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martedì 27 dicembre 2022

"LA JUVE NON RUBA, SOLO LE ALTRE CHE RUBANO A LEI". L'ENNESIMO DELIRIO MOGGIANO...

“Sono qui per ringraziare Agnelli, 9 Scudetti non si vincono con facilità. Sono quelle cose che difficilmente si riescono a capire, ma chi è dentro sa quanto sia difficile. Questa società non si è mai difesa o non si è saputa difendere ed è diventata un giocattolo nelle mani di altri soprattutto nei media. È un epiteto dato alla Juventus ‘Vince perché ruba’, ma non è vero. La Juventus ha vinto sempre sul campo e non ha mai rubato niente a nessuno. Anzi hanno rubato a noi a Perugia con il campo allagato e anche l’anno dopo contro la Roma quando il presidente cambiò le regole in corso per far giocare Nakata a Torino che decise la partita con un gol. Voi parlate di passaporti: si canta fratelli d’Italia, poi guardate chi sta in nazionale quello che ha contraffatto il passaporto di Recoba. So come ha lavorato Agnelli, è una cosa difficile da spiegare. Io sono abituato a vivere e non a sopravvivere e lotto ancora per Calciopoli. Siamo stati indicati colpevoli di cose che hanno fatto gli altri”. 
Luciano Moggi (sì, ancora lui) è intervenuto all’assemblea degli azionisti della Juventus in qualità di piccolo azionista del club bianconero e ovviamente lo ha fatto per distribuire le solite dosi di stronzate a cui ci ha abituati negli ultimi 3 lustri. 
Juventus vittima e non carnefice, la Juventus non ruba anzi sono gli altri che rubano e poi come sempre Calciopoli (per non farsi mancare nulla ha consegnato una pennetta usb con dentro file riguardanti Calciopoli ad Andrea Agnelli). Il repertorio è sempre lo stesso. Malinconicamente uguale. 
Riconosco all’ex dirigente dei bianconeri, condannato (e sottolineo c-o-n-d-a-n-n-a-t-o) per le ben note vicende di Calciopoli, la capacità di inventare sempre nuove stronzate e di farle passare come sacrosante verità. 
Un po’ come se domani Matteo Messina Denaro ci volesse convincere che la mafia era vittima dello Stato Italiano, anzi, meglio, che la mafia non esiste, non è mai esistita. 
Qualche anno fa scrissiIn un paese normale gente come Luciano Moggi starebbero in Puglia a raccogliere pomodori per pochi spiccioli come fanno gli immigrati. In un paese normale. Ma siamo in Italia e qui basta far passare qualche anno ed è un attimo a passare da carnefice a vittima e diventare martiri è un soffio di vento”. Addirittura nella mente bacata dell’85enne ex dirigente dei mafiosi torinesi la Juventus è vittima dei magheggi delle altre squadre e non sono loro che rubano, ma sono le altre squadre che derubano loro. Vabbé, non aggiungo altro. Che è meglio…
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4 commenti:

Alex ha detto...

Dell'intervento di Moggi avremmo volentieri fatto a meno. Fuori luogo ed inutile.
Serve cambiare mentalità. Basta vittimismo, dobbiamo difenderci. Punto.

Matrix ha detto...

Ancora lo fanno parlare?

Winnie ha detto...

@Matrix. Si, purtroppo sì.

Brother ha detto...

Alla fine sono gli altri che hanno rubato e non la Juventus. In questi anni Moggi ne ha detto di puttanate, ma questa le supera tutte.