LATO B – Appunti sulla Serie Cadetta
Due anni dopo, il Crotone ritrova la Serie A. E' la squadra di Giovanni Stroppa, alla prima promozione in carriera dalla Serie B, a centrare l'accesso diretto alla massima categoria dopo il Benevento di Inzaghi. Superata la crisi alla ripresa del torneo dopo la pausa invernale, con 3 sconfitte in 4 partite da gennaio a metà febbraio, gli Squali non si sono più fermati, mettendo in fila 13 risultati utili consecutivi da lì in avanti. E nemmeno la lunghissima interruzione dell'attività a causa del Covid ha saputo arrestare la formazione calabrese, capace di portare a casa 5 vittorie e 4 pari da giugno ad oggi.
Il Crotone era retrocesso in Serie B nella primavera del 2018, dopo aver ottenuto il terzultimo posto con 35 punti. Lo scorso anno, nella cadetteria, la compagine calabrese ha ottenuto un deludente 12esimo posto, sfiorando la Serie C e guardando al futuro per provare a risalire la china.
Con Stroppa come tecnico, il Crotone sin dalle prime giornate di questo campionato cadetto ha sempre tenuto un posto nei piani alti della classifica, per poi avere un periodo di magra nelle ultime gare del girone d'andata. La risalita è arrivata con tenacia, grazie ad una squadra di giocatori esperti, già visti in Serie A, e giovani, riuscendo a staccare tutti nel post lockdown.
E' il trionfo di Stroppa, che si prende una bella rivincita personale e su chi non lo aveva giudicato pronto dopo la deludente prima esperienza in Serie A alla guida del Pescara nella stagione 2012/13 (esonerato dopo 13 partite) e dopo l'inizio non facile proprio a Crotone, con la separazione nell'ottobre del 2018, salvo poi tornare a dicembre dopo l'addio di Oddo e iniziare a costruire le premesse della risalita e di un campionato da protagonista, nel quale solo il Benevento si è dimostrato di un'altra categoria. E' la vittoria anche di una società che ha saputo tornare sui propri passi, supportando il suo allenatore in questa stagione, costruendo con un direttore sportivo come Ursino il solito giusto mix tra giovani di talento e calciatori di esperienza.
Una certezza in tal senso il solito Simy, autentico trascinatore con i suoi 20 gol in campionato, Benali, Barberis, Marrone, mentre si è confermata la crescita dei talenti di scuola Milan Crociata, 5 gol in stagione, e Zanellato. E poi c'è la favola di Junior Messias, uno che nel 2011 aveva lasciato il suo Brasile per cercare fortuna in Italia e costretto invece fino all'età di 27 anni (per motivi burocratici) a mantenersi lavorando anche da fattorino. I suoi 5 gol e 6 assist sono il premio a chi ci ha creduto sempre e non ha mollato mai e da oggi può legittimamente dire a tutti di essere un giocatore di Serie A.
“Sono orgoglioso del lavoro fatto – ha dichiarato il tecnico pitagorico - è stata dura. Non giocando in contemporanea non si è neanche potuto festeggiare sul campo. Stavamo volando, prima del covid, mentalmente siamo stati pronti, avevamo la terza a due punti, abbiamo allungato”.
Con il Crotone in Serie A alla pari del Benevento, resta solamente un posto nella massima serie: tutto aperto e pronostici impossibili, viste le tante squadre che lottano per un posto nei playoff al via il prossimo mese. Chiuse le promozione sicure, si apre la caccia alla terza piazza. Magari qualcuno che non si è mai confrontato con il torneo dei grandi.
Pakos
3 commenti:
Sono ben felice che il Crotone abbia riconquistato la A. È sempre un piacere vedere un pezzo di Calabria nella massima serie. Spero riesca a rimanere a lungo in Serie A.
Complimenti al Crotone e bentornato in Serie A.
Dopo Benevento, ecco Crotone. L'elenco di squadre del Sud si allunga. Bene bene. Molto bene. Mi fa molto piacere.
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