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martedì 29 marzo 2016

IMBARAZZANTE ITALIETTA: LA GERMANIA LA PRENDE A SBERLE

Amichevole
GERMANIA-ITALIA 4-1
24' Kroos - 45' Gotze - 59' Hector - 74' Ozil (rig.) - 83' El Shaarawy

ITALIA (3-4-3): Buffon; Darmian, Bonucci (dal 19’ s.t. Ranocchia), Acerbi; Florenzi (dal 16’ s.t. De Silvestri), Montolivo, T.Motta (dal 23’ s.t. Parolo), Giaccherini (dal 23’ s.t. El Shaarawy); Bernardeschi, Zaza (dal 33’ s.t. Antonelli), Insigne (dal 23’ s.t. Okaka). (Sirigu, Perin, Astori, Rugani, De Sciglio, Jorginho, Soriano, Candreva, Eder, Pellè). All.: Conte.
GERMANIA (3-4-3): Ter Stegen; Rudiger, Mustafi, Hummels; Rudy, Ozil, Kroos (dal 45’ s.t. Kramer), Hector (dal 40’ s.t. Ginter); Muller (dal 23’ s.t. Can), Ozil, Draxler (dal 40’ s.t. Volland); Götze (dal 16’ s.t. Reus). (Leno, Trapp, Tah, Bellarabi, Schurrle, Podolski, Gomez). All.: Löw.
ARBITRO: Drachta (Aut).

Dopo la convincente prestazione offerta contro la Spagna, la Nazionale Azzurra viene letteralmente presa a pallate dalla Germania (riempita di seconde linee) che infila quattro volte Buffon (otto gol presi in due partite in terra tedesca nell’arco di 15 giorni, non male per uno che in terra italica ha appena ottenuto il record d’imbattibilità: a questo punto viene il sospetto che sia più per demeriti altrui che per meriti suoi).
Conte conferma il 3-4-3 che ha ben figurato contro la Spagna: nessuna sorpresa, con Darmian nel pacchetto arretrato e davanti il tridente offensivo composto da Zaza, Insigne e Bernardeschi.

Nonostante sia la Germania l’unica a collezionare occasioni da rete è un’Italia aggressiva e dalle idee chiare. Ma i teutonici sono ben altra squadra rispetto alla Spagna affrontata giovedì e al ventiquattresimo passano in vantaggio.

Servizio dalla destra per Toni Kroos che dal limite col destro supera Buffon con un piazzato a fil di palo: è l’1 a 0, e da quel momento l’Italia smette di giocare. La fase difensiva sembra non funzionare più, e Müller e Draxler collezionano altre occasioni, in cui Buffon è attento a bloccare e smanacciare in angolo, evitando il raddoppio. Un raddoppio che la Germania raggiunge allo scadere della prima frazione: cross di Müller in area e incornata di Götze, che stacca fra Darmian e Florenzi e di testa infila Buffon per la seconda volta.
Stessa musica nella ripresa. Draxler accelera e lascia sul posto Bonucci (che uscirà per infortunio), poi vede e serve Hector in area, che col mancino firma il tre a zero. L’Italia è ormai in bambola con i tedeschi che sembrano un treno in corsa. Alla mezzora della ripresa Rudy beffa Bernardeschi in area e supera Buffon, costretto a metterlo giù. Drachta non ha dubbi e comanda il calcio di rigore per la Germania: Özil non sbaglia dal dischetto, e spiazza Buffon: 4 a 0.
L’Italia prova a scuotersi soltanto nel finale, rinvigorita dal fortunoso gol della bandiera di El Shaarawy. Okaka serve al limite il Faraone, che grazie alla deviazione decisiva di Rüdiger trova la parabola giusta per battere Ter Stegen e accorciare finalmente le distanze.
Finisce 4-1. Dopo più di vent’anni la Germania torna a battere l’Italia (peggior prestazione dell’era Conte, sarà un caso?). Gli azzurri non hanno convinto da nessun punto di vista (quarta partita consecutiva senza vincere…). Male in difesa (guidati da mister record-d'imbattibilità Buffon e dal "Baresi denoartri" Bonucci), praticamente nulla in attacco (si salvano solo Insigne ed El Shaarawy), non all'altezza a centrocampo, dove i lenti Thiago Motta e Montolivo hanno fatto fatica sia in fase di costruzione sia in quella di rottura. Se è questa l’Italia che affronterà gli Europei francesi a giugno, torneremo a casa molto presto.
Speriamo sia solo una serata storta. Sarebbe spiacevole constatare che la testa di Conte è altrove e il suo ruolo di commissario tecnico è stato delegittimato dal fatto che si sa già che da luglio non sarà più lui a guidare la Nazionale Azzurra.



3 commenti:

Salvatore ha detto...

Dovremmo renderci conto una buona volta che la Nazionale Italiana purtroppo è questa.
Il nostro miglior portiere in assoluto rimane Buffon. Ma non perché sia forte ma perché non ci sono grosse alternative (o forse dovremmo dire che non c'é la volontà di accantonarlo e dare fiducia a gente fresca). Non a caso superato il confine prende gol da tutti (quasi certamente riuscirei a fargli gol anche io).
In difesa là dove c'erano Scirea, Baresi, Cannavaro, Nesta, oggi abbiamo Bonucci, Acerbi e Ranocchia. A centrocampo c'è ancora speranza per Thiago Motta e Montolivo (a sto punto diamo spazio anche a Padoin e Gattuso) e in attacco si va avanti con Eder, Pellé, Zaza (e non aggiungo altro).

LadyMarianne ha detto...

E vogliamo parlare di Giaccherini? E di Rugani che nella Juventus non gioca mai? E Ranocchia? E Jorginho? E Antonelli? E Astori?
A Conte non importa più nulla della Nazionale Azzurra, lui ormai pensa al Chelsea. Fa le convocazioni pescando nomi a casaccio o ricordando a memoria giocatori che ha sempre convocato, ma non cercate logica nelle sue scelte perché non ce n'é.

Mark della Nord ha detto...

Una battuta che ho trovato in rete:
Non tutti avrebbero colto la differenza inserendo il Trap a centrocampo e Montolivo come seconda voce".

N.B.: da parecchi anni, ormai, in Italia abbiamo buoni calciatori ma non giocatori di talento (l'unico veramente forte, potenzialmente un fenomeno, Balotelli, è anche la più grande testa di min..ia della storia del calcio e, pertanto ingestibile e incontrollabile). E la nazionale è lo specchio fedele di tale situazione: nessuno che possa fare la differenza, in alcun reparto.