"La partita contro la Lazio non ha bisogno di commenti tecnici o preparazioni tattiche: basta far vedere ai giocatori il pareggio della scorsa stagione e i cori nello spogliatoio napoletano."
Questo scrive un tifoso nerazzurro su X e, secondo me, racchiude perfettamente il senso di Inter-Lazio.
La sfida di domani sera contro i biancocelesti non necessita di grosse discussioni: basta ricordarsi come è finita l'ultima volta.
Il rigore molto generoso concesso dall'arbitro Chiffi (e dall'Avar Guida) proprio al 90esimo, il gol di Pedro dal dischetto, gli sfottò dei tifosi e dei giocatori napoletani che per giorni (per non dire settimane) hanno festeggiato sulle note di "Pedro" di Raffaella Carrà.
Credo che ci siano tutti gli elementi per rimboccarsi le maniche e prendere a pallate la formazione biancoceleste come se non ci fosse in domani.
Certo, nel nostro immaginario di tifosi basterà solo questo affinché i nostri ragazzi scendano in campo col coltello fra i denti e lottino su ogni pallone senza risparmiarsi. E ci auguriamo che i ragazzi che scenderanno in campo la pensino allo stesso modo.
Inzaghi ritrova Thuram (finalmente!!!! stavamo quasi per chiamare a "Chi l'ha visto?"...), dovrebbe essere il francese a fare coppia con Lautaro Martinez in attacco. Dubbio in difesa con il ballottaggio tra Acerbi e Bisseck come centrale mentre ai lati sicuri di una maglia da titolare sono Akanji e Bastoni. A centrocampo Dumfries e Dimarco saranno gli esterni con Barella, Calhanoglu e Susic in mezzo.
Nelle 82 sfide fin qui disputate l’Inter ha vinto 46 volte (l’ultima affermazione nerazzurra è dell’aprile 2023: 3-1 vantaggio di Felipe Anderson, rimonta firmata da Lautaro Martinez, due gol, e Gosens), le vittorie biancocelesti sono appena 10 (l’ultima nel marzo 2019, gol vittoria firmato da Milinkovic-Savic), mentre i pareggi sono 26 (compreso l’ultimo, disputato lo scorso maggio e finito come abbiamo già ricordato).
Statistiche, statistiche, statistiche. Ciò che conta è che abbiamo un conto in sospeso, ciò che conta è che contro la Lazio abbiamo già perso due scudetti (quello del 2002 e quello dello scorso anno), ciò che conta è che non ce ne frega nulla di gemellaggi, ciò che conta è che domani sera bisogna scendere in campo con il coltello fra i denti e come lupi famelici dobbiamo azzannare e divorare l'aquila capitolina.
Sto sperando tanto che finisca in goleada come lo scorso anno all'Olimpico, ma mi basta che si riesca a vincere. In scioltezza. E dimostrando senza se e senza ma chi è il più forte. Capito, giovani ragazzi che indossate la maglia nerazzurra? FORZA INTER !!!
ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.

3 commenti:
Arbitra Manganiello, di chiare origini trentine...
Con la sconfitta del Napoli abbiamo l'occasione di portarci in vetta insieme alla Roma. La sfrutteremo?
@Nicola. Dopo le polemiche per la mancata espulsione di Bisseck stasera mi aspetto di tutto.
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