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lunedì 28 febbraio 2011

AD UN PASSO DALLA VETTA. CHI L'AVREBBE DETTO DUE MESI FA?

Finalmente avremo una settimana di riposo. Dopo 15 partite in 52 giorni (in una sola occasione non abbiamo giocato di mercoledì ma c’è stato comunque l’impegno delle nazionali) la prospettiva di avere sette giorni per riposarsi ed allenarsi sarà sicuramente allettante per i nostri ragazzi.
E’ stato un tour de force molto massacrante ma direi che ne è valsa la pena. Alla vigilia dell’Epifania eravamo a 13 punti dal vertice, oggi siamo a 2 punti aspettando il risultato finale di Milan-Napoli che stanno giocando in questi minuti. Nelle peggiori delle ipotesi saremo a -5, un vantaggio da non sottovalutare.
Ieri sera non è stata una partita facile e averla spuntata deve essere un motivo di ottimismo. Queste partite non sempre si riescono a portare a casa ed essere riusciti a conquistare i tre punti è stato un chiaro segnale di forza e di bravura. La Sampdoria ha giocato una signora partita e se Poli non avesse preso il palo o Maccarone fosse riuscito a superare Julio Cesar magari saremmo qui a raccontare un’altra partita. Invece abbiamo avuto quel pizzico di fortuna che non guasta mai e che sommata alla bravura balistica di Sneijder ci ha permesso di sfatare dopo 4 anni il tabù di Marassi blucerchiato.
Anche perché ieri sera non ho visto un’Inter al top. Da un lato Ranocchia è stato un muro insuperabile (pensare che non doveva giocare), Eto’o sempre pericoloso, Sneijder aveva il piede caldo su calcio da fermo, dall’altro lato Stankovic e Kharja erano sottotono, Chivu non sempre è stato preciso e attento e sull’altra fascia Nagatomo non è Maicon, anche se il giapponese non mi è dispiaciuto più di tanto. A ciò aggiungerei un Pazzini che dopo un impatto devastante nell’ambiente nerazzurro sta attraversando un periodo di appannamento. Il bomber ex blucerchiato appare quasi svogliato, abulico. E ciò, a mio
avviso, rende difficile anche l’integrazione con Eto’o.
E’ evidente che le assenze si fanno sentire. Milito ma anche Maicon, Cambiasso e Thiago Motta (ieri solo in panchina) sono assenze pesanti. Anche perché gli infortuni impediscono di fare turnover e far rifiatare chi gioca sempre. Ecco perché, come dicevo prima, questa settimana di riposo è più che mai opportuna.
La lotta per il titolo sta entrando nel vivo. Ci avviciniamo sempre più alla vetta e il fatto che da qui al derby il nostro calendario sia più agevole (o almeno così mi pare di ricordare) ci permette di sperare di poter ancora dire la nostra. A patto di non fare sciocchezze e perdere punti laddove non possiamo e non dobbiamo perderli.
Come già scrivevo ieri sera siamo in una situazione insperata fino a due mesi fa e ciò deve essere uno stimolo in più a giocarci le nostre chance in tutta tranquillità. I favoriti per lo scudetto sono sempre i rossoneri, noi dobbiamo solo giocare il nostro campionato ed essere pronti ad approfittare di eventuali errori di chi ci precede.
Non so voi ma io inizio ad avere la sensazione che anche questa primavera ci divertiremo parecchio. Indipendentemente da quello che potrà succedere, penso proprio che i prossimi mesi ci vedranno protagonisti. E chissà che a maggio… Vabbè, non corriamo. Per ora godiamoci questa emozionante rincorsa. Come si suol dire, se son rose fioriranno.
FORZA INTER!!!


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3 commenti:

Winnie ha detto...

Vincere partite come quelle di ieri sera non erano per niente facili. Ma piano con l'ottimismo. Il Milan stasera ha vinto ed è pur sempre a +5.

Entius ha detto...

Più del +5 rossonero mi preoccupano certi "andazzi" arbitrali. Inizio a pensare che sia tempo sprecato e che sia stato già tutto deciso.

Nerazzurro ha detto...

Ti riferisci a Rocchi, vero? Bè, credo che, come tu stesso hai scritto, noi dobbiamo fare il nostro campionato. Poi si vedrà.