terza stella. Già nei festeggiamenti per il titolo la dirigenza juventina aveva mostrato di avere le idee chiare mettendo ben in evidenza la terza stella sul pullman della squadra e all’ingresso dello stadio di proprietà.
Ma poiché c’è pur sempre una Federazione a cui dare conto il buon Agnelli ha pensato bene di correggere il tiro. Prima facendo apporre sulla maglia quel simpatico “30 sul campo”, errato per molti versi. Errato perché nel conteggio ufficiale della Federazione (l’unico e solo che conta) sono 28, errato perché quelli dell’epoca moggiana non sono vinti sul campo, errato perché, a voler esser pignoli, bisogna conteggiare anche il campionato di Serie B e quindi sono 31.

Ma non contento il presidente Agnelli ha fatto un’altra delle sue uscite dichiarando che non riconosce il sistema di conteggio della Federazione Italiana Calcio e che pertanto ha ritenuto di non apporre alcuna stella sulla maglia della Juventus fresca vincitrice del Campionato italiano di calcio.
Un’affermazione pesante quella del Presidente juventino che potrebbe anche costargli caro. Il Codice di Giustizia Sportiva, infatti, all'articolo 5 ('Dichiarazioni lesive') si specifica che qualora le dichiarazioni "ledano direttamente o indirettamente" prestigio e credibilità dell'istituzione federale scatta il deferimento e il processo a meno che l'autore della dichiarazione non sia in grado di "provare la verità dei fatti". Sarà la Procura federale a decidere se esistono gli estremi per il deferimento di Agnelli che rischia un'ammenda da 2.500 a 50.000 euro o, se la critica fosse giudicata grave, una squalifica fino all'inibizione a tempo a ricoprire qualunque carica federale o rappresentare la Juventus nelle sedi istituzionali. Anche se la mia sensazione è che la Figc continui a far finta di nulla e a voltarsi dall’altra parte. Un modo di fare corretto da un lato (certi atteggiamenti non sono meritevoli di considerazione e risposte) ma sbagliato dall’altro perché fanno credere alla dirigenza juventina di poter fare e dire ciò che gli pare.
In tutte queste vicende bianconere che si commentano da sole rimane un solo grande dubbio. Ma la strategia juventina è frutto della mente del suo Presidente o è studiata a tavolino? Nel primo caso sarebbe opportuno che qualcuno facesse notare al numero uno bianconero che si sta esponendo alla pubblica derisione e che dovrebbe correggere il tiro e attuare una strategia un tantino più convincente. Cosa che bisognerebbe fare anche nel secondo caso perché sinceramente ho la sensazione che la politica attuata fin qui dalla dirigenza bianconera convinca poco anche i propri tifosi dotati di un pizzico di cervello.

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6 commenti:

Winnie ha detto...

Parole e fatti che si commentano da soli. Come sempre del resto...

PS: La pausa ti ha fatto bene. Almeno sui titoli ti è tornata la fantasia e l'originalità.

Anonimo ha detto...

Ma in che cazzo di mondo vivi pagliaccio!!!!!
prescritti bastardi andate a fare in culo merde!!!!!

Dal 1908 il circo a Milano

Anonimo ha detto...

La pausa non ti ha giovato per nulla,meglio prolungarla in eterno...come al solito scrivi su argomenti che non ti riguardano.Approfondisci la cultura leggendoti il libro di Ferruccio Mazzola e lascia un commento per le povere illustri vittime delle pillole blu, poi sparisci per sempre, grazie!

Michele ha detto...

L'atteggiamento di Agnelli é impeccabile. Il suo obiettivo é gettare fumo negli occhi dei propri tifosi e ci sta riuscendo alla grande. Prima con la storia dello scudetto 2006 ora con la terza stella. Il tutto per mascherare una gestione pessima da parte della dirigenza. E intanto i tifosi juventini abboccano, parlano della terza stella e dimenticano il famoso top player sbandierato dalla società.

Anonimo ha detto...

Gestione pessima da parte della dirigenza? Scudetto senza perderne una....gestione pessima?!?!? ma che ti sei fumato???? Se quella della Juve è una gestione pessima, quella morattiana cos'è?! E poi per la Juve non è importante il top player, solo vincere lo è.
Marco

Michele ha detto...

Vogliamo discutere di come avete vinto... ops di come vi hanno fatto vincere uno scudetto? Vogliamo parlare del gol di Muntari ? Agnelli é semplicemente un'incapace e vi hanno regalato lo scudetto per farlo zittire.

PS: e comunque io sono milanista...