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venerdì 20 aprile 2007

EUROPEO 2012, ANALISI DI UNA SCONFITTA

Anche se con qualche giorno di ritardo, spendo due parole sull'Europeo 2012, assegnato a Polonia ed Ucraina che hanno battuto ai voti la candidatura italiana.
Sinceramente sono molto dispiaciuto per l'occasione persa. Essere battuti poi da un'accoppiata tutt'altro che prestigiosa non fa che aumentare rimpianti e delusione.

Perché abbiamo perso? Il motivo principale è anche quello più ovvio. E' una gara e come tutte le gare c'è un vincitore e un perdente. Noi stavolta siamo i perdenti, tutto qua.
Non si può negare che ultimamente il peso dell'Italia a livello internazionale sia pressoché nullo. Godiamo di scarsa considerazione politica e questo non è un buon segno, per tanti e tanti motivi.
Altro elemento a nostro sfavore. La vicenda Calciopoli che ha gettato fango sul nostro calcio e che abbiamo battuto con pene finite "a tarallucci e vino".
Infine la vicenda dei tifosi e l'uccisione dell'ispettore Raciti. Anche qui vale il discorso di Calciopoli. Se l'unica soluzione è stata far giocare a porte chiuse bè non abbiamo dato un bell'esempio di organizzazione e gestione.
Prima di concludere un'osservazione spuntata fuori proprio mentre sto scrivendo. Ma siamo sicuri che l'Italia era pronta ad ospitare una competizione internazionale? Siamo sicuri di avere stadi efficiente per le famiglie? Siamo sicuri che a livello organizzativi saremmo stati capaci di far fronte ad una manifestazione del genere?
Lascio a voi il compito di dare delle risposte.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

E siamo sicuri che Polonia ed Ucraina hanno tutto questo?

Entius ha detto...

Non lo so. L'Italia di sicuro no.

Anonimo ha detto...

X Dado. Non so se Polonia ed Ucraina hanno tutto questo. Ma è anche vero che loro non hanno avuto Calciopoli e i loro tifosi sono abbastanza calmi.