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martedì 1 luglio 2014

DI MARIA BEFFA UNA BUONA SVIZZERA

MONDIALI DI CALCIO 2014 – Ottavi Di Finale
ARGENTINA-SVIZZERA 1-0 dts
118' Di Maria
ARGENTINA (4-3-3): Romero; Zabaleta, Garay, Fernandez, Rojo (105' Basanta); Gago (106' Biglia), Mascherano, Di Maria; Lavezzi (74' Palacio), Higuain, Messi.
A disp.: Orion, Andujar, Campagnaro, Perez, Rodriguez, A. Fernandez, Demichelis, Alvarez, Aguero.
All.: Sabella.
SVIZZERA (4-2-3-1): Benaglio; Lichtsteiner, Djorou, Schaer, Rodriguez; Inler, Behrami; Shaqiri, Xhaka (65' Fernandes), Mehmedi (113' Dzemaili); Drmic (82' Seferovic).
A disp.: Sommer, Buerki, Ziegler, Senderos, Lang, Barnetta, Stocker.
All.: Hitzfeld.
ARBITRO: Eriksson

Anche l’Argentina, come tutte altre big, deve sudare sette camicie per superare il turno e avere la meglio contro una Svizzera superlativa che resiste per 117 minuti e che anche dopo essere andata in svantaggio rischia di pareggiare (Dzemaili colpisce un palo) e trascinare l’Albiceleste ai rigori.
L’Argentina cerca di fare la partita ma la Svizzera tiene bene il campo, pressando alto e mettendo in difficoltà la squadra di Sabella. La prima conclusione del match è di marca elvetica con un destro di Inler dai 25 metri che termina alto. La gara, divertente, si gioca specialmente a centrocampo, anche se al 27’ la Svizzera sfiora il vantaggio con una conclusione velenosa di Xhaka, respinta da Romero.

L’Argentina prova ad affidarsi a Messi, ma Benaglio è impegnato prima da un destro al volo di Lavezzi, poi da un colpo di testa di Garay. Nell’ultimo quarto d’ora altra clamorosa palla gol per gli elvetici in contropiede. Shaqiri serve Drmic, ma l’attaccante davanti a Romero tenta un improbabile cucchiaio, che finisce nelle mani del portiere dell’albiceleste. All’intervallo è 0-0.

E’ la Svizzera che torna in campo più decisa rispetto all’ Argentina. Punizione di Shaqiri, Romero respinge ma non blocca e per poco non ne approfitta Mehmedi. Poco dopo è il turno di Drmic ma il suo sinistro termina alto. L’Argentina con il passare del tempo prova ad alzare il ritmo e dopo un colpo di testa di Higuain deviato in angolo da Benaglio, Messi inizia a prendere per mano la squadra.
Il numero dieci argentino prova il sinistro dopo un appoggio di Lavezzi, ma la mira è imprecisa. Poco dopo azione personale del solito Messi che arriva alla conclusione, Benaglio si distende, sulla respinta si catapulta Palacio che travolge l'estremo difensore della Svizzera. Proprio nel finale ci prova ancora Messi ad accendere la luce, ma Palacio calcia malamente.
I tempi regolamentari finiscono a reti bianche e per la quarta volta in questi ottavi sono necessari i tempi supplementari per decretare chi supera il turno.
Nei trenta minuti aggiuntivi è la Svizzera che fa la partita e tiene il pallino del gioco, anche se le occasioni migliori capitano agli argentini. Nel primo tempo ci prova Garay di testa, ma Benaglio è ancora una volta straordinario a dire di no. Nella ripresa Benaglio salva sul sinistro di Angel Di Maria, ma il portiere elvetico si deve arrendere a due minuti dalla lotteria dei rigori. Azione personale di Messi che salta due avversari, arriva al limite dell’area dove serve Di Maria che in diagonale trafigge Benaglio.
Ma gli elvetici non hanno nessuna intenzione di mollare e al 121’ hanno un’occasione clamorosa per pareggiare. Cross dalla destra, Dzemaili da due passi centra il legno di testa, il rimpallo tocca poi il ginocchio del mediano del Napoli, con la palla che termina fuori.
L’Argentina supera il turno, spinta ancora una volta dalla luce di Messi, decisivo in versione assistman. La Svizzera, che nel girone non aveva brillato particolarmente, ha giocato una gara davvero eccellente e avrebbe quanto meno meritato di andare ai rigori. Ma la fortuna, purtroppo, non era dalla sua parte.


1 commento:

Mattia ha detto...

Gli ultimi cinque minuti dei supplementari sono da sconsigliare ai deboli di cuore.
Bella partita. Credo anche io che l'epilogo ai rigori sarebbe stato più giusto.