Se ne va tra gli applausi Josep “Pep” Guardiola. Ma soprattutto se ne va da vincente. E non potrebbe essere diversamente visto che alla guida del Barcellona in quattro anni ha vinto 14 trofei su 19 competizioni. L’ultimo trionfo ieri sera nella finale della Coppa del Re contro l’Athletic Bilbao di Bielsa, rivelazione spagnola di questa stagione. Ai blaugrana sono bastati 25 minuti per chiudere il match con un 3-0 netto che ha regalato l’ultima standing ovation al suo grandissimo condottiero.
E pazienza se quest’anno nella Liga si è dovuto arrendere al Real Madrid di Mourinho e in Champions League è stato eliminato dal Chelsea che poi ha trionfato.
L'avventura nella Liga del Pep allenatore si era aperta con una sconfitta (1-0 contro il Numancia) e si è conclusa con un pareggio (2-2 a Siviglia contro il Betis). Nel mezzo, però, tante vittorie, quasi tutte: il 76,3%. La squadra perfetta del tecnico spagnolo chiude un ciclo di quattro anni dove ha dominato in Spagna, in Europa e nel mondo.
Il "cartellino" personale di Guardiola nel campionato spagnolo dice: 152 match, 116 vinti, 25 pareggiati e 11 persi; 362 punti realizzati in quattro anni per il tris di vittorie finali conquistate. Prestazione record condita da una pioggia di gol: 412 realizzati contro il 109 subiti. Una media di 2,7 gol a partita.
Da luglio 2008, quando è iniziata l'era Pep, i catalani hanno vinto tutto: tre Liga, due Copa del Rey, tre Supercoppe di Spagna, due Champions League, due Supercoppe Europee e due Mondiali per club. Per un totale di quattordici trofei alzati al cielo sui 19 disponibili.
Facendo il conto finale c'è da strabuzzare gli occhi davanti alle statistiche: 247 gare, 179 vinte, 47 pareggiate e solo 21 perse. Media di 72,3% di vittorie e goleade a non finire. Sono 638 i gol messi a segno e 181 quelli subiti.
Numeri che fanno impressione e che confermano la grandezza di questa squadra.
Da oggi le strade di Guardiola e il Barcellona si divideranno. E per entrambi nulla sarà come prima. Chi arriverà dopo l’ex tecnico catalano alla guida del Barcellona (ovvero il suo vice Tito Villanova) difficilmente riuscirà a ripetere i numeri e le imprese di questa squadra. Dovunque andrà, difficilmente Pep riuscirà a ripetersi per numeri e gioco spettacolare.
E’ la fine di un ciclo, è la fine di un’epoca. Un’epoca finita appena ieri sera ma già entrata nella storia. E anche nella leggenda.
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2 commenti:
Un grande che ha segnato un'epoca con il suo gioco. Come il Milan di Sacchi e l'Ajax di Cruijff.
Le capacità di Guardiola non si discutono ma ha avuto anche la fortuna di trovarsi al posto giusto al momento giusto. Una squadra così perfetta non è mai capitata e mai capiterà a nessuno.
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