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domenica 30 settembre 2018

UNA CLASSIFICA CAMBIATA IN SEI GIORNI

Prima di mettermi qui a scrivere sono andato a rivedere come era la classifica sabato scorso verso le 20. Eravamo quattordicesimi insieme a Empoli, Milan, Atalanta e Parma. Poi, nell’arco di sette giorni, è arrivato il gol di Brozovic, la prima rete in campionato di Icardi, il lampo di D’Ambrosio, il timbro di Lautaro Martinez, la firma di Politano e stasera (aspettando che finisca Sassuolo-Milan) siamo terzi a pari punti con Sassuolo e Fiorentina (quarti se il Sassuolo dovesse fare punti contro i cugini rossoneri).
- E potevamo essere messi ancora meglio se col Parma avessimo portato a casa i tre punti.
- Alter, per favore non iniziare a polemizzare sugli arbitri.
- No, no. Era per dire. Con i tre punti contro il Parma saremmo secondi davanti al Napoli di un punto e cinque dietro la Juventus capolista.
- Ok, ma siccome col Parma non abbiamo vinto, è inutile andare avanti con i “se” e i “ma”
- Certo. Però i tre punti col Parma, un punticino col Sassuolo, due punticini col Torino. Oggi la nostra classifica avrebbe ben altro senso.
- Ma col Torino e in parte col Sassuolo è stato demerito nostro. Ora posso andare avanti o hai ancora altro da dire?
- No, no. Prosiegui pure.

- Grazie.

Dicevamo, in sette giorni la nostra classifica ha mutate completamente volto e oggi ha un aspetto che più si avvicina a quello che speravamo. Aldilà dei proclami e delle speranze estive, dubito che in Serie A esista un’anti-Juve. Troppo ampio il divario tra i bianconeri e le dirette concorrenti. Divario che era ampio lo scorso anno e che si è allargato ulteriormente con l’arrivo di Cristiano Ronaldo.
- Mica tanto ampio lo scorso anno. Ha vinto con quattro punti di vantaggio e se consideriamo i tre punti rubati a San Siro contro l’Inter.
- Di nuovo tu?
- Scusa, vai avanti.
Più realisticamente il nostro obiettivo è arrivare di nuovo in Champions League, magari migliorando il quarto posto dello scorso anno (per certi versi anche conquistare il quarto posto senza troppi affanni sarebbe un passo in avanti).
E direi che l’Inter vista in questa ultima settimana fa ben sperare. Innanzitutto, particolare non da poco, rispetto allo scorso anno abbiamo delle valide alternative in panchina e se nei momenti di difficoltà Spalletti si gira verso la panchina non gli viene certo la depressione. Abbiamo un valido vice-Icardi (lo sapevamo già, ieri sera ne abbiamo avuto solo la conferma), delle valide varianti sulle fasce (Candreva, Perisic, Politano, Keita, c’è l’imbarazzo della scelta), tre centrali difensivi per due posti (senza considerare che all’occorrenza c’è pure Ranocchia), un Borja Valero che potrebbe tornarci utile sia nel duo di centrocampo che come vice-Naingollan. Insomma non dobbiamo più avere l’ansia ogni qualvolta viene un banale raffreddore ad un titolare.
- A meno che il raffreddore non venga ad Asamoah. Dalbert mi mette ansia.
- Ieri sera non ha giocato male. E comunque non interrompermi ogni cinque minuti.
- Ok, scusa.
Non siamo ancora perfetti dal punto di vista del gioco. Abbiamo dei blackout, qualche volta andiamo in difficoltà e soffriamo più del dovuto. Per fortuna la difesa finora sta reggendo bene (solo 5 gol subiti, come Juventus e Fiorentina, solo la Sampdoria ne ha subiti meno: 3). Il problema, secondo me, è in fase realizzativa, non siamo abbastanza cinici sotto porta. Costruiamo parecchio gioco, ma poi non siamo bravi a finalizzare, a cercare il cross decisivo, a spingere il pallone in rete (parere mio, posso anche sbagliarmi). Ma con le bocche di fuoco che abbiamo, i gol, state pur certi, non tarderanno ad arrivare. Per ora godiamoci questa terza vittoria consecutiva (quattro considerando la Champions) e guardiamo con ottimismo alla classifica. Se poi con Psv e Spal volessimo continuare a vincere per arrivare alla sosta con un bel filotto di sei vittorie… FORZA INTER !!!

4 commenti:

Winnie ha detto...

Alter la pensa come me. :-) Ah, se non avessimo perso qualche punto di troppo nelle prime giornate.

Entius ha detto...

Ma come scrivo nell'articolo, con i se e i ma non andiamo da nessuna parte. Quindi guardiamo avanti che la stagione è ancora lunga e volendo possiamo ancora recuperare.

Nerazzurro ha detto...

Il problema è che i punti non li abbiamo persi ma ce li hanno fatto perdere.

Winnie ha detto...

E aggiungerei, Nerazzurro, che probabilmente capiterà ancora che ce li faranno perdere. E se a fine stagione perdiamo lo scudetto per due punti? Che cosa si fa? Si prende Manganiello e si scuoia vivo?