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sabato 16 giugno 2018

IL PERÙ GIOCA, LA DANIMARCA VINCE - CROAZIA, DEBUTTO PERFETTO

Mondiali di Calcio “Russia 2018” – Girone C
PERÙ-DANIMARCA 0-1
59’ Poulsen

PERÙ (4-2-3-1): Gallese; Advincula, Ramos, Rodriguez, Trauco; Tapia (dal 42’ s.t Aquino), Yotun; Carrillo, Cueva, Flores (dal 18’ s.t. Guerrero); Farfan (dal 40’ s.t. Ruidiaz). ( Caceda, Carvallo, Corzo, Santamaria, Araujo, Hurtado, Polo, Cartagena, Loyola). All. Gareca
DANIMARCA (4-2-3-1): Schmeichel; Dalsgaard, Kjaer, Christensen (dal 36’ s.t. M. Jørgensen), Larsen; Kvist (dal 36’ p.t. Schöne), Delaney; Poulsen, Eriksen, Sisto (dal 22’ s.t. Braithwaite); N. Jorgensen. (Lössl, Rønnow, Krohn-Dehli, Vestergaard, Knudsen, Dolberg, Fischer, Lerager, Cornelius). All. Hareide
Arbitro: Gassama (Gambia)

La Danimarca batte il Perù (che tornava a giocare un Mondiale dopo 36 anni) per 1-0 con rete decisiva di Yussuf Poulsen al 59’. Grandi recriminazioni per i sudamericani, che costruiscono e sprecano ottime occasioni (Schmeichel sugli scudi), su tutte il rigore mandato alto da Cueva al 46’ del primo tempo.
La gara è caratterizzata dal grande equilibrio, spezzato soltanto in sporadiche circostanze dal maggiore estro offensivo dei sudamericani, più pungenti in avanti. La Danimarca prova a svegliarsi trascinata dalla fantasia della sua stella, Eriksen.

Proprio nel finale di tempo ecco l'episodio che avrebbe potuto cambiare la gara: Cueva viene agganciato in area da Poulsen, l'arbitro gambiano Gassama concede il penalty solo in un secondo momento dopo aver visionato le immagini al VAR. Sul dischetto si presenta proprio Cueva che spiazza Schmeichel ma calcia altissimo, dopo una rincorsa abbastanza incerta e tutt'altro che perfetta.
All'ora di gioco l'episodio decisivo: il Perù perde una brutta palla a centrocampo, Eriksen si invola e serve Poulsen che segna sul primo palo lasciato scoperto da Gallese. Gareca a questo punto inserisce Guerrero che va subito vicino al pari con un'incornata ravvicinata sventata da Schmeichel e con un colpo di tacco che termina a lato di pochissimo.
Il forcing sudamericano è totale: Farfan viene fermato da un intervento memorabile coi piedi dell'estremo difensore danese che gli nega la gioia del pari. Perù che esce tra gli applausi ma sconfitto, tre punti preziosissimi per la Danimarca in ottica qualificazione.

Mondiali di Calcio “Russia 2018” – Girone D
CROAZIA-NIGERIA 2-0
32’ Etebo (aut.) – 71’ Modric (rig.)

CROAZIA (4-2-3-1): Subasic; Vrsaljko, Lovren, Vida, Strinic; Modric, Rakitic; Perisic, Kramaric (dal 16' s.t. Brozovic), Rebic (dal 33' s.t. Kovacic); Mandzukic (dal 41' s.t. Pjaca). (Livakovic, L.Kalinic, Corluka, Jedvai, Carleta-Car, Pivaric, Bradaric, Badelj, N.Kalinic). All. Dalic.
NIGERIA (4-2-3-1): Uzoho; Shehu, Ekong, Balogun, Idowu; Ndidi, Etebo; Moses, Obi Mikel (dal 43' s.t. Simy), Iwobi (dal 17' s.t. Musa); Ighalo (dal 28' s.t. Iheanacho). (Ezenwa, Akpeyi, Echiejle, Awaziem, Ebuehi, Omeruo, Joel Obi, Onazi, Ogu). All. Rohr.
ARBITRO: Ricci (Bra)

Nella seconda gara del gruppo D dei Mondiali 2018, la Croazia batte per 2-0 la Nigeria. Balcanici al piccolo trotto che passano in vantaggio al 32esimo con un’autorete di Etebo, nella ripresa chiude i conti un rigore di Modric (71’). Con questo successo i croati balzano al comando solitario del girone con 3 punti davanti ad Argentina e Islanda a quota 1. La Nigeria resta invece a zero.
Partita equilibrata nella prime fasi di gioco, con la Croazia leggermente più propositiva: la Nigeria aspetta, tentando di colpire la squadra biancorossa in contropiede. La Nazionale europea ha più qualità, mostrata soprattutto nelle azioni pericolose: Rakitic inventa, Kramaric e Perisic si rendono pericolosi con tiri dalla distanza.
La Nazionale croata passa in vantaggio in maniera fortunosa: Etebo devia nella sua porta al minuto 32 nel tentativo di anticipare Kramaric, 1-0 e primo tempo che va agli archivi.
Nella seconda frazione i due ct operano cambi per provare a dare una scossa al match: la Croazia inserisce Brozovic per tentare di chiudere la gara viste le poche occasioni, la Nigeria prova la carta Musa in luogo di un Iwobi decisamente deludente.
La Nigeria ha poche idee, la Croazia senza sforzi trova il raddoppio: Ekong affossa Mandukic in area, Modric va dal dischetto: 2-0 e gara chiusa.
Tre punti pesantissimi per la Croazia, che valgono la vetta del girone davanti all’Argentina, alla vigilia dello scontro diretto. Il debutto perfetto: Argentina che si inceppa nel pomeriggio e Croazia che fa il suo dovere battendo la Nigeria, balzando subito in testa al girone e aspettando Messi e compagni “dall’alto” dei tre punti in classifica.

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3 commenti:

Stefano ha detto...

La Croazia non è un avversario da sottovalutare. Sono convinto che potrà dire la sua. E già giovedì prossimo contro l'Argentina potrà far vedere di che pasta è fatta.

Ciro ha detto...

Il Perù è stato sfortunato, ma c'è da dire anche che ha sbagliato moltissimo.

Ciro ha detto...

Il Perù è stato sfortunato, ma c'è da dire anche che ha sbagliato moltissimo.