martedì 27 maggio 2025

FRA 4 GIORNI L'INTER GIOCA UNA FINALE DI CHAMPIONS LEAGUE?

Che voi sappiate, per caso fra quattro giorni c'è una finale di Champions League? E che voi sappiate, sempre per caso, l'Inter è una delle due finaliste? 
Chiedo perché, in tutta sincerità, a leggere quello che i tifosi nerazzurri scrivono sui social e in generale sul web, tutto sempre tranne che sabato prossimo l'Inter giocherà una finale di Champions League. La seconda in tre anni. Che non è poco. Io in 46 anni di vita ho visto tre finali di Champions League e vederne due in tre anni e un po' una cosa piuttosto rara, una sorta di cometa di Halley. 
E noi tifosi nerazzurri, invece di goderci questo momento, di condividere e raccontare le emozioni e le sensazioni aspettando il fischio d'inizio, siamo qui a parlare di tutt’altro. Si sta a parlare del futuro di Simone Inzaghi, che pare vada in Arabia Saudita (l’offerta araba è di quelle che farebbe vacillare chiunque, ma la dirigenza nerazzurra dovrebbe controbattere con un progetto solido e soprattutto garanzie di investimenti), si parla del suo possibile sostituto (Allegri e Fabregas i più quotati), si parla ancora dello scudetto perso, recriminando sugli episodi dubbi (alla fine, a campionato finito, è spuntato fuori l’audio di Inter-Roma, toh) e dando la colpa a Tizio, a Caio, a Bisseck per il tocco di mano in Inter-Lazio, ad Arnautovic che ha sbagliato il gol contro la Lazio, a Calhanoglu che ultimamente è stato, secondo alcuni, al di sotto delle sue prestazioni standard, a Dimarco che negli ultimi due mesi non era presentabile, a Correa non presentabile da due anni e via discorrendo. 
Io credo che, visto l'unicità di una finale di Champions League (checché ne dica Antonio Conte che settimana scorsa sosteneva che è molto più facile arrivare in finale di Champions League che vincere lo scudetto) dovremmo essere qui a fare tutt’altro. Come scrivevo prima, a godersi questo momento, a parlarne a condividere le emozioni positive, le sensazioni, magari raccontarci se stiamo soffrendo più adesso o più due anni fa. 
Per commentare lo scudetto perso, qualora ne avessimo ancora voglia e necessità, ci sarà tempo tutta l’estate. Di cosa farà Simone Inzaghi e di un suo eventuale sostituto (eventualità che personalmente non vorrei nemmeno prendere in considerazione) ci sarà tempo e modo per discuterne a partire da domenica o, meglio ancora, da lunedì. 
Ora il nostro unico e solo pensiero deve essere: Finale di Champions League. Io al momento sono abbastanza tranquillo. Paris Saint Germain-Inter è al momento un pensiero lì nella mente, ma non è un pensiero assillante, predominante. So già che non sarà così fra un paio di giorni e, come è logico che sia, più si avvicinerà l’evento più sale la tensione e l’ansia. Per il momento mi godo questo momento in cui sono in uno stato di calma apparente (piccola annotazione, anche due anni fa, il martedì precedente ero in uno stato di calma apparente). 
 Mancano quattro giorni e per quanto mi riguarda questi quattro giorni me li voglio godere tutti. Non sono cose che succedono tutti i giorni e non so quando mi ricapiterà di riassaporare queste sensazioni. Stavolta è andata bene che sono passati appena due anni, ma la volta scorsa ho dovuto aspettare 13 anni e la prima volta addirittura 22 anni. Quindi, se permettete, mi metto comodo e mi godo il viaggio. FORZA INTER !!!
ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.

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