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venerdì 27 novembre 2020

“QUESTO SASSUOLO E’ DA PRIMI POSTI. MI ASPETTO UN’INTER FAMELICA”. Intervista con Antonio Parrotto (Sassuolo News)

Qualcuno sostiene che il miglior modo per assorbire una sconfitta e scendere subito di nuovo in campo. E dopo l’amara sconfitta contro il Real Madrid, domani pomeriggio è già tempo di campionato per l’Inter, attesa dall’insidiosissima trasferta contro il Sassuolo, avversario che ci ha sempre dato filo da torcere e che quest’anno è partito lanciatissimo. Per parlare di Sassuolo-Inter e del buono, anzi ottimo, inizio di stagione del Sassuolo ho deciso di fare una chiacchierata con Antonio Parrotto, direttore del sito Sassuolo News
Imbattuto dopo 8 giornate e 18 punti in classifica. Si aspettava un inizio così positivo da parte del Sassuolo? 
“Il Sassuolo ha chiuso la scorsa stagione all’ottavo posto, ha cambiato poco rispetto a un anno fa, ingaggiando tre soli calciatori (Ayhan, Maxime Lopez e Schiappacasse) ma soprattutto ha avuto la forza di resistere alle tante offerte pervenute, trattenendo i big come Berardi, Boga, Locatelli e Caputo ma soprattutto mister De Zerbi, vero artefice della crescita dei neroverdi. Mi aspettavo certamente un grande inizio sulla scia del finale dell’anno scorso ma non così: credevo che il Sassuolo potesse partire bene ma non fino a questo punto”. 
Come arriva la formazione neroverde alla sfida di sabato pomeriggio con l’Inter? 
“Ci sono diverse situazioni da valutare, come ad esempio Chiriches, Berardi e Djuricic. Dovrebbero giocare tutti e tre, in particolare Berardi, il romeno potrebbe essere rimpiazzato da Marlon. Non ci saranno Caputo, Defrel, Haraslin, Ricci e Romagna, sicuramente l’assenza di Ciccio e la conseguente mancanza di Defrel peseranno nell’economia della manovra offensiva ma Raspadori e gli altri hanno dimostrato di poter far bene. Il Sassuolo è squadra e come si è visto a Napoli, chiunque scenda in campo sa cosa fare”
Che Inter si aspetta di trovare? Desiderosa di riscattare la débâcle europea o frastornata da un periodo non proprio positivo? 
“Mi aspettavo di vedere la formazione di Conte in vetta alla classifica a questo punto della stagione. Anche l’Inter ha chiuso molto bene la scorsa stagione e pensavo potessero ripartire alla grande. E’ evidente che ci siano dei problemi, fossi in Conte proverei a cambiare qualcosa anche dal punto di vista tattico. Mi aspetto di vedere un’Inter famelica dopo le recenti prestazioni non particolarmente esaltanti, se così non fosse, fossi nella società inizierei a farmi qualche domanda”. 
Sabato pomeriggio si sfideranno i due migliori attacchi della Serie A. Da un lato un bomber come Lukaku, dall’altro Berardi che all’Inter ha già segnato spesso e volentieri. Quale delle due difese dovrà stare più attenta? 
“Speriamo innanzitutto di assistere a una bella partita e con tanti gol. L’attenzione dovrà essere massima da ambo i lati, il Sassuolo non si deve illudere e non deve ‘sottovalutare’ l’Inter in ‘crisi’, i nerazzurri invece non devono pensare che senza Caputo e con il giovane Raspadori in campo il loro compito sia più facile. I neroverdi non subiscono gol da 3 partite, l’Inter ha incassato qualche gol in questo avvio e deve iniziare a invertire la rotta se vuole lottare per traguardi importanti”. 
Dove può arrivare questo Sassuolo? Una partenza così lanciata autorizza a fare grandi progetti o si rimane con i piedi per terra? 
“La squadra deve rimanere con i piedi per terra e, come diceva il patron Squinzi, deve "continuare a pedalare", i tifosi sono autorizzati a sognare. Qualche addetto ai lavori ha parlato di Scudetto, io francamente credo che sia un obiettivo irrealizzabile, almeno in questo momento, anche avendo alle spalle una proprietà come Mapei. Dopo aver visto questo straordinario avvio però sarei sorpreso di vedere il Sassuolo fuori dalle prime 6 posizioni a fine campionato”. 
Infine una domanda che in molti si stanno ponendo. Quanto sta influendo la pandemia sul regolare svolgimento del campionato? 
“Purtroppo la pandemia sta influenzando la nostra vita e lo stesso sta facendo nel nostro campionato. Bisognava però avere delle regole chiare e precise per tutti, in modo tale da ridurre al minimo le differenze ma da buoni italiani ognuno rispetta le regole, ma quelle proprie. Purtroppo l’Inter, ad esempio, è stata penalizzata tanto dai casi Covid, clamoroso quanto accaduto ad Hakimi ad esempio, ma se si vuole andare avanti col campionato e soprattutto se si vuole arrivare alla fine, bisogna fare dei compromessi. Come detto prima però, la cosa importante è avere delle regole e farle rispettare, cosa che sin qui non sempre è accaduta”.

4 commenti:

Winnie ha detto...

Non so a voi, ma a me questo Sassuolo preoccupa e non poco. Soprattutto perché in questo momento c'è entusiasmo nell'ambiente neroverde.

Matrix ha detto...

@Winnie. A me preoccupa più l'Inter...

Brother ha detto...

@Matrix. Ti preoccupa ancora?

Matrix ha detto...

Brother. No, ora non più :-)