Incredibile ma vero: Curaçao andrà ai Mondiali che si giocheranno fra Stati Uniti, Messico e Canada nel 2026. E' la Nazionale più piccola di sempre a partecipare al campionato del mondo. Più piccola tanto come superficie territoriale (444 km2) quanto come popolazione, con 155mila abitanti.
Curaçao diventa anche la quinta squadra dei Caraibi a giocare una Coppa del Mondo, dopo Cuba, Haiti, Giamaica e Trinidad de Tobago. Un sogno fino a pochi anni fa per la nazionale dell'isola finora sconosciuta ai più.
Per centrare il bersaglio grosso vincendo il girone è bastato un pari a reti inviolate nella gara conclusiva contro la favorita Giamaica, che aveva perso due punti pesantissimi a Trinidad qualche giorno fa. Curaçao chiude così la fase finale di qualificazione da imbattuta, con 3 vittorie e 3 pareggi, 13 gol fatti e solo 3 subiti.
Alla guida della Nazionale caraibica una vecchia conoscenza del calcio europeo, l’olandese Dick Advocaat, arrivato alla sua ottava nazionale allenata in carriera.
Ennesimo risultato ottenuto da un allenatore giramondo che nel suo palmares annovera anche una Coppa UEFA (con lo Zenit San Pietroburgo) e diversi titoli con PSV Eindhoven e Glasgow Rangers.
Classe 1947, Advocaat è arrivato ai Caraibi a inizio 2024 e ha perso solo 3 gare su 17 in partita ufficiale con Curaçao, uscendo dalla Gold Cup dello scorso giugno per un gol subito al 91esimo contro l’Honduras.
A 78 anni compiuti il tecnico olandese sta per diventare l’allenatore più anziano di sempre a guidare una squadra ad una Coppa del Mondo di calcio, record che finora spettava al tedesco Otto Rehagel, che guidò la Grecia all’età di 71 anni.
Una nazionale che, proprio grazie al tecnico che ha allenato tra gli altri Russia, Iraq, Corea del Sud, oltre ai Paesi Bassi, ha attinto al calcio europeo, con giocatori che pur nati in Olanda (ma da famiglie di Curaçao) non avrebbero avuto chance di giocare con gli Orange.
A difendere i pali c’è Eloy Room, veterano della nazionale delle antille olandesi, e rimasto senza squadra in estate dopo l’ultimo contratto con il Cercle Brugge. In difesa Armando Obispo (PSV Eindhoven) e Roshon van Eijma (RKC Waalwijk) assistiti in mediana dal giovanissimo Livano Comenencia (FC Zurigo), 21 anni e una carriera importante davanti.
A centrocampo le due mezzali a tutto campo sono i fratelli Bacuna, vere e proprie colonne della nazionale. Si tratta ovviamente dell’ex Aston Villa, Leandro Bacuna e di suo fratello Juninho Bacuna ex Birmingham City e ora impegnato nel campionato arabo. Davanti la nuova stella è l’ala destra Sontje Hansen, in forza al Middlesborough e alla terza presenza in nazionale, mentre come centravanti l’ex PSV, Jurgen Locadia. Tra i giocatori stabilmente in Nazionale anche Tahith Chong, uno dei pochissimi della squadra nato nell'isola caraibica, ma cresciuto nelle giovanili del Manchester United.
Aspettiamo con ansia di sapere che abbinamenti troverà Curaçao al mondiale, ma intanto la storia è già fatta: la favola Curaçao se ne va al Mondiale!!!
Ecco le Nazionali già qualificate al Mondiale:
Canada, Messico, Stati Uniti, Giappone, Nuova Zelanda, Iran, Argentina, Uzbekistan, Corea del Sud, Giordania, Australia, Brasile, Ecuador, Uruguay, Paraguay, Colombia, Marocco, Tunisia, Egitto, Algeria, Ghana, Capo Verde, Sudafrica, Qatar, Inghilterra, Arabia Saudita, Costa d’Avorio, Senegal, Francia, Croazia, Portogallo, Norvegia, Olanda, Germania, Spagna, Belgio, Svizzera, Scozia, Austria, Haiti. Panama. Curaçao
LADY MARIANNE. A chi dice che le donne non capiscono di calcio e quindi non ne possono parlare, rispondo che anche gli uomini non capiscono di donne, eppure ne parlano in continuazione.

5 commenti:
...E noi a casa!!!!
Non facciamo il funerale prima che ci sia il morto. Fiducia ragazzi, fiducia.
Curacao, Haiti, Giordania, Capo Verde, Uzbekistan. Ormai al Mondiale si qualificano cani e porci.
@DenisBergamini. E' il Mondiale aperto a tutti voluto da Infantino. Oltre al fatto che nei vari continenti stanno cambiando gli equilibri e le gerarchie. Per dire, in altri tempi la Giamaica avrebbe vinto in scioltezza, stavolta invece si è dovuta arrendere al Curaçao.
In un Mondiale dove ci sono cani e porci sarebbe un peccato se non ci fossimo noi.
Posta un commento