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giovedì 3 aprile 2008

L'ITALIA E IL MAL D'EUROPA

Siamo inferiori agli inglesi. Non serviva Roma-Manchester per capirlo ma la sfida di martedì ha ribadito ancora una volta il concetto. Milan e Inter si sono arrese ad Arsenal e Liverpool, la Roma quasi certamente dovrà fare la stessa cosa nei confronti dei Red Devils. 5 sfide, nessun gol segnato dalle nostre squadre che hanno rimediato tre sconfitte in altrettante sfide casalinghe.
Non è solo frutto della casualità. E' ormai fin troppo evidente che il nostro calcio sta perdendo colpi nei confronti degli inglesi e degli spagnoli e negli ultimi anni solo il Milan ha tenuto in piedi l'onore del popolo calcistico italiano. Basta dare un'occhiata allo score degli ultimi 10 anni. Inghilterra: 21 squadre ai quarti e 13 (probabilmente) in semifinale; Spagna: 17 ai quarti e 11 (probabilmente) in semifinale; Italia: 16 ai quarti e 7 (Roma non volendo) in semifinale.
A salvarci, per ora, le classifiche generali che parlano di 11 Coppe Campioni/Champions League per noi e per la Spagna contro le 10 per l'Inghilterra e di un parziale 45-36, in Europa, fra noi e i britannici. Classifiche che non aiutano a spiegare una preoccupante inversione di rotta.
Se si esclude la stagione 2002-2003 (3 semifinaliste su 4 e finale tutta italiana) le nostre squadre non hanno mai dettato legge. Bastava incontrare squadre un po' più forti per essere eliminate o, peggio ancora, umiliate. Non oso pensare cosa ne sarebbe della reputazione del calcio italiano senza il Milan, l'unica capace di imporsi in Europa.
Magari il mio è un discorso pessimistico, fra un anno ci ritroveremo con 4 squadre ai quarti e parleremo della supremazia italica sugli britannici e questo discorso verrà completamente ribaltato. Magari...
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2 commenti:

FscoMisc ha detto...

La cosa che fa meditare che abbiamo una nazionale campione del mondo, qualificata per i prossimi europei e le nostre squadre di club, zeppe di stranieri presunti campioni, arrancano fuori dalle nostre mura. Non mi stancherò mai di dire che c'è bisogno di una limitazione di giocatori non italiani in campo.
cosa ne pensate?

www.interclubacquaviva.blogspot.com

Unknown ha detto...

io sono d'accordo con francescomisc, troppi stranieri e poco spazio agli italiani. I giovani, ma anche i grandi se vogliamo sono poco tenuti in considerazione. Invece all'estero tipo in Inghilterra valorizzano di più i loro conpaesani. Che vergogna.

www.parisi92.blogspot.com