
Da quel fine agosto del 2002 per me Ronaldo è un discorso chiuso, finito. Non me ne è fregato più nulla delle sue vicissitudini e, bastardamente, ho sorriso compiaciuto ad ogni sua disavventura indipendentemente se fosse un gol sbagliato, un infortunio o una critica di un giornalista. A più riprese si è parlato di un suo ritorno. Io ho sempre rifiutato fermamente l’idea. Ronaldo fa parte del passato dell’Inter e non ce, ne ci deve essere, spazio per lui nel presente nerazzurro.
Notizia degli ultimi giorni, Ronaldo andrà al Milan. Non so come andrà a finire. Se l’affare si farà, se sarà un altro flop come Vieri o se il Fenomeno risolleverà le sorti dei cugini. Quello che so è che Ronaldo si riconferma un grandissimo pezzo di… (vabbè, s’è capito). Ve lo immaginate Totti alla Lazio? O Nesta alla Roma? O Maldini all’Inter? O Del Piero al Torino? Ecco, io Ronaldo al Milan lo vedo come uno gesto squallido ed inqualificabile di un giocatore la cui coscienza rientra nella sezione ”non pervenuta”. Non meritava questo post, e non merita nemmeno di essere nominato da noi interisti, ma le grandi storie d’amore quando finiscono ti lasciano sempre qualcosa dentro. E Ronaldo, per 5 lunghissimi anni, lo abbiamo amato più di ogni altra cosa.
Nessun commento:
Posta un commento