In questo momento in ognuno di noi ci sono due tifosi. Il tifoso “emozionale” che ci spinge a crederci ancora, a sperare in un colpo di scena inaspettato a 180 minuti dalla fine, e il tifoso razionale che ci fa prendere coscienza che, sì, va bene crederci, ma il Napoli continua ad essere un punto avanti e quel punto è più pesante di quanto sembri, perché ai partenopei basterà portare a casa due vittorie nelle ultime due sfide per cucirsi sul petto quel triangolino verde-bianco-rosso.
Io continuo a crederci. Ci credevo quando i punti di distacco erano tre, figuriamoci ora che è solo uno. Ma mi rendo conto che in questo momento serve davvero un miracolo per portare a casa lo scudetto. Serve un “5 maggio” del Napoli, serve un diluvio universale stile Perugia, serve una “fatal Verona” (osservazione che peraltro ho fatto anche due settimane fa) per sperare nel sorpasso.
Sorpasso che non è certo scontato in caso di debacle partenopea, perché, ricordiamocelo, noi domani sera affrontiamo la Lazio in piena lotta per un posto in Champions League e fra una settimana facciamo visita al Como, lanciatissimo e in uno stato di forma davvero eccezionale. Quindi prima di sperare nel passo falso del Napoli dobbiamo preoccuparci di portare a casa sei punti in queste ultime due sfide che concludono il campionato.
Ok, andiamo con ordine. Partiamo dalla sfida contro la Lazio e concentriamoci solo su quella per il momento. Simone Inzaghi recupera Pavard, Frattesi e Mkhitaryan. Tutti e tre quasi certamente andranno in panchina, ma l’importante è riaverli a disposizione. Ancora infortunato Lautaro Martinez, che potrebbe tornare per l’ultima di campionato.
In porta ci sarà Sommer, difesa composta da Bisseck, De Vrij (in vantaggio su Acerbi) e Bastoni (in ballottaggio con Carlos Augusto). Sull’out destro ballottaggio Darmian-Dumfries, mentre dall’altro lato ci dovrebbe essere Dimarco. In mezzo al campo Calhanoglu, Barella e Zielinski dovrebbero comporre in terzetto titolare. In avanti dovrebbe essere Taremi ad affiancare Thuram.
Nelle 81 sfide fin qui disputate l’Inter ha vinto 46 volte (l’ultima affermazione nerazzurra è dell’aprile 2023), le vittorie biancocelesti sono appena 10 (l’ultima nel marzo 2019), mentre i pareggi sono 25 (compreso l’ultimo, disputatosi un anno fa, il 19 maggio e finito 1-1). I nerazzurri hanno vinto quattro delle ultime cinque sfide. Perfetto equilibrio nelle ultime tre sfide giocatesi a maggio (una vittoria per parte e un pareggio). E se consideriamo anche le sfide giocate all’Olimpico, c’è un precedente che suscita ricordi straordinari nel cuori dei tifosi nerazzurri. 20 maggio 2018, l’ha presa Vecino!!!: non aggiungo altro perché sarebbe perfettamente superfluo.
Come è superfluo aggiungere che domani sera ci aspettiamo i tre punti. Per crederci ancora, per sperare ancora, per continuare a sognare una doppietta Campionato-Champions League che è riuscita a ben poche squadre (l’Inter nel 1965, il Milan nel 1994, l’Inter del Triplete 2010). No, non sarà semplice, l’abbiamo già detto ad inizio articolo, ma…
Miei giovani virgulti che indossate la maglia a strisce neroazzurre, ci siamo capiti, vero? Sapete cosa dovete fare, vero? E allora… FORZA INTER !!!
ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.
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3 commenti:
Io ci credo poco. Ma finché la matematica non ci condanna...
In molti danno per scontato che vinca l'Inter, io non ci giurerei. Sono convinto che a San Siro possiamo fare risultato.
Sulle vostre speranze di vincere lo scudetto... Fate bene a sperarci, chissà...
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