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sabato 30 novembre 2019

UNA VITTORIA ALLA NOSTRA PORTATA (ma non complichiamoci la vita...)

Ancora inebriati dalla vittoria di Praga (ieri pomeriggio ripensavo ai tre gol: uno più bello dell’altro, abbiamo una coppia d’attacco fortissima e soprattutto affiatatissima che ci daranno tante soddisfazioni) e tempo di rituffarci nel campionato. Il calendario ci offre una sfida sulla carta semplice ovvero la Spal in casa. Una partita alla nostra portata prima del tour de force Roma-Barcellona-Fiorentina che rappresentano un’importante crocevia per il prosieguo della stagione. La formazione ferrarese è attualmente penultima con nove punti, non vincono da sei turni in cui hanno raccolto tre pareggi e tre sconfitte e in trasferta finora hanno rimediato solo un punto ad Udine tre settimane fa. Insomma sulla carta ci sono tutte le condizioni perché l’Inter riesca a portare agevolmente a casa il bottino pieno (non a caso nelle quotazioni di Superscommesse la vittoria dell’Inter è data a 1,28, mentre l’affermazione degli ospiti è data a 15).
Ma questo non deve farci pensare che sia una passeggiata di salute. Ogni partita, è bene ricordarlo ad ogni occasione, fa storia a sé e tutto può succedere, soprattutto quando non te lo aspetti. Quindi il fatto che sia una partita alla nostra portata deve essere un elemento che ci spinga a chiudere i conti senza troppi affanni e non un pretesto per complicarsi la vita (e quando siamo bravi noi a complicarci la vita lo sapete perfettamente tutti).
Conte deve fare a meno di Barella e Sanchez, oltre a Sensi e Asamoah non ancora recuperati, mentre torna tra i convocati Politano, già presente anche mercoledì nella trasferta di Champions League. In difesa D’Ambrosio dovrebbe vincere il ballottaggio con Bastoni e affiancare Skriniar e De Vrij con Godin che si accomoderà in panchina. A centrocampo il terzetto di centrali sarà composto da Brozovic, Gagliardini e Vecino con Biraghi esterno sinistro e Lazaro sulla destra preferito a Candreva a cui verrà dato un turno di (meritato) riposo. In attacco i gemelli del gol Lukaku-Lautaro Martinez anche se, visto che l’argentino è diffidato, non è escluso che Conte decida di far giocare il baby Esposito e preservare il Toro per la sfida contro la Roma di settimana prossima.
I precedenti parlano nerazzurro. 18 confronti (di cui 16 tra il 1952 e il 1967), 16 vittorie della formazione nerazzurra e solo due pareggi (un 1-1 nel marzo 1953 e uno 0-0 undici anni dopo). Le ultime tre sfide sono finite tutte col punteggio di 2-0 con Politano e Gagliardini che hanno firmato l’ultima vittoria risalente a nove mesi fa.
Insomma domani pomeriggio (toh, giochiamo finalmente alle 15: è la prima volta in questa stagione, credo che nessuna altra squadra abbia avuto lo stesso “trattamento”) la missione è portare a casa i tre punti senza affanni e senza troppi patemi d’animo. E visto l’andazzo di questa inizio di stagione non sarebbe male se riuscissimo anche a portare a casa la pellaccia, senza subire altri infortuni. Non siete d’accordo? FORZA INTER !!!

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2 commenti:

Nerazzurro ha detto...

Non penso proprio che ci complicheremo la vita. Se dovesse succedere i giocatori dovranno fare i conti con Conte.

Winnie ha detto...

Lo Scansuolo non si è scansato. Abbiamo un'occasione d'oro per issarci in vetta. Speriamo di sfruttarla al meglio.