ARTICOLI RECENTI

sabato 24 marzo 2018

ZLATAN ALLA CONQUISTA DELL’AMERICA

Continua negli Stati Uniti la carriera di Zlatan Ibrahimovic. L’attaccante svedese giovedì ha rescisso il contratto che lo legava al Manchester United e venerdì ha subito firmato per i Los Angeles Galaxy che inseguiva da due anni il giocatore e che già in passato aveva ingaggiato fuoriclasse del calibro di David Beckham e Steven Gerrard.

Era ora di cambiare", ha detto ai suoi ex tifosi dello United Zlatan, prima di salutare quelli nuovi a modo suo: "Avendo deciso di venire a giocare negli States, l'unica scelta giusta per me nella MLS erano i Galaxy, una squadra vincente". Nessun dettaglio sul contratto, ma l'accordo dovrebbe estendersi a tutto il 2019. Potrebbe esordire con i Galaxy già sabato 31 marzo, alla vigilia di Pasqua, nel derby contro i 'cugini' del Los Angeles Fc.

Queste le sue prime parole, rilasciate nel corso dell'intervista al giornale: "Sono pronto e sono qui prima di tutto per giocare a pallone, non per altro, voglio far vedere quanto bene so farlo. Sono eccitato da questa esperienza coi Galaxy perché voglio capire come è il calcio qui. Voglio essere parte del circo e renderlo migliore. Dopo essere stato in Europa, aver vinto 33 trofei, ed aver giocato coi migliori giocatori nelle migliori squadre del mondo, voglio giocare il mio calcio anche in USA. Spero che le persone possano divertirsi con me in campo e che si possa vincere. Ho scelto i Galaxy per questo".
E poi ha aggiunto “Tifavo Galaxy fin da quando ero bambino e il mio sogno era poter indossare un giorno questa prestigiosa maglia” (no, vabbé, questa ultima frase non l’ha detta, probabilmente era distratto e si è scordato di dirla).
E’ quasi sicuramente questa l’ultima tappa della carriera di un giocatore che definire “forte” sarebbe estremamente riduttivo. Zlatan Ibrahimovic è sicuramente uno dei fuoriclasse più forti degli ultimi decenni. Ha vinto praticamente dappertutto. In Olanda con l’Ajax (2 campionati olandesi, una Coppa d’Olanda, una Supercoppa Olandese), in Italia con Inter (tre campionati, due Supercoppe Italiane) e Milan (un campionato e una Supercoppa Italiana), in Spagna col Barcellona (due campionati spagnoli, due Supercoppe Spagnole, una Supercoppa Europea, un Mondiale per Club), in Francia col Psg (quattro campionati francese, tre Coppe di Lega, due Coppe di Francia, tre Supercoppe Francesi), in Inghilterra col Manchester United (una Community Shield, una Coppa di Lega Inglese, una Europa League) per un totale di 420 gol in 729 partite (a cui si aggiungono 62 reti in 116 presenze con la nazionale svedese).
Insomma uno che ha inciso e parecchio nella storia del calcio. Magari non avrà un carattere facile, né si atteggia a fotomodello come CR7, né tantomeno tutti si inginocchiano al suo cospetto come Messi, ma il suo mestiere è fare gol e direi che l’ha fatto egregiamente. Ok, non è riuscito a conquistare la tanto agognata Champions League e non ha mai trascinato la Nazionale ad un ruolo da protagonista. Ma del resto, non è l’unico fuoriclasse a non aver mai vinto la Champions League (ricordiamo tra gli altri Maradona, Ronaldo, Baggio, Matthaus) e per quanto la Nazionale stiamo parlando della Svezia, non del Brasile o della Germania (chiedere lumi a Leo Messi che con l’Argentina finora non ha mai combinato nulla). Ora punta a conquistare l’America. Scommettiamo che lascerà un segno anche lì?

Inserisci il tuo indirizzo mail 
per rimanere sempre aggiornato sui nuovi contenuti:


Servizio offerto da FeedBurner

1 commento:

Michele ha detto...

Giocatore fortissimo. Carattere molto scorbutico, ma pochi sono capaci di cambiare volto ad una squadra come lui. In formazioni come Inter e Milan ha fatto decisamente la differenza.