Non si può dire che questo 2014 sia iniziato nei migliori dei modi per il popolo interista. Due sconfitte, un pareggio e la quasi certezza che fino a giugno la rosa cambierà poco.
A ciò aggiungiamo il fatto che la classe arbitrale sta dando il suo prezioso contributo ad affossarci con decisioni al limite della decenza. Anche ieri sera due episodi eclatanti. Il gol annullato per Nagatomo per fuorigioco assolutamente inesistente (e stiamo parlando di metri, non centimetri) e il rigore nei minuti finali per fallo di Cesar su Botta. Io credo che l'errore arbitrale possa starci. Può capitare che in una partita ci sia un rigore netto non dato o un rigore dubbio che invece viene assegnato, come può capitare di valutare male un fuorigioco. Limitandoci alla gara di ieri sera potrebbe anche starci che il guardalinee abbia valutato male la posizione di Nagatomo o che l’arbitro non se la sia sentita di assegnare un rigore al 93esimo per un contatto magari dubbio.
Il problema è che quella di ieri sera è stata la quinta partita consecutiva in cui abbiamo avuto decisioni arbitrali ai nostri danni. E se nel derby ce la siamo comunque cavata lo stesso (i cugini se la passano un po’ peggio di noi) lo stesso non si può dire nelle altre quattro occasioni.
Se ci avessero dati i rigori contro Napoli, Lazio e Udinese e ci avessero convalidato il gol di ieri sera magari ora staremmo qui a parlare di ben altra situazione di classifica e ben altri risultati. Magari saremmo un po’ più vicini al terzo posto e ancora in corsa per la Coppa Italia. E’ vero, siamo nel campo spinoso delle ipotesi, perché il rigore si può anche sbagliare e perché è possibile che la squadra avversaria sarebbe riuscita comunque a vincere. Ma non avendo una controprova ci atteniamo ai fatti. E i fatti dicono quello che ho già scritto sopra: gli arbitri ci stanno penalizzando e stanno incidendo notevolmente sulla nostra stagione.
In tutta questa situazione ciò che mi fa andare in bestia è l’atteggiamento della società nerazzurra. Dov’è il dirigente di polso che fa sentire la voce della società? Dov’è il Galliani della situazione che davanti alle telecamere si ribella a questo continuo penalizzarci? Chi si prende la briga di rivendicare un trattamento più equo?
Thohir, se vuole davvero rifondare l’Inter, deve partire dalle basi. Serve una dirigenza forte, gente con le palle quadrate che sappia imporsi e farsi rispettare e che abbia le idee chiare su come va gestita l’azienda Inter in tutti i suoi aspetti, dalla comunicazione al mercato.
Poi potremo parlare del settore tecnico. Valutare se Mazzarri è l’allenatore che fa al caso nostro (io continuo a nutrire più di un dubbio), capire chi è da Inter e chi deve fare le valigie, rendersi conto che c’è bisogno di un cambio generazionale (giusto non rinnovare il contratto agli otto giocatori in scadenza). L’Inter vista in questo girone d’andata non lascia molto spazio all’ottimismo. La difesa lascia molto a desiderare, con o senza Ranocchia, a centrocampo c’è bisogno di forza fresche e in avanti Palacio è sempre troppo isolato. Soprattutto dovrebbe essere chiaro a tutti che è impossibile vincere se non si segna ed è altrettanto difficile segnare se non si tira mai in porta. Puggioni ieri sera ma anche Berisha una settimana fa non hanno certo dovuto fare gli straordinari per mantenere la porta inviolata. Certo ieri sera se non altro abbiamo visto una squadra volenterosa, che ha cercato di portare a casa la vittoria. Ma non basta. Vorremmo di più. Da parte della squadra, ma anche da parte dell’allenatore e da parte della società. Pretendiamo troppo?
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3 commenti:
Però Entius a questo punto sorge un dubbio: se Mazzarri fosse stato il primo allenatore del dopo Mourinho ed i risultati sarebbero stati questi ti darei ragione che stia facendo male, ma se 6 allenatori sono passati e puntualmente falliscono allora la colpa è del club, permettimi.
Sto ancora aspettando il nome dell'allenatore che sarebbe dovuto venire al posto di Mazzarri. Meno male che almeno la curva nord ha capito che l'ultimo dei problemi è proprio l'allenatore, almeno quest'anno.
Sempre forza Inter!
Juan
X Tifosi Si Nasce. Non a caso ho scritto che la rifondazione deve ripartire da una società forte fatta di persone con le palle quadrate. Con una società forte la rifondazione sarebbe partita subito dopo il Triplete e invece dopo quattro anni stiamo ancora parlando di anno zero che deve iniziare.
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