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sabato 16 dicembre 2017

INIZIARE IL WEEKEND NEL MIGLIORE DEI MODI

La sudata qualificazione in Coppa Italia contro il Pordenone, arrivata con molta fatica solo ai rigori, ci deve essere da monito e da insegnamento. Nelle ultime settimane c’era un po’ troppo ottimismo attorno all’Inter e la prestazione di martedì scorso ci ha fatto rivalutare molte cose. Primo fra tutti il fatto che non abbiamo una rosa competitiva con alternative valide ai titolari. Se persino contro avversari di categorie inferiori come il Pordenone gente come Cancelo, Dalbert, Karamoh e via discorrendo vanno in difficoltà, allora vuol dire che non possono essere potenziali titolari. Peccato perché comunque Karamoh contro il Genoa aveva ben impressionato e Cancelo non mi era dispiaciuto quando era stato chiamato in causa per spezzoni di partite. Fermo restando che una partita non può essere indicativa per giudicare un giocatore. In positivo come in negativo.

A distanza di pochi giorni domani pomeriggio alle 15 (chiedo venia, ma sti orari astrusi continuo a fare fatica a capirli e ad accettarli) arriva a San Siro un’altra formazione friuliana, l’Udinese.
La formazione allenata da Oddo, reduce da tre vittorie consecutive e che viene a Milano con tutta l’intenzione di voler continuare la sua striscia positiva (e chissà perché, contro di noi si esaltano tutte, Pordenone compreso).

Spalletti, ora più che mai, si affida all’undici titolarissimo con Handanovic in porta, D’Ambrosio e Santon (che ha recuperato dal fastidio muscolare accusato contro la Juventus) terzini, Miranda e Skriniar in mezzo alla difesa, Vecino e Gagliardini a formare la coppia di centrocampisti (anche perché visto le opache prestazioni sarebbe un suicidio affidarsi ancora a Brozovic) con Candreva, Borja Valero e Perisic dietro bomber Icardi.
Dal punto di vista statistico nei 44 precedenti l’Inter ha avuto la meglio in 24 circostanze, vedendosi costrette al pari in 11 occasioni e dovendo arrendersi ai friulani 9 volte. L’ultimo confronto, avvenuto nell’ultima giornata della scorsa stagione, finì in goleada per i nerazzurri che vinsero 5-2. Gli ospiti non vincono da tre anni esatti. Il 7 dicembre 2014 si consumò la rivincita di Stramaccioni che batte la sua ex squadra in rimonta con i gol di Bruno Fernandes e Thereau che ribaltarono l’iniziale vantaggio firmato da Icardi. A marzo dello stesso anno l’ultimo pareggio: uno scialbo 0-0. Se consdieriamo le sfide disputatesi nell’ultimo mese dell’anno il bilancio è di 3 vittorie degli ospiti, due vittorie dei padroni di casa e un pareggio. Identico bilancio se consideriamo le ultime sei sfide in assoluto.
Pescando tra i miei ricordi, ricordo la sfida del febbraio 2001 decisa da un gol al 90esimo di Ferrante (unico gol in maglia nerazzurra dell’attaccante ex Torino che, secondo leggenda, qualcuno preferì a Romario), la straordinaria cavalcata di Adriano nel 3-1 dell’ottobre 2004, l’1-1 che fermò la nostra striscia di vittorie consecutive (ben 17 trionfi consecutivi, mica bruscolini) nel febbraio 2007.
E domani pomeriggio? Quasi scontato dirvi che mi aspetto i tre punti, anzi li pretendo proprio. Una bella vittoria (ma anche una brutta vittoria ci va benissimo) e tutti felici ad affrontare il weekend nel migliore dei modi. Io ci credo. Noi ci crediamo. FORZA INTER!!!


1 commento:

Nicola ha detto...

Ma quale migliore dei modi. Abbiamo iniziato il weekend una merda e potrebbe finire peggio.