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giovedì 8 novembre 2012

E' UN'INTER DA DIECI E LODE

EUROPA LEAGUE – Girone H Quarta Giornata
PARTIZAN - INTER 1 - 3
51’ PALACIO – 70’ PALACIO – 86’ GUARIN – 90’ Tomic

PARTIZAN BELGRADO (4-2-3-1): Petrovic; Miljkovic, Ostojic, Ivanov, Lazevski; Medo (10' st M. Scepovic), Smiljanic; L. Markovic, Ilic (dal 30' p.t. Jojic), Tomic, S. Scepovic (dal 24' s.t. Mitrovic).
A disp.: R. Ilic, Volkov, Sretenovic, Ninkovic.
All.: Vermezovic.
INTER (4-5-1): Handanovic; Jonathan, Silvestre, Juan Jesus, Nagatomo (1' st Palacio); Zanetti, Guarin, Cambiasso, Mudingayi (dal 14' p.t. Gargano), Pereira; Livaja (77' Cassano).
A disp.: Castellazzi, Pasa, Romanò, Milito.
All.: Stramaccioni.
ARBITRO: Pereira Gomes (Por).

Inter nel segno del 10. Nella bolgia di Belgrado gli uomini di Stramaccioni battono i padroni di casa conquistando la decima vittoria consecutiva e la decima vittoria consecutiva in trasferta. E con 10 punti conquista la qualificazione ai sedicesimi con due turni di anticipo.
Stramaccioni presenta un’Inter molto coperta (4-5-1 il modulo scelto) e molte seconde linee. In difesa Jonathan e Nagatomo sono gli esterni mentre Silvestre affianca Juan Jesus al centro. A centrocampo Zanetti e Pereira esterni e Cambiasso, Mudingayi e Guarin in mezzo con Livaja unica punta.

E’ un’Inter molto coperta e la partita la fa praticamente sempre il Partizan. I padroni di casa a metà tempo hanno due occasioni molto ghiotte per andare in vantaggio ma trovano sulla loro strada un Handanovic in versione saracinesca inespugnabile. E’ solo grazie al portiere sloveno se l’Inter va al riposo sullo 0-0.

Ad inizio ripresa Stramaccioni, che nel primo tempo aveva perso Mudingayi per infortunio sostituito da Gargano, inserisce Palacio per Nagatomo. La scelta del tecnico romano viene premiata dopo 5 minuti quando Guarin approfitta di un’indecisione difensiva e crossa per Palacio che di petto ad un metro dalla porta la butta dentro.
Inter in vantaggio ma il Partizan (che poco prima del gol di Palacio aveva avuto un’altra occasionissima) non demorde e Handanovic deve impegnarsi per salvare il risultato. Alla mezzora passaggio di Guarin in velocità per Palacio che coglie in contropiede la retroguardia avversaria e infila il portiere per il 2-0. Lo spesso Palacio avrebbe l’occasione per fare tripletta ma spara addosso al portiere. E allora ci pensa Guarin, ben imbeccato da Cassano, a fare 3-0. Allo scadere il solito goletto avversario che non cambia il risultato ma che infastidisce il tifoso nerazzurro.
L’Inter si riconferma sempre più squadra solida. Molto brutta il primo tempo quando in avanti era molto leggerina, più efficace nella ripresa quando l’ingresso di Paalcio è stato sufficiente per cambiare volto alla partita. Strepitoso Handanovic che all’andata aveva salvato il risultato e che stasera ha fatto gli straordinari con 3-4 parate determinanti ed efficaci. In particolare le due parate nel giro di due minuti nel primo tempo sono state spettacolari. Bene Pereira, Palacio (visto che bomber? Altro che Forlan…) e Guarin (stasera altri due assist sfornati) sufficiente Silvestre, anche se con qualche errore di troppo, e Jonathan che non sarà mai Maicon ma che potrebbe diventare un buon terzino (titolare o di rincalzo, poco importa).
Ora l’Inter, con la qualificazione in tasca, potrà affrontare con più tranquillità le due sfide con Rubin Kazan e Nefchti. Sebbene con i russi si giocheranno la testa del girone che vorrebbe dire evitare le “retrocesse” della Champions League ai sedicesimi.
Ma ci sarà tempo per pensarci. Ora godiamoci questa vittoria e questa Inter da 10 e lode.

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3 commenti:

Brother ha detto...

Per essere in forma siamo in forma... Vediamo cosa succedera'. Intanto fino a febbraio con la coppa discorso chiuso.

Vincenzo ha detto...

Molto bene la qualificazione anticipata. Ormai continuiamo a pedalare come stiamo facendo fino ad ora.

Banca Carige Online ha detto...

Beh, dai - nelle ultime partite è evidente che ci siamo ritrovati e che è arrivata la serenità giusta per continuare a costruire qualcosa.

Mi dispiace dirlo ma, a vedere come stanno andando le cose...io farei andare senza troppi problemi chi pensa a Twitter e non al campo...