Adesso è ufficiale: Antonio Conte non è più l'allenatore del Tottenham. Dopo giorni di indiscrezioni, seguite a una conferenza stampa molto dura del tecnico salentino, il club londinese ha deciso di chiudere il rapporto con l'ex ct azzurro attraverso un comunicato in cui si parla di "risoluzione consensuale" del contratto. Conte, che lascia il Tottenham al quarto posto dopo essere stato eliminato dal Milan negli ottavi di Champions League, chiude la sua avventura con gli Spurs dopo soltanto 16 mesi. Cristian Stellini, suo storico secondo, assumerà la guida della squadra fino al termine della stagione.
"Possiamo annunciare - scrive il Tottenham - che l'allenatore Antonio Conte ha lasciato il club di comune accordo. Abbiamo raggiunto la qualificazione alla Champions League nella prima stagione di Antonio al Club. Ringraziamo Antonio per il suo contributo e gli auguriamo ogni bene per il futuro. Stellini assumerà la squadra come Acting Head Coach per il resto della stagione, insieme a Ryan Mason come Assistant Head Coach".
Il presidente Daniel Levy ha commentato: “Ci restano 10 partite di Premier League e dobbiamo lottare per un posto in Champions League. Dobbiamo tutti unirci. Tutti devono dare il massimo per garantire il miglior risultato possibile per il nostro club e per i nostri fantastici e leali sostenitori”.
Adesso che è svincolato Conte entra a far parte dei tecnici "a cinque stelle" sul mercato. Insieme a lui Zidane, Luis Enrique, Pochettino e Nagelsmann. A inizio della scorsa settimana era tornato in Italia su un volo low cost. Avrebbe dovuto tornare in Inghilterra per la ripresa degli allenamenti, finora diretti da Ryan Mason , ma la risoluzione del contratto gli farà vivere il resto della stagione da spettatore.
L'addio al Tottenham apre le porte di un ritorno di Antonio Conte nel nostro campionato con Juve e Inter in particolare che potrebbero essere interessati a lui. Al netto dei contratti attualmente esistenti rispettivamente con Allegri e Inzaghi e di una decisione sul futuro dei rispettivi tecnici che verrà presa solo al termine della stagione, è evidente che l'ostacolo maggiore sarebbe rappresentato dall'alto ingaggio di Conte che, quindi, dovrebbe accettare un sensibile ritocco al ribasso.
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6 commenti:
Alle sue cifre é impensabile un ritorno in Italia.
L'importante è che non venga a rompere i coglioni all'Inter. In nerazzurro non ce lo vogliamo più.
Se non si abbassa l'ingaggio non credo che possa tornare in Italia...
La buttiamo lì. E se tornasse in Nazionale?
@Brother. Mi auguro che non si faccia più vedere dalle nostre parti. Soprattutto dopo il modo in cui è andato via.
Concordo con Brother e Matrix. Meglio che non torni in nerazzurro.
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