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martedì 24 aprile 2012

EROICO CHELSEA (come l'Inter), BARCA KO: E’ FINALE

Champions League 2011-2012 – Ritorno della Semifinale
BARCELLONA-CHELSEA 2-2 35' Busquets - 43' Iniesta – 46'pt Ramires – 92’ Torres
Come quel mercoledì di due anni fa. Il Barcellona in casa che deve recuperare il risultato, la squadra avversaria che fa le barricate, poi l’espulsione per la squadra avversaria che sembra possa aprire le porte al trionfo Barcellona. E invece in 10 contro 11 la squadra avversaria porta a casa la pellaccia e approda in finale.
Due anni fa la squadra avversaria si chiamava Inter, questa volta si chiama Chelsea ma il risultato non cambia. La partita si mette benone per il Barcellona negli ultimi 10 minuti del primo tempo. Al 35esimo Busquets infila l’1-0, al 37esimo Terry viene espulso per una ginocchiata nella schiena a Sanchez a palla lontana, al 43esimo Iniesta segna il raddoppio. Per il Chelsea è notte fonda, il Barcellona è avviato ad una vittoria di goleada ma nel recupero del primo tempo…
(ve lo racconto come l’ho vissuto io dal salotto di casa). Il telecronista dice “Partita ancora aperta, con un gol il Chelsea sarebbe qualificato”. Io guardo i miei amici di divano e dico “See, buonanotte. In dieci contro il Barcellona quando lo fai un gol?” “Praticamente impossibile” mi fa eco Juan.
Proprio in quell’istante Lampard lancia Ramires che coglie impreparata la retroguardia blaugrana, entra in area e con un pallonetto supera Valdes per il gol del 1-2.
Si va all’intervallo con il risultato di 2-1, insperato per il Chelsea che sarebbe qualificato.
Parte il secondo tempo, altri 45 minuti di adrenalina pura. Il Barcellona attacca alla ricerca del gol che varrebbe la qualificazione. Dopo appena due minuti Drogba stende in area Fabregas: Rigore. Dal dischetto Messi.
(ancora dal divano di casa). Dos Santos “Vabbè, 3-1 e Barcellona qualificato”. “Aspetta – gli rispondo io – mica ancora ha segnato” “Sì, vabbè…”.
Tiro di Messi che si stampa sulla traversa e risultato che rimane in bilico. Il Barcellona attacca ma il Chelsea è chiuso a riccio nella sua area. Messi colpisce il palo, triste segnale che questa non è serata.
E’ in pieno recupero un rinvio della retroguardia inglese pesca Torres, subentrato a Drogba, a centrocampo che si invola in solitudine, supera Valdes e firma il 2-2 finale.
Chelsea meritatamente in finale, Barcellona a casa. Come due anni fa. La squadra inglese ha disputato una partita in difesa ma è stata bravissima a chiudere tutti gli spazi e soprattutto a trovare il gol sul finire del primo tempo quando la situazione era molto critica con un uomo in meno e il risultato che premiava il Barcellona.
Gli uomini di Di Matteo, al pari dell’Inter di Mourinho del 2010, hanno dimostrato che il Barcellona non è invincibile ma che per batterlo bisogna giocare una grande partita.
Dopo quattro anni i Blues vanno in finale (oggi come allora seduto in panchina c’é un traghettatore). Allora Lampard e compagni si arresero al Manchester Utd per un errore dal dischetto di Terry che scivolò al momento del tiro. Stavolta incasseranno il loro debito con la fortuna?


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6 commenti:

Simone ha detto...

Grande Chelsea. Ha fatto un'ottima partita. Sullo 0-2 e con l'uomo in meno non era facile trovare il gol.
E soprattutto difendersi per quasi un tempo non è mai facile.
Complimenti a Di Matteo, la finale è strameritata

Pakos ha detto...

In questi casi ci vuole bravura nel sapersi difendere senza prendere grossi rischi, essere cinici nel saper sfruttare le rare occasioni che capitano e un pizzico di fortuna che non guasta mai e che è sempre indispensabile (quante volte Messi ha fatto cilecca dal dischetto?).

Juan ha detto...

Complimenti al Chelsea, ma io farei i dovuti distinguo con la nostra qualificazione di 2 anni fa... intanto le partite di andata non sono paragonabili, in quanto noi mettemmo sotto di brutto il Barca a Milano, mentre a Londra solo i pali e la sfortuna hanno fermato Messi & C.... nel ritorno le uniche cose in comune sono state la partita difensiva e l'inferiorità numerica, ma mentre l'Inter di Mou difese in modo perfetto concedendo in 90 minuti solo 2-3 occasioni, il Chelsea al contrario ha davvero rischiato un'imbarcata di gol... il vero merito del Chelsea è stato quello di riuscire a rimontare due gol in quella situazione disperata, ma io lo definirei più suicidio del Barca che eroismo del Chelsea... comunque, dopo 3 anni dalla famosa partita rovinata da Ovrebo, si può dire che giustizia è fatta.

Anonimo ha detto...

la qualificazione del Chelsea è, secondo me e se si può definire tale, calcisticamente immorale. Due partire giocate in un'area sola, difesa e catenaccio ad oltranza, per me un modo di ciocare al giorno d'oggi vergognoso e sparagnino che va contro ogni dettame della bellezza e della creatività del gioco del calcio. Il Chelsea potrà anche vincere la CL ma le grandi squadre, quelle che vengono ricordate nei posteri, sono ben altra cosa e non giocano come il Chelsea o come qualche altra squadra di Mouriniana memoria. Ma nella vita bisogna sapersi accontentare, soprattutto se per vincere qualcosa devi aspettare dei mezzi secoli! Allo stato attuale delle cose penso che, per quello che ho detto sopra, la squadra che più merita di vincere la CL sia il Bayern Monaco. Quindi, per me, forza crucchi e viva il bel calcio!

Matrix ha detto...

Sono pienamente daccordo con Juan. Non c'è nessun paragone tra la nostra doppia sfida e quella del Chelsea.
Noi in qualche modo ce la siamo conquistata e meritata, il Chelsea si è affidata molto alla buona sorte.

Entius ha detto...

Il mio paragone tra il Chelsea e l'Inter era riferito al fatto che entrambi sono riusciti ad eliminare il forte Barcellona versione europea.
Sul modo in cui ci sono riusciti è un altro discorso.

X Anonimo. Purtroppo per eliminare il Barcellona devi giocare per forza in quel modo.
Non passi alla storia come una grande squadra (a dir la verità sono poche ad esserci riuscite) ma se vinci passi alla storia lo stesso.