Quante speranze abbiamo di vincere lo scudetto? Parto così, con una domanda a bruciapelo, per toglierci subito il dente ed evitare tanti giri di parole. Dai, non prendiamoci in giro, le nostre speranze sono ridotte davvero al lumicino, dovremmo sperare in un miracolo, ma di quelli belli grandi. Dovremmo vincere a Como, contro una squadra davvero in forma, e sperare che il Napoli, in casa, contro il Cagliari già salvo, non riesca a vincere. Rispondetemi sinceri: credete che ciò possa succedere?
Giusto, più che giusto: ho chiesto a voi, ma devo dare anche io la mia risposta in quanto tifoso nerazzurro.
La parte razionale mi dice che succederà la cosa più ovvia, dopo 10 minuti il Napoli sarà già sul 2-0 e… tanti saluti. Avvenne così ad Udine quel famoso 5 maggio di 23 anni fa, successe la stessa cosa tre anni fa a Sassuolo. Solo in 4 occasioni nella storia del campionato di calcio italiano è avvenuto il ribaltone finale e in due occasioni (1967 e 2002) noi abbiamo subito il ribaltone. Insomma, la storia e le statistiche non sono dalla nostra parte. Inutile farci sciocche illusioni.
Ma questo è un campionato strano. Un campionato che avevamo in pugno e ci è sfuggito. Due giornate fa pensavamo già alla finale di Champions League, poi Genoa e Parma hanno rimescolato le carte, domenica scorsa addirittura eravamo volati in vetta, prima che Chiffi ci tarpasse le ali. Ci abbiamo creduto quando tutto era ormai perso, in fondo cosa ci costa crederci altri 90 minuti?
Le speranze sono minime, ma non sono nulle. Abbiamo l’1% di farcela, ma l’1%, non è zero. Quindi abbiamo l’obbligo morale di sperarci ancora e soprattutto di crederci. Poi magari alle 23, o forse anche prima, scopriremo di essere una massa di coglioni che ci credeva ancora nonostante tutto, però dobbiamo crederci e farlo finché le notizie da Napoli non ci diranno che è finita (quindi, non bisogna neanche aspettare le 23, già alle 21-21.10 il discorso si potrà ritenere chiuso).
Sembra tutto apparecchiato per il trionfo partenopeo. La partita al venerdì (come voleva De Laurentiis) e non al giovedì (come avevamo richiesto noi), la Coppa già portata a Napoli, la festa pronta in terra campana, i tifosi del Ciucciariello che già fanno festa, il presidente De Laurentiis che voleva vietare la trasferta ai tifosi sardi per avere uno stadio tutto napoletano, il Cagliari che si presenta con il terzo portiere e tante riserve e giovani. Ci manca solo che fanno direttamente la premiazione e la festa senza giocare e non se ne parla più.
Questa è una cosa che mi fa incazzare come una bestia. Hanno già dato per scontato che lo scudetto lo vincerà il Napoli, hanno dato per scontato che il Cagliari si scanserà, hanno dato per scontato che vinceranno facile.
Ecco perché spero tanto in una reazione d’orgoglio da parte del popolo cagliaritano, spero che gli mettano il bastone fra le ruote, spero che gli facciano uno bello scherzetto. E naturalmente spero che anche l’Inter faccia la sua parte portando a casa i tre punti fondamentali e importantissimi. Anzi, innanzitutto speriamo che l’Inter faccia quello che deve fare e vinca la sua partita (ci siamo capiti giovani virgulti che indossate la maglia nerazzurra?) e poi… si accettano miracoli !!! (eh, da lassù, avete impegni stasera? ci servirebbe un piccolo aiutino per risolvere una questioncina tricolore, possiamo contare sul vostro contributo?)
Non succede, ma se succede… FORZA INTER !!!
ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.
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2 commenti:
Inzaghi se le gioca con Correa e Taremi. Non ci crede neanche lui...
Forse fa bene. Tanto è tutto organizzato per farlo vincere al Napoli.
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