INTER - CATANIA 0 - 0
INTER (3-4-1-2): Handanovic; Campagnaro, Rolando, Juan Jesus (dal 36’ s.t. Botta); Jonathan, Kuzmanovic (dal 1’ s.t. Kovacic), Cambiasso (dal 16’ s.t. Taider), Nagatomo; Alvarez; Milito, Palacio.
Panchina: Castellazzi, Carrizo, Zanetti, Andreolli, Icardi, Ranocchia, Samuel.
All. Mazzarri.
CATANIA (3-5-2): Frison; Bellusci (dal 22’ s.t. Gyomber), Legrottaglie, Rolin; Peruzzi (dal 28’ s.t. Almiron), Izco, Lodi, Rinaudo, Biraghi; Leto (dal 25’ Castro), Bergessio.
Panchina: Andujar, Ficara, Plasil, Lopez, Guarente, Boateng, Keko, Capuano.
All. Maran.
ARBITRO: De Marco (Chiavari).
Alla fine né Icardi nè Maxi Lopez sono entrati in campo. Probabilmente il loro ingresso avrebbe dato pepe ad una gara noiosa e scialba in cui il Catania, che finora aveva perso 10 gare su 10 trasferte, riesce a fermare sullo 0-0 l’Inter.
Contestazione dura a San Siro nei confronti di Marco Fassone e di Marco Branca ritenuti responsabili della crisi nerazzurra sul mercato e dal punto di vista mediatico.
Mazzarri si affida all’undici che avevo ipotizzato all’inizio con Alvarez dietro Palacio e Milito. L’Inter parte forte. Prima palla gol dopo 5 minuti: Cambiasso vede il movimento di Palacio e lo premia ma l’argentino spedisce il pallone alto da buona posizione. La partita continua a ritmi molto blandi da parte di entrambe le squadre. Grande azione di Palacio e Milito al 26esimo: Il Principe va al tiro ma Frison è bravo a sventare la minaccia. Tre minuti dopo il Catania prova un contropiede ma spreca tutto al momento di concludere in porta.
Dall’altro lato è Milito a sprecare tutto. Sbaglia la difesa del Catania che regala palla a Palacio: in rientro dal fuorigioco il Trenza serve subito Milito con un tocco di classe ma l'argentino invece di tirare in porta perde l'attimo e permette alla difesa siciliana di liberare. Si va al riposo sullo 0-0.
Ad inizio ripresa Kovacic rileva Kuzmanovic. Ma è il Catania a rendersi pericoloso. Bergessio tira in porta ma la palla esce fuori di pochissimo. Al 50esimo Traversa di Palacio. L'argentino va in tuffo di testa e colpisce il montante, per fortuna dei nerazzurri era fuorigioco. Rinaudo prova il tiro da fuori area e la palla vola di poco sopra la traversa. La partita prosegue con andamento lento. Nessuna delle due squadre è ficcante in attacco. Girandola di cambi con dentro Castro, Taider e Gyomber ma nessuna emozione particolare da segnalare. Al 75esimo punizione pericolosa per l'Inter, il tiro di Alvarez è deviato in calcio d'angolo. L’ultima emozione è il miracolo di Frison su colpo di testa di Rolando a sei dalla fine.
Finisce 0-0 una partita che obiettivamente l’Inter non avrebbe meritato di vincere. Se contro il Genoa si era visto un po’ di gioco e qualche pericolo creato in area avversaria, stavolta siamo tornati indietro. E non possiamo nemmeno appellarci alla sfortuna o a qualche episodio. Siamo questi, una squadra mediocre senza né arte né parte. Matrix nel commentare il precedente articolo sosteneva che “…se non portiamo a casa i tre punti contro il Catania a San Siro possiamo iniziare a fare il conto dei punti che ci mancano per la salvezza.“
Ecco iniziamo a pensarci. Considerando che la quota salvezza in genere è considerata ai 40 punti direi che ce ne mancano solo 7. Ci riusciremo a farli in 17 giornate? Spero di sì.
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2 commenti:
Il vuoto assoluto. Credo che l'Inter di ieri pomeriggio si possa riassumere cosi. Zero gioco, zero grinta, zero voglia di spaccare il mondo.
Abbiamo pesanti limiti. Ci affidiamo a Cambiasso e Kuzmanovic in mezzo al campo e là davanti Milito non é più il bomber implacabile che faceva reparto da solo. Servono innesti importanti e servono con urgenza.
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