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mercoledì 9 maggio 2018

JUVENTUS, UN POKER DI GOL PER UN POKER DI COPPE ITALIA

Coppa Italia 2017-2018 – FINALE
JUVENTUS-MILAN 4-0
56’ Benatia - 61’ D. Costa – 64’ Benatia – 76’ Kalinic (aut.)

JUVENTUS (4-3-2-1): Buffon; Cuadrado, Barzagli, Benatia, Asamoah; Khedira, Pjanic (42' st Marchisio), Matuidi; Douglas Costa (28' st Bernardeschi), Dybala (38' st Higuain); Mandzukic.
A disp.: Szczesny, Pinsoglio, De Sciglio, Howedes, Rugani, Lichtsteiner, Alex Sandro, Sturaro, Bentancur.
All.: Allegri.
MILAN (4-3-3): G. Donnarumma; Calabria, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Locatelli (35' st Montolivo), Bonaventura; Suso (22' st Borini), Cutrone (16' st Kalinic), Calhanoglu.
A disp.: A. Donnarumma, Storari, Musacchio, Abate, Antonelli, Zapata, Biglia, Mauri, Kalinic, André Silva.
All.: Gattuso.
ARBITRO: Damato

E alla fine vincono sempre loro. La Juventus fa sua la Coppa Italia per il quarto anno consecutivo (13esima coppa nazionale portata a casa). I bianconeri concedono un tempo al Milan poi ad inizio ripresa lo spazzano via in pochi minuti segnando 3 gol in otto minuti con la colpevole complicità di Donnarumma che mette al sicuro il vantaggio bianconero con due papere clamorose sul secondo e sul terzo gol. Finisce 4-0. Un risultato pesante che suona come una sentenza.

Primo tempo abbastanza noioso con poche emozioni e ancora meno occasioni da rete, ma con un Milan che tiene testa ai campioni in carica. Ma il grande equilibrio viene spazzato via ad inizio ripresa. Si accende Dybala e con lui tutta la Juventus. Donnarumma si esalta con due parate su la Joya, ma deve arrendersi sugli sviluppi di calcio d’angolo con Romagnoli ingenuo a farsi scappare Benatia che trova l'incornata vincente. Juve in vantaggio.

Si aspetta la reazione del Milan e invece è proprio Donnarumma a spegnere le speranze rossonere con due papere clamorose (se questo è il futuro portiere della Nazionale allora siamo in mani sicure…). La prima al 61esimo, provando a bloccare la conclusione di Douglas Costa ma lasciandosela sfuggire; poi su Benatia, ancora da corner, facendo rimbalzare il pallone sui piedi del marocchino anziché bloccarlo comodamente.
A completare la serata negativa dei rossoneri ci pensa Kalinic con un'autorete di testa ancora una volta sugli sviluppi di un calcio d'angolo di Pjanic. Un Milan mai domo prova a trovare almeno il gol della bandiera ma l’auto-palo di Matuidi e le parate di Buffon negano questa piccola soddisfazione agli uomini di Gattuso.
Finisce 4-0, ma soprattutto finisce con la Juventus che fa festa per l’ennesima Coppa Italia. Siamo a 13 successi, di cui gli ultimi quattro consecutivi, record. Siamo al quarto double consecutivo Coppa Italia-scudetto, record (vabbè, lo scudetto è solo una pura formalità). Siamo alla quarta Coppa Italia di fila vinta dallo stesso allenatore, altro record: anche Mancini ed Eriksson hanno calato il poker, ma non di fila come ha fatto Allegri.
Il tecnico toscano ha raccolto il massimo col minimo sforzo. Non è stata certo una Juventus esaltante e convincente. Ma ormai nelle ultime gare siamo stati abituati a vedere una squadra non bella da vedere, ma terribilmente solida e vincente, che può contare su giocatori capaci di fare la differenza (anche se stasera la differenza l’ha fatto Donnarumma). Dall’altro lato un Milan che ha retto un tempo prima di crollare nella ripresa. E soprattutto ha dovuto fare i conti con gli errori clamorosi di Donnarumma e il beffardo autogol di Kalinic, proprio il bomber pagato 30 milioni di euro che avrebbe dovuto garantire le reti per la Champions. Invece al massimo arriverà una qualificazione in Europa League. Non proprio quello che sperava il popolo rossonero nove mesi fa.

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2 commenti:

Stefano ha detto...

La Juventus ha confermato di essere superiore. In Italia, ahimé, non ha rivali.

Michele ha detto...

Se poi si ci mette il portiere avversario. Donnarumma è stato disastroso...
Ce la siamo giocata alla pari e senza gli errori di Donnarumma avremmo anche potuto portare a casa il trofeo.