lunedì 24 novembre 2025

AVERE UN PROBLEMA CON GLI SCONTRI DIRETTI (e forse non solo quello...)

Si può dominare una partita e poi perderla? Sì, può capitare. L’importante è che sia un evento raro, quasi casuale. Invece per l’Inter è diventato un vizio. È successo contro la Juventus, è successo contro il Napoli ed è successo ieri sera col Milan. Una partita in cui c’è stata una sola squadra in campo, tanto che, obiettivamente, anche il pareggio ci sarebbe andato stretto, ma alla fine a vincere è l’altra squadra. Incredibile, ma vero, è successo. Incredibile, ma vero, non era la prima volta. 
Per carità, abbiamo perso meritatamente. L’ho anche scritto ieri sera a caldo. Se non sei capace di buttarla dentro, se ti fai infilare alla prima (e unica) occasione che concedi agli avversari, se non riesci a recuperare lo svantaggio, se sbagli pure il rigore, allora ti meriti la sconfitta. È proprio questo che mi fa incazzare come una biscia. Abbiamo dominato la partita, siamo stati nettamente superiori, avremmo strameritato di vincere, e invece dobbiamo raccogliere i cocci di una sconfitta. 
Per come abbiamo giocato, per come siamo stati superiori, per come sono andate le partite, tra Juventus, Napoli e Milan avremmo dovuto raccogliere qualcosa. Non voglio esagerare nel dire 7-9 punti, ma almeno 4-5 li avremmo potuti raccogliere tranquillamente. E invece alla voce “punti” c’è un impietoso “0”. E questo denota senza ombra di dubbio che abbiamo qualche problema. A livello di gioco, a livello di concentrazione, a livello di consapevolezza dei propri mezzi, a livello…. boh, spetta a Chivu capire dove sta il problema (o i problemi) e provare a porvi rimedio. 
Non vorrei cascare anche io nel giochino assurdo (almeno per come la vedo io) di distribuire colpe a destra e a manca, però non possiamo certo fare finta che non esista un problema portiere. Sommer è stato decisivo in negativo in tutte e tre le partite e se non abbiamo raccolto punti nei tre scontri diretti, bè qualche responsabilità ce l’ha. Ovvio, non è il solo, anche la difesa ci ha messo del suo, anche gli attaccanti ci hanno messo del loro, anche tutti gli altri ci hanno messo del loro. Però… ci siamo capiti. 
È anche vero che noi tifosi siamo molto bravi nel giochino al massacro. Come scarichiamo colpe noi su questo o su quel giocatore, non le scarica nessuno. Salvo poi essere smentiti. Ne è un caso lampante Diouf. Sono tre mesi che lo stiamo infamando, ieri sera è stato tra i migliori (o se preferite tra i meno peggio), il suo impatto è stato molto positivo e ha creato più lui in 10 minuti che Carlos Augusto in 80. Anche il Susic del secondo tempo è stato abbastanza positivo (giusto un altro che spesso viene bersagliato). 
Per quanto possa servire (ahimè, qualcosa molto vicino allo zero) ci dobbiamo tenere stretta la prestazione di ieri sera. Perché alla fine se hai un gioco, se hai idee, se sai stare in campo, bene o male in qualche modo ne esci. Non sempre troverai un Maignan in versione paratutto sulla tua strada, non sempre Calhanoglu si fa parare un rigore, non sempre un errore difensivo ti costerà la partita. Lo so, gli scontri diretti sono quelli che contano, che fanno la differenza. Noi abbiamo vinto solo contro la Roma, il Milan, per dire, ha vinto con tutte le prime della classe (Roma, Napoli, Inter, Bologna). 
Però nulla è perduto. In questo campionato strano, dove nessuna squadra ha preso ancora il largo, possiamo ancora giocarcela. La Roma capolista è a tre punti, Milan e Napoli ad un solo punto. Nulla è perduto. Andrà bene il prossimo scontro diretto. Come diceva quel tizio, “non può piovere per sempre”. E non possiamo mica perdere sempre tutti gli scontri diretti, prima o poi lo porteremo a casa uno. E una volta sbloccati… uno tira l’altro (ah, il tifoso nerazzurro, che inguaribile ottimista). FORZA INTER!!!
ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.
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2 commenti:

Nerazzurro ha detto...

Gli scontri diretti sono fondamentali. Perché vinci contro una diretta concorrente, perché sono punti che valgono doppio, perché fanno morale.
Noi da due anni non riusciamo ad azzeccarne uno. Lo scorso anno qualcuno lo abbiamo giocato bene, alcuni meno, quest'anno stiamo giocando delle partite eccezionali. Ma, come sottolinea Entius, alla voce "punti" c'è un impietoso "0".
Perché? Di chi è la colpa? Possibile che la colpa sia sempre e solo di Sommer?

Winnie ha detto...

Dai, non prendiamoci in giro. Abbiamo vinto derby con Padelli in porta. Come abbiamo fatto? Semplice, segnando più dei rossoneri.
Sì, Sommer sarà un problema, ma anche là davanti non è che vanno fortissimo, anzi...