ITALIA-POLONIA 2-0
27' Jorginho (rig.) – 84’ Berardi
ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Florenzi (44' st Di Lorenzo), Acerbi, Bastoni, Emerson; Barella, Jorginho, Locatelli; Bernardeschi (19' st Berardi), Belotti (34' st Okaka), Insigne (44' st El Shaarawy).
Ct: Mancini (in panchina Evani).
POLONIA (4-2-3-1): Szczesny; Bereszynski, Glik, Bednarek, Reca; Szymanski (1' st Zielinski), Krychowiak; Moder (1' st Goralski), Linetty (29' st Milik), Jozwiak (1' st Grosicki); Lewandowski.
Ct: Brzeczek.
Arbitro: Turpin
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Tutto facile per l’Italia, nonostante l’emergenza per le assenze (venti indisponibili tra infortuni e assenze per Covid), ad iniziare dal ct Mancini, ancora positivo al Coronavirus.. Batte 2-0 la Polonia e riconquista il primo posto nel girone di Nations League. Mercoledì in Bosnia basterà vincere per guadagnarsi l’accesso alle Final Four del prossimo ottobre (che verrebbero organizzati in Italia). Szczesny si è dovuto inchinare prima a Jorginho su rigore, poi a Berardi.
Difesa in emergenza, con la coppia centrale Bonucci-Chiellini out. Per fermare Lewandowski ci sono Acerbi e Bastoni, alla seconda presenza con la maglia azzurra. L’unica punta disponibile è Belotti, peraltro acciaccato e in dubbio fino all’ultimo. Il capitano è Florenzi, anche lui in campo non in perfette condizioni.
Nonostante i tanti problemi di formazione, l’Italia parte forte e mette paura a Szczesny dopo una manciata di minuti con Belotti e poi Bernardeschi. Al 20esimo Insigne segna un gran gol con un destro al volo su cross teso di Florenzi, ma Turpin annulla per la posizione irregolare di Belotti che disturba Szczesny. Due minuti dopo Lewandovski a centrocampo colpisce con una gomitata Bastoni. Poteva starci il rosso, ma l’arbitro e l’assistente non vedono nulla e il Var in Nations League non c’é.
Al 26esimo Belotti viene cinturato in area da Krychowiak e stavolta Turpin vede tutto. Il rigore lo batte Jorginho, che ancora una volta non sbaglia, spiazzando Szczesny con grande freddezza. Gli Azzurri, anche dopo il gol, continuano a pressare alto e attaccare.
Nella ripresa l'Italia continua a fare la partita con il pressing forte e il baricentro alto. Al 62esimo si accendono gli animi per un fallo durissimo e pericoloso di Goralski su Belotti. Il polacco viene solo ammonito, anche se avrebbe meritato il rosso.
Al 73esimo il tiro di Belotti viene intercettato da Bernardek con la mano: gli Azzurri reclamano un altro rigore che ci poteva stare, ma Turpin lascia proseguire.
Tre minuti dopo la Polonia resta in 10: Goralski si prende il secondo giallo dopo un altro intervento duro su Belotti. L'Italia attacca e crea ancora di più con la superiorità numerica, però non riesce a finalizzare, tenendo la gara ancora pericolosamente in bilico.
La chiude a sei minuti dalla fine Berardi, tutto solo di fronte a Szczesny dopo un'azione infinita con 30 passaggi effettuati.
Finisce 2-0. Per la soddisfazione di Mancini e del suo vice Evani, che lo ha sostituito per la seconda partita consecutiva. Il risultato finale è anche meno rotondo di quello che racconta il campo, complice quella mancanza di freddezza e di cattiveria sotto porta che ancora manca a questo gruppo. Difesa impenetrabile (Bastoni è una piacevole conferma), centrocampo di altissimo livello (Barella e Locatelli brillano), la sensazione è che serva ritrovare con continuità il gol dei centravanti per poter ambire a un Europeo da protagonisti assoluti.
Intanto l’obiettivo è andare alle Final Four della Nations League. Il traguardo è vicino. Basterà un’altra prestazione da grande squadra mercoledì prossimo. Non certo un’impresa titanica per questa Italia.
PILLOLE STATISTICHE
- L’Italia è imbattuta nelle sette sfide casalinghe contro la Polonia in tutte le competizioni (4V, 3N), con le ultime due che hanno visto un gol dal dischetto di Jorginho.
- Il gol di Domenico Berardi è stato preceduto da 30 passaggi, la sequenza più lunga in assoluto prima di una rete realizzata in una gara di Nations League.
- L’Italia è imbattuta in otto delle nove gare disputate in Nations League (3V, 5N), subendo un solo gol nelle ultime quattro sfide nella competizione.
- L’Italia ha incassato solo due gol nelle sette gare disputate in tutte le competizioni nel 2020.
3 commenti:
Decisamente una buona prestazione. Al momento, come scrivi anche tu nell'articolo, mancano solo i gol di Belotti e Immobile. Ma sono sicuro che arriveranno presto anche quelli.
Siamo una nazionale con un'idea di gioco e un grande collettivo. Non abbiamo il campione di turno, ma possiamo contare su grandi individualità come Barella, Jorginho, lo stesso Insigne.
Prestazione eccellente da parte di tutta la squadra, i "nostri" Barella e Bastoni sono stati assoluti protagonisti.
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