INTER – PARMA 3 – 1
40’ DIMARCO – 56’ BARELLA – 67’ THURAM – 81’ Darmian (aut.)
INTER (3-5-2): Sommer; Bisseck (48' st Palacios), De Vrij, Bastoni (31' st Darmian); Dumfries, Barella, Calhanoglu (26' st Asllani), Mkhitaryan, Dimarco (26' st Buchanan); Lautaro, Thuram (26' st Correa).
A disp.: J. Martinez, Calligaris, Zielinski, Arnautovic, Frattesi, Carlos Augusto, Taremi.
All.: S. Inzaghi.
PARMA (4-2-3-1): Suzuki; Hainaut, Delprato, Balogh (12' Leoni), Valeri (30' st Valenti); Sohm, Keita (15' st Almqvist); Man, Mihaila, Cancellieri (30' st Haj); Bonny (15' st Hernani).
A disp.: Chichizola, Corvi, Estevez, Camara, Coulibaly, Di Chiara.
All.: Pecchia.
Arbitro: Abisso.
No, non l’abbiamo sottovalutata. L’Inter supera agevolmente il Parma con un netto 3-1 e riprende la rincorsa al Napoli (e all’Atalanta, stasera vittoriosa 2-1 contro il Milan). Dopo un primo tempo dominato la sblocca una magia di Dimarco al 40esimo. Nella ripresa poi Barella (lancio straordinario di Mkhitaryan) e Thuram mettono al sicuro il risultato, mentre nel finale arriva il gol della bandiera dei ducali con un autorete di Darmian.
Inzaghi conferma la formazione ipotizzata alla vigilia con la Thu-La in attacco, Bisseck ad affiancare De Vrij e Bastoni in difesa e Dumfries esterno destro a centrocampo.
Pronti via e l’Inter mette il piede sull’acceleratore. Dopo 8 minuti il primo episodio: Lautaro Martinez viene steso da Keita al limite dell’area e Abisso indica il dischetto. Calcio di rigore per i nerazzurri, anzi no: il fallo è fuori area, il Var corregge e decreta la punizione.
Poco dopo a sfiorare il gol è Thuram, arginato in modo provvidenziale da un intervento di Del Prato.
La squadra di Inzaghi alza i giri Dumfries, dopo un’azione rifinita dai tacchi di Mkhitaryan e Thuram, colpsice la traversa. Domina l’Inter che, in serie, sciupa un’occasione con Mkhitaryan e un’altra clamorosa con Lautaro Martinez che a porta spalancata spedisce alto.
Ma in chiusura di primo tempo ci pensa Dimarco: il protagonista è ancora l’armeno, che apparecchia per il piattone in porta dell’esterno nerazzurro e il vantaggio Inter.
La ripresa si apre come si era chiuso il primo tempo, vale a dire con l’Inter padrona del campo. Tutto si mette ulteriormente in discesa al minuto numero 53: Mkhitaryan raccoglie palla in mezzo al campo e senza guardare mette in porta Barella, bravo a mettere a sedere prima Valeri, poi Suzuki e a mandare in porta. Lungo check Var, gol buono.
Poco dopo sciupa un’altra chance Lautaro Martinez con una zuccata dritta tra le mani del portiere ospite, ma per vedere il tris dell’Inter bisogna aspettare ben poco. Corner spizzato dalla testa di Bisseck verso il secondo palo dove arriva come un falco Thuram a sigillare la partita.
Inzaghi a questo punto fa rifiatare qualcuno. Fuori Thuram, Dimarco, Calhanoglu e Bastoni (uscito per un leggero fastidio al flessore sinistro). dentro Correa, Buchanan, Asslani e Darmian.
La partita è ormai in sicurezza e i tre punti scivolano rapidamente verso i nerazzurri, che non calano il poker a causa del terzo errore grossolano di Lautaro Martinez sotto porta.
A 10 minuti dal termine con l’Inter in controllo, De Vrij si contorce su una palla servita in profondità verso Man, Darmian prova a limitare il rumeno ma con l’esterno buca… Sommer. Autogol e 3-1. È praticamente l’unico tiro verso la porta dell’Inter, che non si scompone, torna a controllare il gioco porta a casa i tre punti.
Finisce 3-1. L’Inter continua a vincere e convincere. Dal derby in poi sono 11 vittorie e due pareggi. Un rullo compressore che mantiene il passo di chi la precede. Una macchina perfetta, anzi quasi perfetta, visto la solita abulia in attacco di Lautaro Martinez. Il Toro prima o poi tornerà a segnare e lo farà a raffica, ma per il momento ha le polveri bagnate.
Ma nel complesso la squadra è più che convincente. Dalla solidità difensiva (come faceva notare qualcuno, ha toccato più palloni Abisso che Sommer) al centrocampo (Mkhitaryan sta tornando ai livelli dello scorso anno, Barella e Calhanoglu monumentali), agli esterni (Dimarco si conferma arma in più). Viaggiamo, altroché se viaggiamo. E lì davanti prima o poi dovranno frenare. O no? FORZA INTER !!!
PILLOLE STATISTICHE
● L'Inter ha segnato almeno tre reti in un match di Serie A per la settima volta in questa stagione: record in questa Serie A. Nei maggiori cinque campionati europei in corso, solo PSG (nove) Bayern Monaco e Barcellona (otto entrambe) ci sono riuscite più spesso dei nerazzurri.
● Marcus Thuram è l'unico giocatore ad essere andato in doppia cifra di reti in entrambe le ultime due stagioni di Serie A: 10 gol nel torneo in corso, 13 nel 2023/24.
● Dal suo arrivo all'Inter nel 2022/23, Henrikh Mkhitaryan ha servito 12 assist in Serie A: tra i centrocampisti, solo Charles De Ketelaere e Luis Alberto (14 entrambi) hanno fatto nel periodo nel massimo campionato italiano.
● Federico Dimarco è soltanto uno dei quattro difensori ad avere sia segnato più di 10 gol che fornito più di 10 assist (11G+11A) nelle ultime tre stagioni nei cinque maggiori campionati europei, assieme ad Achraf Hakimi Álex Grimaldo e Jeremie Frimpong.
● Nicolò Barella ha già segnato due gol in 12 presenze in questa Serie A, tanti quanti ne aveva realizzati in tutta la passata edizione del torneo (in 37 gare giocate).
● L’Inter ha vinto due match di fila contro il Parma per la prima volta dal periodo tra novembre 2006 e settembre 2009 (cinque in quel caso).
● Marcus Thuram ha giocato oggi la sua prima partita contro il Parma in Serie A, a distanza di 23 anni e 203 giorni dell'ultima partita del padre Lilian contro i nerazzurri con la maglia dei Ducali (Parma-Inter 3-1 del 17 maggio 2001).
ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.
3 commenti:
La supremazia dell'Inter è stata netta. Abbiamo cercato di arginare la tempesta, ma con scarsi risultati.
Ormai siamo tornati ad essere lo squadrone della scorsa stagione. Non ci limitiamo a vincere, lo facciamo dispensando calcio.
Le nostre prestazioni sono un avviso per la concorrenza.
@Annuccia. Assolutamente d'accordo. Per quanto il campionato si sta rivelando duro ed equilibrato. Spuntarla non sarà facile.
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