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lunedì 27 novembre 2023

TANTO RUMORE PER NULLA

Tanto rumore per nulla. La supersfida tra Juventus e Inter si potrebbe riassumere in queste quattro parole. Due settimane a immaginare come le due squadre avrebbero affrontato la sfida, ad ipotizzare schieramenti, formazioni, a fantasticare su questo o quel scenario e poi... Una partita obiettivamente brutta, tra due squadre che hanno giocato male e che hanno offerto uno spettacolo indegno. 
Ci saremmo aspettati un match con gol, emozioni e spettacolo e invece abbiamo assistito a novanta minuti noiosi, senza emozioni, utili per conciliare il sonno. Tanto brutta da non sembrare nemmeno vera. 
Alla fine, come sottolineavo anche ieri sera, ha prevalso la paura di perdere e soprattutto nel secondo tempo le due squadre hanno osato il minimo indispensabile. Tanto Sommer quanto Szczesny hanno avuto pochissimo lavoro e probabilmente ad un certo punto avrebbero potuto andare insieme a prendersi un aperitivo senza che ci accorgessimo della loro assenza. 
La Juventus, bisogna dirlo, ha fatto la sua solita partita. Chiusa in difesa con 9-10 uomini, pronta a colpire in ripartenza. Insomma il solito non-calcio di Allegri che prende uno stipendio di tutto rispetto per proporre questa ciofeca che piace tanto al popolo bianconero. E anzi, finché vince e rimane in scia della capolista tocca pure dargli ragione. 
Il guaio è che stavolta anche l’Inter si è fatta trascinare in questa melma assurda di non-calcio. Non si è vista l’Inter bella e divertente di questo inizio di stagione, l’unico guizzo di tutta la partita ha portato al gol e rimane il dubbio, il grande dubbio, di come sarebbe potuta finire se gli uomini di Inzaghi avessero osato di più. 
Anche se bisogna tenere in considerazione alcuni fattori. Primo. Molto spesso questo tipo di partite contro i bianconeri le abbiamo perse. Se non ricordo male la scorsa stagione nella sfida di Torino creammo molto più di loro e venimmo puniti dalle poche occasioni capitate a loro. Quindi, alla luce dei risultati che l’Inter spesso ha ottenuto nelle trasferte in casa bianconera, mi tengo stretto il punticino e non faccio storie. 
Secondo. Potevamo osare di più, ma eravamo in grado di osare di più? Con una squadra reduce dagli impegni delle Nazionali? Tra sudamericani reduci dalle traversate transoceaniche e europei che avevano giocato parecchio? Soprattutto nel secondo tempo avevamo la forza e le gambe per mettere in difficoltà gli avversari senza prendere rischi inutili in ripartenza? Probabilmente no. Anzi, magari la Juventus aspettava proprio che ci spingessimo in avanti per colpire in contropiede al momento giusto. E allora, ribadisco: mi tengo stretto il punticino e non faccio storie. 
Una stagione è lunga, non puoi pretendere di vincerle tutte e di giocare sempre grande calcio. A volte ti devi tenere stretto un pareggio, e pazienza se arriva dopo una prestazione non proprio brillante. Rimaniamo in vetta, teniamo i rivali bianconeri a debita distanza e ci concentriamo sui prossimi impegni. Direi che va benissimo così, senza farci troppe domande se questo punto è una mezza sconfitta o una mezza vittoria. 
Fra due giorni c’è il Benfica, domenica prossima ci aspetta il Napoli. Dobbiamo pensare ai prossimi impegni e chiudere in bellezza questo lungo tour de force (lo dicevo anche ieri sera). Finora stiamo andando benissimo, non vorremmo mica sciupare tutto sul finale? FORZA INTER !!!
    
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2 commenti:

Nerazzurro ha detto...

Speravamo di vedere una partita dell'Inter, abbiamo visto una partita della Juventus. Le partite della Rubentus sono tutte così, noiose. Giocano l'anti-calcio. Non sanno nemmeno loro come fanno ad essere primi.

Nerazzurro ha detto...

Mi correggo. Non sanno nemmeno loro come fanno ad essere secondi.