ARTICOLI RECENTI

venerdì 18 maggio 2018

CARO GIGI, TI SCRIVE UN MISERABILE...

Ieri Gianluigi Buffon ha annunciato ufficialmente che domenica sarà la sua ultima partita con la maglia bianconera. A 40 anni suonati, il portiere azzurro ha deciso di ritirarsi. Tra mille attestati di stima e di affetto, è spuntata una lettera scritta da Maurizio Zaccone che sta facendo il giro dei social. Una lettera che in modo netto e preciso ci ricorda l’atro Buffon, quello che troppo spesso viene nascosto sotto la sabbia, come fanno i gatti con i loro bisognini.
“Ciao Gigi, ti scrive un miserabile.
Noi miserabili siamo gli appassionati di calcio (non i criminali), rei secondo il tuo parere di aver festeggiato dalla parte sbagliata. Di non aver saputo frenare la gioia nel vedere la Juve perdere.
Sarebbe però il caso che, prima di prendere le distanze, tu riflettessi sul cosa devi al popolo dei miserabili. Quel mondo che versa soldi alle pay tv, ai botteghini, all’industria del merchandising.
Quella gente che in nome di una passione permette a chi, come te, che ha solo il dono di saper parare bene le palle che arrivano in porta, di essere a capo di un impero economico.
Perché, Gigi, è bene ricordartelo, ti è andata bene. Non sei un eroe, non sei un simbolo.
Non sei un genio e nemmeno una cima.
Non hai scoperto il vaccino per il vaiolo, non hai teorizzato il bosone di Higgs.
Pari palle.
E grazie a queste palle hai un impero immobiliare, ville in Costa Azzurra, villa da 20 stanze a Torino, cinque villette nella stazione sciistica di Limone Piemonte, 5 appartamenti a Parma, una villa a Forte dei Marmi, due case a Rivoli e 20 appartamenti in Sardegna.
Parando palle.
Così hai rilevato il ristorante Zerosei a Pistoia, lo stabilimento balneare la Romanina a Ronchi e l’hotel quattro stelle “Stella della Versilia”.
Così hai comprato la Zucchi.
Parando palle.
Quelle palle che a 19 anni prevedevi di smettere di parare molto presto: “”A 40 anni lo potrei vincere soltanto come allenatore. Non ci arriverei mai come giocatore, è troppo stressante, una tensione continua”, dicevi.
Poi, vedendo quanto rendono quelle palle, hai cambiato idea.
Perché, al netto delle gesta sportive, chi sei? Un ragazzone alto che cercava di darsi un tono nella società. Bocciato in seconda superiore, nemmeno da privatista sei riuscito a diplomarti, ma con arroganza e tracotanza ti sentivi in diritto di iscriverti all’Università dimenticando che il diploma non te l’eri mai preso, e presenti quindi un documento falso. Volevi studiare Legge e hai cominciato infrangendola.
Patteggi la pena e paghi una multa di sei milioni di lire.
Corri sotto la curva con la scritta sulla maglia “Boia chi molla” e vieni deferito.
Lo confessasti, non era malafede. Non sapevi che era il motto dell’esercito della Repubblica Sociale Italiana. Che era un’espressione fascista. Non sapevi un cazzo. “Una botta d’ignoranza” scrivesti nella tua biografia.
Tranquillo Gigi, noi alla tua ignoranza abbiamo sempre creduto.
Come quando scegliesti la maglia numero 88, qualche Associazione antirazzista protestò perché era il numero di Hitler ma tu, candidamente dichiarasti: “L’88, cioè quattro palle, era proprio il numero adatto a me: un uomo con 4 palle…”.
Anche qui nessuna malafede. Solo ignoranza.
Ed anche con le scommesse, brutto tuo vizietto, non ti è andata bene.
Prima nel 2006, ne esci pulito pur ammettendo di aver più volte puntato sui risultati dei campionati stranieri. Eri sospettato di aver giocato proprio sulla Juve.
La lezione però non ti serve e ci riprovi ancora con il tuo amico Massimo Alfieri, nella nota tabaccheria di Parma. 1,5 milioni di € in 14 assegni, telefonate segrete, tutto celato perché ti sentivi furbo. Ma il bosone di Higgs non l’avevi scoperto tu e infatti ti beccano.
Prima parli di soldi per operazioni immobiliari . Nessuna scommessa. Poi dici “Niente da spiegare, spendo i soldi come voglio”
Ma nella Tabaccheria di Parma le percentuali di vincite sulle scommesse sono dell’83%.
Un sospetto potrebbe venire anche a chi non è una volpe come te, non credi?
Ma per te, invece, è l’Italia ad essere bigotta.
La tua carriera continua alla grande con i bianconeri, quelli che quando stavi a Parma definisti “Asini”
http://ricerca.repubblica.it/…/veleni-di-parma-juve-buffon-… suscitando le ire di Moggi, poi diventato grande amico.
Vinci trofei con stile.
Lo stile che ti fa chiudere un occhio sul gol di Muntari
Che ti fa confessare che In Italia vincete perché gli altri si scansano.
Che ti fa compiere gesti di generosità come la palla regalata alla Roma il mese scorso.
Che ti fa investire, arricchire.
Per carità, con i tuoi soldi ci fai quel che vuoi.
Vallo a spiegare però ai 6 condomini del complesso residenziale in costa azzurra che devono pagare loro le tue quote di condominio per 32000€, che non hai versato nonostante la condanna di un Tribunale Francese
E se non ci fossimo noi miserabili, attratti da questo sport, te lo sognavi tutto questo, puoi scommetterci.
A proposito, se decidi di farlo, vai nella tabaccheria di Parma. Lì si vince facile”.

Se ti è piaciuto l’articolo ISCRIVITI AI FEED per rimanere sempre aggiornato sui nuovi contenuti !!!

13 commenti:

Nerazzurro ha detto...

Parole sacrosante. Come portiere non si discute, il più forte in assoluto, forse di tutta la storia del calcio italiano. Ma come uomo vale davvero poco.

Alex ha detto...

Lettera semplicemente ridicola, non merita nemmeno di essere commentata per quante stronzate ci sono scritte dentro.

Gaetano73 ha detto...

Caro Alex lasciali parlare.
Vogliamo parlare di Maradona?
Vogliamo parlare di E'eto?
Nn servirebbe a nulla.Chi nn può gioire per i successi della propria squadra, prova gioia nel gettare continuamente fango sui componenti della societa Juve, siano essi calciatori, dirigenti o magazzinieri.
Chi è senza peccato scagli la prima pietra.
Dal mio modestissimo punto di vista chi decide di non riconoscere un figlio/figlia continuando a vivere come se nulla fosse, senza neppure volerlo/a incontrare è un gran pezzo di merda senza se e senza ma.

Mark della Nord ha detto...

Speriamo si tolga dai coglioni andando a giocare all'estero perché se resta temo gli assegnino qualche incarico in federazione e allora sarebbe davvero la fine dello sport in generale e del calcio in particolare (già siamo messi malissimo, sarebbe il colpo di grazia).
Un po' quello che successe a Platini, grande uomo di merda per aver alzato quella coppa e festeggiato in mezzo ai morti, in seguito premiato con la presidenza dell'uefa (per nostra fortuna poi squalificato).
E adesso che si scopre?
Ha truccato i sorteggi di Francia '98.
Per sua stessa ammissione!!
E lo dice così, con nonchalance...come fosse la cosa più normale del mondo.
Ai serpenti velenosi si schiaccia la testa.

Mark della Nord ha detto...

Ah, dimenticavo, anche Platini si è laureato a Torino, è bene tenerlo presente.
Sempre...

Gaetano73 ha detto...

Viva Berlusconi!!!!
Viva Moratti!!!

Mark della Nord ha detto...

E viva Agnelli no?!
A cominciare da quello più famoso della stirpe degli ovini.

Gaetano73 ha detto...

Viva Berlusconi!!!!
Viva Moratti!!!
Viva Milano!!!

Mark della Nord ha detto...

Eh eh eh! E poi sarei io quello che ha bisogno di cure.
Urge un TSO.
E immediato, pure!!

Gaetano73 ha detto...

Viva Berlusconi!!!
Viva Moratti!!!
Viva o'professor!!!

Ciro ha detto...

"Speriamo si tolga dai coglioni andando a giocare all'estero perché se resta temo gli assegnino qualche incarico in federazione". Il mio timore è proprio questo: ritrovarcelo tra le palle in federazione. Se ne vada all'estero o, meglio ancora, rimanga nel suo habitat naturale: la Juventus.

Ciro ha detto...

E confermo quello che sosteneva Nerazzurro nel primo commento: grandissimo portiere ma piccolissimo uomo.

Collettivo Contro i Ladri di Scudetti ha detto...

E ovviamente uno come Buffon ha chiuso degnamente la sua carriera. Fallo in area su Matos. Rigore ed espulsione. Ma trattandosi di Buffon l'arbitro ha fatto finta di non vedere nulla. E nessuno che faccia la classica battuta "ci avrei scommesso..." eheheheh