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venerdì 9 dicembre 2022

ARGENTINA, SEMIFINALE COL BRIVIDO (e che brivido!!!)

WINTER WORLD CUPCalcioMania 90 Racconta il Primo Mondiale Invernale di Calcio 
Mondiali di Calcio “Qatar 2022” – Quarti di Finale 
OLANDA – ARGENTINA 5 – 6 dopo calci di rigore (2-2 al 120esimo) 
35' Molina – 73’ Messi (rig.) – 83’ Weghorst – 101’ Weghorst 

Rigori: van Dijk V. (Rigore sbagliato), Messi L. (Segnato), Berghuis S. (Rigore sbagliato), Paredes L. (Segnato), Koopmeiners T. (Segnato), Montiel G. (Segnato), Weghorst W. (Segnato), Fernandez E. (Rigore sbagliato), de Jong L. (Segnato), Martinez La (Segnato) 

OLANDA (3-4-1-2): Noppert; Timber, Van Dijk, Aké; Dumfries, De Roon (1' st Koopmeiners), F. De Jong, Blind (19' st L. De Jong); Gakpo (8' sts Lang); Bergwijn (1' st Berghuis), Depay (33' st Weghorst). 
All.: Van Gaal 
 ARGENTINA (3-5-2): E. Martinez; Romero (33' st Pezzella), Otamendi, Li. Martinez (7' sts Di Maria); Molina (1' sts Montiel), De Paul (21' st Paredes), Fernandez, Mac Allister, Acuña (33' st Tagliafico); Messi, Alvarez (36' st La. Martinez). 
All.: Scaloni 
 Arbitro: Lahoz (Spagna)

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Gol ed emozioni non sono di certo mancate in Olanda-Argentina, una sfida che ha tenuto tutti col fiato sospeso fino all’ultimo secondo. A spuntarla è stata l’Albiceleste ai rigori dopo che nei tempi regolamentari Molina e Messi avevano portato la propria squadra sul 2-0, Weghorst l’aveva riaperta a sette minuti dalla fine e sempre Weghorst in pieno recupero, al 111esimo minuto trovava il gol che spediva le due squadre ai supplementari. Ai rigori sale in cattedra Emiliano Martinez, che ne para due, prima della realizzazione decisiva di Lautaro Martinez. Un match tecnicamente povero di contenuti tecnici, a tratti addirittura soporifero, ma capace di incendiarsi nei momenti più inattesi e di regalare emozioni che solo certe notti mondiali sanno tirar fuori. L'Argentina non brilla, si affida quasi esclusivamente alla sua stella e fino a poco prima del 90esimo sembra bastare. Poi, però, si scioglie sul più bello, crollando sotto i colpi di un'Olanda fin lì mai neanche lontanamente pericolosa e facendosi riagguantare nella maniera più beffarda che si possa immaginare. 
L'orgoglio sudamericano, alla fine, viene comunque premiato e tra secondo tempo supplementare e rigori Messi e compagni si meritano il passaggio del turno. Ora troveranno la Croazia in semifinale. Una sfida tutt’altro che scontata tra le due squadre sconfitte nelle ultime due finali. Ci sarà sicuramente da divertirsi. 
La disposizione quasi speculare delle due squadre dà vita a un match piuttosto bloccato e dai ritmi molto bassi, scosso solo da qualche affondo degli esterni e da un paio di conclusioni velleitarie dalla distanza. Dopo 35 minuti di noia, però, ci pensa Messi a illuminare la serata: la Pulce si libera di Aké e trova un corridoio impensabile per l'inserimento centrale di Molina, che con l'esterno destro anticipa l'uscita di Noppert e porta avanti i suoi. Gli orange faticano a imbastire una reazione e il primo tempo si chiude con i sudamericani in vantaggio. 
A inizio ripresa Van Gaal si gioca le carte Berghuis e Koopmeiners, andando a rinfoltire un centrocampo fin lì un po' troppo leggero e avanzando di qualche metro la posizione di Gakpo. L'Albiceleste sceglie di chiudersi a riccio, difendendo l'1-0 e tentando qualche ripartenza, ma sempre con scarsa precisione. Al 63esimo Messi sfiora la traversa su calcio di punizione, ma la partita resta avara di emozioni e anche piuttosto povera dal punto di vista tecnico. Al 72esimo l'episodio che potrebbe chiudere il match: Dumfries si fa ingannare dalla sterzata di Acuña e lo stende appena dentro l'area, Lahoz assegna il penalty e Messi lo trasforma lasciando immobile Noppert. 
L'Olanda appare rassegnata, ma all'83esimo sfrutta al meglio un posizionamento sballato della difesa avversaria per accorciare le distanze: cross di Berghuis e stacco imperioso di Weghorst, che trova il gol del 2-1. Il tempo passa inesorabilmente, ma all’ultimo dei 10 minuti di recupero accade l'impensabile. Su una punizione dal limite Koopmeiners finta di calciare in porta, serve nello spazio Weghorst che si gira e batte Martinez col sinistro. È il 2-2, uno schema tanto folle quanto efficace, che lascia gli argentini a bocca aperta e li costringe ai supplementari.
Nella mezzora che separa le squadre dai rigori le occasioni sono tutte per l'Argentina e tutte nel secondo tempo: Van Dijk e Noppert respingono due ottime conclusioni di Lautaro Martinez, il palo nega a Enzo Fernandez la gioia più grande al minuto 120. 
Si va ai rigori. Emiliano Martinez para i primi due rigori (Van Dijk e Berghuis), Messi, Paredes, Koopmeiners, Montiel e Weghorst segnano, Enzo Fernandez la spedisce fuori riaccendendo le speranze orange. Ci pensa Lautaro Martinez, dopo il rigore realizzato da De Jong, a spegnerle e a spedire l’Argentina in semifinale.

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3 commenti:

Theseus ha detto...

Non è stata una gran partita fino a metà ripresa. Poi si è accesa improvvisamente con un finale molto intenso. L'Argentina continua a convincere poco e a mostrarsi sempre in affanno. Ma finché avranno un certo Messi dalla loro parte....

Stefano ha detto...

Finché ci sarà Messi a fare la differenza... Per il resto è una squadra che lascia molte perplessità per i suoi alti e bassi.

Entius ha detto...

Più bassi che alti ad essere onesti...