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mercoledì 7 novembre 2018

CUORE INTER, IL BARCA DOMINA, MA ICARDI STRAPPA UN PUNTO PREZIOSO

Champions League 2018-2019 – Girone B Quarta Giornata
INTER - BARCELLONA 1 - 1
83’ Malcom – 87’ ICARDI

INTER (4-3-3) Handanovic; Vrsaljko, De Vrij, Skriniar, Asamoah; Vecino, Brozovic (dal 40' s.t. L. Martinez), Nainggolan (dal 18' s.t. Borja Valero); Politano (dal 36' s.t. Candreva), Icardi, Perisic. (Padelli, Miranda, D'Ambrosio, Keita). All. Spalletti
BARCELLONA (4-3-3)Ter Stegen; Sergi Roberto, Piqué, Lenglet, Jordi Alba; Rakitic, Busquets, Arthur (dal 29' s.t. Vidal); Dembelé (dal 36' s.t. Malcom), L. Suarez, Coutinho. (Cillessen, Semedo, Aleña, Rafinha, Chumi). All. Valverde
ARBITRO Marciniak (Pol)

Di fronte a quasi 74 mila spettatori (incasso storico per San Siro) l'Inter strappa contro il Barcellona un punto d'oro in ottica qualificazione al termine di una gara di totale sofferenza con un finale da fantascienza. I catalani giocano meglio, creano di più, tengono costantemente il possesso palla ma non riescono mai a sfondare fino all'83esimo quando il neo entrato Malcom supera Handanovic. Sembra fatta per la squadra di Valverde ma passano quattro minuti e capitan Icardi riequilibra tutto con una zampata delle sue. E' il gol che manda in estasi San Siro e consegna nelle mani di Spalletti un 1-1 preziosissimo.

C'è un dato che più di tutti spiega il primo tempo di Inter-Barça: 35 a 65. E' la percentuale di possesso palla. Il Barcellona domina il campo e fa passare 45 minuti da incubo a Handanovic che, per fortuna dei padroni di casa, è reattivo e in palla.
Dembélé si crea nel primo quarto d'ora due palle gol importanti, poi si sveglia Suarez che in almeno tre circostanze esalta i riflessi di super Handa. L'Inter non c'è, a cominciare da Icardi al quale non arriva nemmeno un pallone giocabile. L'Handanovic show prosegue su Rakitic prima e Jordi Alba poi. Le sue manone arrivano ovunque a mantenere il match in equilibrio. Il centrocampo interista soffre terribilmente l'ossessivo possesso avversario e corre spesso a vuoto senza avere mai la possibilità di rubare palla e ripartire.

Il secondo tempo recita lo stesso spartito. Il Barça continua a dettare il gioco, l'Inter cerca di tamponare. Al 60esimo il Barcellona crea un'altra grande occasione con Suarez che innesca Rakitic da solo davanti a Handanovic: il centrocampista si fa ipnotizzare dal portiere sloveno che ancora una volta salva la baracca. Tre minuti più tardi Spalletti toglie l'esausto Ninja per inserire Borja Valero. Il Barcellona negli ultimi 20 minuti rallenta e permette all'Inter qualche pericolosa ripartenza. Col passare dei minuti la stanchezza prende il sopravvento e le due squadre finiscono per rallentare i ritmi. All'82esimo entrano Malcom da una parte e Candreva dall'altra. Il brasiliano del Barça diventerà un minuto dopo il protagonista del match con una ripartenza condotta da Coutinho e finalizzata proprio dall'attaccante, bravo a fulminare di sinistro Handanovic. L'1-0 arriva nel momento peggiore del match con l'Inter visibilmente stanca. Spalletti si gioca l'ultimo cambio inserendo Lautaro Martinez per Brozovic. L'ingresso del 'Toro' regala una scossa ai padroni di casa che all'87 arrivano all'incredibile pareggio. L'attaccante mette in area un tiro cross prolungato da Vecino: sulla palla sui avventa Icardi che prima stoppa il pallone e poi con una grande girata sotto misura fulmina Ter Stegen facendo impazzire di gioia San Siro. E' un finale incredibile che regala ai nerazzurri un punto d'oro in ottica qualificazione. Il Tottenham, vincente in rimonta con il Psv in extremis, resta lontano tre lunghezze. Con il Barça quasi irraggiungibile a 10 punti, per l'Inter sarà decisivo non perdere a Londra il prossimo 28 novembre.


2 commenti:

Nerazzurro ha detto...

Pareggio pesantissimo, per la classifica, per la qualificazione e per il morale. Abbiamo sofferto più del dovuto, ma essere usciti indenni dal confronto è molto importante.

Winnie ha detto...

La prestazione è stata quella che è stata, ma essere riusciti a portare a casa un punto è importantissimo.
Ora basterà non perdere a Londra per centrare la qualificazione. Chi l'avrebbe mai detto a fine agosto?